Principali tematiche di ricerca
La dipendenza da sostanze viene definita come una patologia caratterizzata da i) compulsione nella ricerca e nell’assunzione della sostanza; ii) incapacità a limitare l’assunzione della sostanza; iii) insorgenza di uno stato emozionale negativo (disforia, ansia, irritabilità) che caratterizza la sindrome d’astinenza quando viene precluso l’accesso alla sostanza.
Oltre alla dipendenza da sostanze, altre forme di dipendenza non farmacologiche quali dipendenza da cibo, sesso, gioco d’azzardo, internet sono oggi considerate come vere e proprie patologie con substrato neurobiologico e conseguenze comportamentali non dissimili dalla dipendenza da sostanze.
Le principali linee di ricerca sulle quali sono attualmente impegnati i ricercatori del Centro di Eccellenza vertono sullo studio dei meccanismi neurobiologici mediante i quali l’abuso di sostanze lecite (alcol, nicotina, caffeina) o illecite (oppioidi, cocaina, cannabis, amfetamine etc.) o psicofarmaci (benzodiazepine, barbiturici etc.) inducono il fenomeno della dipendenza. L’approfondimento delle conoscenze dei meccanismi neurobiologici è fondamentale per lo sviluppo di terapie efficaci nella disintossicazione e nella prevenzione delle recidive all’abuso. Nel comportamento d’abuso il fenomeno della recidiva è quello clinicamente più rilevante e più difficile da curare. I meccanismi neurobiologici responsabili del comportamento recidivante all’abuso di sostanze sono ancora oggi poco conosciuti e rappresentano un importante obiettivo della ricerca del Centro di Eccellenza. Una caratteristica peculiare del Centro di Eccellenza, raramente riscontrabile in altre realtà scientifiche anche internazionali, è rappresentata dall’alta specializzazione e competenza dei componenti del Centro in diversi settori che permette di condurre la ricerca con approcci  sperimentali che spaziano dallo studio molecolare e cellulare, a quello elettrofisiologico e morfologico, alla neurochimica, allo studio comportamentale su modelli sperimentali, sino alla possibilità della sperimentazione clinica.