Il MUACC - Museo universitario per le arti e le culture contemporanee - è una nuova istituzione culturale in seno all’Università degli Studi di Cagliari, dedicata alla conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico dell’Ateneo di età contemporanea. Con un affaccio paesaggistico particolarmente suggestivo, gli spazi del Museo occupano il piano terra e il primo piano di un edificio di pregio in centro storico, nel cuore del Quartiere di Castello: il Palazzo dei Marchesi di Quirra, noto anche come Palazzo Cugia o Palazzo Nieddu, dal nome dei proprietari succedutisi nel corso dei secoli, nella parte di fabbricato sulla via Santa Croce, adiacente alla via Corte d’Appello.
Indirizzo: Via Santa Croce 63, 09124 Cagliari
Telefono: 070 675 5330
Email: muacc.info@unica.it
Presentazione e Orari
Giorni e orari di apertura
Martedì 10.00-14.00
Mercoledì 10.00-18.00
Giovedì 10.00-18.00
Venerdì 10.00-14.00
Per informazioni e prenotazioni: muacc.info@unica.it
Missione
La missione del MUACC, fondata sulla vocazione alla ricerca, in un orizzonte che abbraccia i principi affermati da ICOM e i valori espressi nella Magna Charta Universitatum persegue la diffusione della conoscenza attraverso le attività espositive, didattiche e di terza missione.
Gli obiettivi fondamentali sono definiti alla luce di una concezione dell’Università che sia in misura sempre maggiore al servizio della comunità, del suo sviluppo sostenibile e presuppongono il ruolo imprescindibile dell’istituzione museale nei processi di crescita e cambiamento sociale, in accezione inclusiva, accessibile e multiculturale.
Collezioni
Attualmente sono allestite negli spazi museali le opere donate all’Università degli Studi di Cagliari dall’artista Italo Antico (1934), distintosi nel secondo Novecento per una ricerca di estrema coerenza, che trova nella scultura in acciaio inossidabile la cifra espressiva privilegiata e distintiva.
Con l’acciaio Antico ha affrontato innumerevoli declinazioni di un metodo, come fin dagli anni Settanta ebbe a notare Gillo Dorfles, teso a esplorare le potenzialità della linea e del segno, fissando gli istanti e ciò che essi contengono, trasfigurandoli in una tensione perpetua della natura verso l'universale e l'assoluto. Grazie alla donazione dell’artista e all’impegno dell’Ateneo, le più rappresentative sculture di Antico - esposte insieme ad un selezionato corpus di dipinti, gioielli e manufatti tessili - costituiscono oggi una grande ricchezza a disposizione della collettività.