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Laboratorio Prove materiali

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Caratteristiche del laboratorio

Il Laboratorio Prove Materiali del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) è una struttura ufficialmente riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in forza della L.05.11.1971 n.1086 per la caratterizzazione e certificazione delle proprietà dei materiali da costruzione.

Situato presso via Marengo, 2 - 09123 Cagliari, il laboratorio fornisce servizi ad aziende private, enti pubblici e professionisti, garantendo elevata competenza tecnica, rigore scientifico, terzietà e affidabilità delle prove.

Il laboratorio si attiene al tariffario 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Cagliari il 1° marzo 2023 (Delibera n. 31/23C), che disciplina le prestazioni tecniche e i relativi costi.

Il Laboratorio Prove Materiali DICAAR è l’unico Laboratorio Prove Ufficiale della regione Sardegna (Legge n. 1086 del 5 novembre 1971, DPR n. 380/2001) rappresentando un presidio territoriale per tutti coloro che hanno a che fare con i materiali da costruzione.

L’attività del laboratorio si articola attraverso vari ambiti:

  • Caratterizzazione meccanica di cementi, malte, calcestruzzi, legno, laterizi, barre di armatura;
  • Caratterizzazione tenso-deformativa di strutture ed elementi strutturali in scala reale;
  • Diagnostica non distruttive;
  • Caratterizzazione delle terre;
  • Monitoraggio delle costruzioni e delle infrastrutture;
  • Taratura macchine per prove materiali, manometri e martinetti.

Indirizzo: Via Marengo 2 - 09123 Cagliari CA
Telefono: 333 4927062
Email: labmat@unica.it
Sito web: https://people.unica.it/laboratorioprovedis/

PERLABLOC | 2020-2022

Responsabile\i scientifico\i

Prof.  Mauro SASSU | mauro.sassu@unica.it

Descrizione della ricerca

Si è messo a punto un mix design innovativo a base di aggregato di perlite per blocchi ed elementi edilizi non strutturali isolanti. L’intera produzione è su filiera corta sarda (materiali, prodotti e manifattura) con imprese del territorio. In laboratorio si sono condotte prove meccaniche di compressione a temperatura ambiente, dopo cicli di gelo-disgelo e in condizioni criogeniche (- 150°C) su cilindri. Si sono effettuate prove di flessione e taglio su triplette di blocchi. Ulteriori test di taglio su connettori metallici per valutarne la fragilità. Altri test di comportamento termico alla scala del materiale e del pannello assieme a colleghi di Fisica Tecnica.

Committenti - fornitori | Ente finanziatore

ISOLPERL DI CONCU SARA & C. S.A.S. | Asse I, Azione 1.2.2, Erogazione di finanziamenti e aiuti a imprese e individui, POR FESR 2014-2020 – Sardegna Ricerche.

Link ad eventuali siti mirror:

https://www.sardegnaprogrammazione.it/monitoraggio/it/progetti/progetto-perlabloc-isoperl

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Test su calcestruzzi in condizioni criogeniche | 2018-2020

Responsabile\i scientifico\i

Prof.  Mauro SASSU | mauro.sassu@unica.it

Descrizione della ricerca

Prendendo spunto dal progetto e realizzazione degli involucri di contenimento secondario di un deposito costiero di gas naturale liquido, si è autofinanziata una attrezzatura per test di compressione su campioni di calcestruzzo immersi in azoto liquido. Attraverso l’utilizzo di coppie di campioni gemelli, uno dei quali dotato di termocoppia connessa in continuo per rilevare la variazione di temperatura, si è messa a punto una procedura per valutare la legge che regola la resistenza cubica di calcestruzzi in varie condizioni di temperature estreme (tra -150°C a -50°C).

Committenti - fornitori | Ente finanziatore

Autofinanziata

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Capacità a taglio di travi in CA con armature in GFRP | 2022-2025

Responsabile\i scientifico\i 

Prof.  Fausto MISTRETTA, fausto.mistretta@unica.it, Dott. Mario Lucio PUPPIO mariol.puppio@unica.it

 

Descrizione della ricerca

Gli elementi strutturali in CA con armature in GFRP hanno il prego di resistere alla corrosione, consentono di realizzare strutture più leggere e sostenibili e consentono l’impiego di aggregati riciclati. La ricerca è focalizzata sullo studio ed ottimizzare delle prestazioni a taglio, uno dei limiti tecnologici di questo sistema costruttivo. Sono state eseguite prove su quattro punti di elementi strutturali in scala reali, con e senza staffe, e rapporto di armatura longitudinale compreso tra l’1% ed il 4%. La campagna prove, con un totale di 30 prototipi tesati, ha contribuito allo studio SLE e SLU ed alla taratura delle formule del taglio della CNR DT 203/2025.

Committenti – fornitori | Ente finanziatore

SIREG Geotech | Asse IV del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 “REACT-EU”, DD.MM. 1061 e 1062.

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Prestazioni meccaniche di barre piegate in GFRP con resine termoplastiche | 2024-2025

Responsabile\i scientifico\i | 

Prof.  Fausto MISTRETTA, fausto.mistretta@unica.it, Dott. Mario Lucio PUPPIO mariol.puppio@unica.it

 

Descrizione della ricerca

Le barre in materiale composito fibrorinforzato trovano limitazioni tecnologiche nel processo di piegatura meccanica che le trasformano in staffe e ferri sagomati. Mentre le resine termoset consentono lavorazioni solo dopo la pultrusione le resine termoplastiche consentono una post-formazione che può avvenire in centri di trasformazione. Questo elemento ha un ruolo chiave nella trasportabilità e quindi nella tecnologia delle barre in GFRP. La campagna prova ha consentiti di comparare diversi setup di prova per valutare la resistenza della parte piegata di staffe e sagomati in GFRP con resine termoplastiche (GFRP-TP) secondo le modalità previste da diverse normative internazionali.

Committenti – fornitori | Ente finanziatore

SIREG Geotech | Asse IV del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 “REACT-EU”, DD.MM. 1061 e 1062.

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IMPACT+ | 2025-2027

Responsabile\i scientifico\i

Prof.ssa  Giovanna CONCU | gconcu@unica.it

 

Descrizione della ricerca 

L'obiettivo generale del progetto IMPACT+ è quello di aumentare le competenze delle imprese edili e degli operatori del settore affinché possano integrare nuovi processi per ridurre l'impatto ambientale della loro attività e facilitare così la transizione ecologica attraverso l'utilizzo di materie prime meno inquinanti e il riciclo/recupero/riutilizzo di materiali/prodotti, il tutto verso l'obiettivo di ottimizzare la gestione e il recupero dei rifiuti del settore edile. Il progetto si articola in 2 filoni principali: 1) attività di formazione e attività pilota di test/workshop per valutare le azioni volte a limitare la produzione di rifiuti da costruzione e demolizione; 2) scambio di buone pratiche nell'area di cooperazione, costituita da Liguria, Sardegna, Corsica, Dipartimenti del Var e delle Alpi Marittime della Provenza-Alpi-Costa Azzurra e province costiere della Toscana, per lo sviluppo di modelli sostenibili di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione per le imprese edili e gli operatori del settore.

Ente finanziatore

Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 - II avviso (2024). CUP: F23C24001020006.

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PLES - Prodotti Locali per l'Edilizia Sostenibile. Sviluppo di Soluzioni Costruttive Ecosostenibili per Pareti e Solai Energeticamente Efficienti | 2018-2021

Responsabile\i scientifico\i

Prof.ssa  Giovanna CONCU | gconcu@unica.it

 

Descrizione della ricerca 

Il progetto PLES si inserisce nel contesto generale della bioeconomia e dell’economia circolare, e in quello specifico dell’edilizia sostenibile. Esso trova motivazione nella necessità/opportunità di sviluppare processi produttivi improntati alla logica della filiera corta, della circolarità e dell’ecobilancio, impiegando materiali costruttivi eco-compatibili, riciclabili, localmente reperibili ed energeticamente efficienti. Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di soluzioni costruttive per pareti e per solai costituite da pacchetti multistrato che utilizzino materiali sostenibili, prevalentemente di origine naturale, e localmente reperibili. Tale obiettivo è stato condiviso e perseguito mediante la sinergia tra il gruppo di ricerca e le imprese aderenti al cluster. Il progetto è stato sviluppato attraverso una serie di attività, quali l’analisi dei processi produttivi, la caratterizzazione meccanica ed energetica dei materiali, la predisposizione di modelli e la simulazione numerica, la realizzazione di prototipi di pannelli e i test in laboratorio.

Ente finanziatore

Progetti Cluster Top Down - POR Sardegna FESR 2014/2020 - ASSE PRIORITARIO I - RICERCA SCIENTIFICA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE - Azione 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (2018). CUP: F21B17000750005.

Link ad eventuali siti mirror:

PLES | Prodotti Locali per l’Edilizia Sostenibile

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Sviluppo di prodotti strutturali in lamellare incollato ed incrociato a base di legno sardo | 2015-2018

Responsabile\i scientifico\i

Prof.ssa  Giovanna CONCU | gconcu@unica.it

 

Descrizione della ricerca 

Il progetto ha analizzato la possibilità di utilizzare legno sardo, in particolare pino ed eucalipto, per la realizzazione di elementi strutturali in legno lamellare quali travi incollate e pannelli incollati a strati incrociati. Il progetto ha consentito di fare il punto sull'opportunità di avviare in Sardegna un processo di filiera corta per la produzione di elementi strutturali in legno lamellare. Tale processo dovrebbe coinvolgere la gestione forestale, prevedere l'approvvigionamento del materiale di base, la lavorazione per produrre i semilavorati e la realizzazione dei prodotti finiti. Il progetto è stato realizzato in collaborazione tra il DADU dell'Università di Sassari e il DICAAR dell'Università di Cagliari.

 

Ente finanziatore

Progetti di Ricerca Fondamentale o di Base Legge Regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica in Sardegna” (annualità 2013, finanziato nel 2015). CUP: J72I15000040007.

 

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Modellazione e Soluzione di Problemi Inversi orientati alla Diagnostica Non Distruttiva del Patrimonio Architettonico | 2010-2012

Responsabile\i scientifico\i 

Prof.ssa  Giovanna CONCU | gconcu@unica.it

 

Descrizione della ricerca 

Il progetto ha implementato un metodo sistematico per la valutazione dell’affidabilità e della sicurezza delle strutture esistenti mediante l’applicazione di Tecniche diagnostiche Non Distruttive (NDT). Tale metodologia si basa su: (1) le informazioni fornite da diversi sistemi di indagine di diagnostica non invasiva, quali tecniche acustiche ed elettromagnetiche; (2) le potenzialità di tecniche numeriche avanzate per la modellazione, l’elaborazione, la gestione e l’interpretazione dei dati. Obiettivo generale è la definizione degli strumenti metodologici, teorici, tecnologici e informatici necessari a ottimizzare la metodologia. In particolare, ci si è proposti di integrare questi strumenti gettando le basi per un protocollo diagnostico che permetta di condurre oggettivamente ed efficacemente le operazioni legate al processo decisionale nella conservazione degli edifici: acquisizione dati, analisi, modellazione numerica, identificazione dei modelli, valutazione di sicurezza, decision-making. Soggetti proponenti Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) e Ex Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Infrastrutturale e Geomatica (DISIG) - Università di Cagliari

Ente finanziatore

Progetti di Ricerca Fondamentale o di Base - Legge Regionale 7 Agosto 2007, N. 7: “Promozione della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione Tecnologica in Sardegna” (annualità 2008). CUP: F71J09000330002.

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Sviluppo di metodologie e protocolli per il restauro e la sicurezza strutturale dei monumenti archeologici dell’età prenuragica in Sardegna | 2022-2023

Responsabile\i scientifico\i

Prof.ssa  Giovanna CONCU e Prof.ssa Donatella Rita FIORINO

 

Descrizione della ricerca

Attività finalizzata alla promozione dell’inserimento nella Word Heritage List UNESCO del sito seriale “Funerary Tradition in the Prehistory of Sardinia – The domus de janas”, avvenuto con successo a luglio 2025. Il lavoro ha compreso lo studio analitico dei monumenti archeologici inclusi nella candidatura UNESCO, comprendente attività di rilevamento, mappatura, diagnostica non invasiva, inquadramento geologico e geomorfologico, individuazione delle criticità di carattere geologico-strutturale, caratterizzazione materica, tipologica e strutturale delle componenti architettoniche, analisi e interpretazione critica dei risultati finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e delle condizioni di stabilità statiche dei manufatti; le indicazioni sulle misure di conservazione pertinenti al monumento archeologico, la periodicità dei monitoraggi e l'identità delle autorità responsabili, gli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico se rilevato.

Committenti – fornitori | Ente finanziatore

Convenzione di ricerca tra il DICAAR - UNICA e il Centro Studi "Identità e Memoria" (CeSim/APS) e il Comune di Alghero, capofila per la rete dei comuni coinvolti.

Link ad eventuali siti mirror:

https://lasardegnanellapreistoria-com.pages.dev/

 

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A. Macchine per prove di compressione, trazione e flessione

N. 2 Presse - capacità di carico max 4000 kN

N. 1 Consolle multifunzionale di controllo computerizzato collegata a:
 - N. 2 presse - capacità di carico max 3000 kN
 - N. 1 macchina per prove di flessione - capacità di carico 150 kN

N. 1 Macchina universale "GALDABINI" per prove di compressione e trazione - max capacità di carico 500 kN

N. 1 Macchina universale "COMAZZI" per prove di compressione e trazione - max capacità di carico 200 kN

N. 1 Macchina universale orizzontale "METROCOM" per prove di compressione e trazione - capacità di carico max 1000 kN

N. 1 Consolle collegata a:
 - N. 1 pressa - capacità di carico max 400 kN
 - N. 1 pressa - capacità di carico max 1000 kN

N. 1 Macchina universale "METROCOM" per prove di compressione, trazione e flessione - max capacità di carico 50 kN

B. Altre macchine e dispositivi

N. 1 Pendolo di Charpy (test di resilienza)

N. 1 Macchina per la piega a freddo di barre d’acciaio

N. 1 Macchina per test di durezza

N. 1 Macchina per test di rilassamento

N. 1 Carotatrice portatile

C. Attrezzature per prove non distruttive (NDT)

N. 1 Apparecchiatura per Pull-out

N. 2 Pacometri (misura dei copriferri)

N. 1 Apparecchiatura per misure ultrasoniche

N. 1 Apparecchiatura per misure soniche

N. 2 Sclerometri (per calcestruzzo e muratura)

N. 1 Endoscopio

D. Strumenti di misura

Deformometri meccanici digitali e ad indice – basi di misura da 50 a 300 mm

Calibri 0–300 mm

Calibri 0–150 mm

E. Apparecchi di misurazione e calibrazione

Celle di carico - capacità 100 kN

Celle di carico - capacità 200 kN

Celle di carico - capacità 500 kN

Celle di carico - capacità 1000 kN

Anelli dinamometrici

Pompa idraulica manuale con manometro 0–500 kg/cm²

F. Altri dispositivi

Forni di essiccazione

Bilance elettroniche

Bilance meccaniche

Sistemi di acquisizione dati

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Gli orari e i giorni di ricevimento dovranno essere preventivamente concordati con il personale del laboratorio all’indirizzo di posta elettronica labmat@unica.it oppure telefonicamente al n. 333 4927062

L’accesso principale alla Facoltà di Ingegneria e Architettura avviene da via Marengo 2.  

Di norma l’accesso in autoveicolo o autocarro è possibile solo per le operazioni di carico, scarico e movimentazione del materiale. 

 

Sono previsti due punti di accesso alle strutture del laboratorio: 

Edificio A - Accettazione provini/materiali di ridotte dimensioni, negli orari di ricevimento. 

Padiglione Grandi Modelli (PGM) - Accettazione materiali di grandi dimensioni, previo appuntamento. 

 

Accesso al laboratorio
Accesso al laboratorio

Questionario e social

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