In questa pagina sono indicate le dichiarazioni previste dal Codice etico e di comportamento di Ateneo che devono essere rese nell'ambito della prevenzione della corruzione.
Assenza conflitto di interesse nelle procedure di affidamento e di appalto
Chi deve fare la dichiarazione e quando
Il componente dell’Università che si occupa di contratti di appalto, relativi ai lavori pubblici o alla fornitura di beni e/o servizi deve dichiarare l’assenza del conflitto di interessi che deve essere conservata agli atti del relativo affidamento/procedura. In particolare, i soggetti coinvolti nelle singole fasi:
- RUP, ove diverso dal Responsabile della Struttura
- Direttore dell’esecuzione/Direttore dei lavori
- Commissari di gara
- Componente seggio di gara
Altre figure che contribuiscono in maniera significativa a una o più delle diverse fasi (es. personale che partecipa alla definizione del capitolato e/o della documentazione di gara).
Come fare la dichiarazione
La dichiarazione, resa con il modulo Dichiarazione di assenza di conflitto di interessi per singola procedura, deve essere effettuata tempestivamente, al responsabile della struttura di appartenenza o alla persona che presiede/coordina l’attività o al soggetto che ha effettuato la nomina/designazione.
Per saperne di più consulta
l’art. 20 del Codice etico e di comportamento di Ateneo link alla pagina Codice disciplinare e codice di condotta
l’art. 16 del D.lgs. 36/2023 link DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 2023, n. 36 - Normattiva
Obbligo di astensione a causa del conflitto di interessi
Chi deve fare la dichiarazione e quando
È dovere di ogni componente dell’Università prevenire ed evitare attività e situazioni che lo collochino in condizioni, anche solo apparenti, di conflitto di interessi rispetto all’Ateneo.
Si ha conflitto di interessi ogniqualvolta l’interesse privato di un componente dell’Università, contrasta, anche potenzialmente, con l’interesse, non solo economico, dell’Università. Tale conflitto può riguardare anche i rapporti esterni di lavoro con Enti di formazione e di ricerca.
L’interesse privato di un componente dell’Università può essere riferito alla persona in quanto componente dell’Ateneo; a un suo familiare; a persone fisiche o giuridiche con cui il componente dell’Università intrattenga un qualsiasi rapporto giuridico; a persone giuridiche di cui egli abbia il controllo o possegga una quota significativa di partecipazione finanziaria; a terzi, qualora ne possano consapevolmente conseguire vantaggi al componente dell’Università.
Come fare la dichiarazione
La comunicazione relativa al conflitto di interessi, resa con il modulo Obbligo di astensione – Prevenzione della corruzione, deve contenere ogni informazione utile a valutare la rilevanza del conflitto ed essere effettuata non oltre 5 giorni, dall’avvenuta conoscenza, al responsabile della struttura di appartenenza o alla persona che presiede/coordina l’attività o al soggetto che ha effettuato la nomina/designazione.
Per saperne di più consulta
l’art.16 del Codice etico e di comportamento di Ateneo link alla pagina Codice disciplinare e codice di condotta
Regali, compensi e altre utilità
Chi deve fare la dichiarazione e quando
Il componente dell’Università comunica al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza il ricevimento di regali e/o altre utilità, fuori dai casi consentiti dal Codice, ossia i regali ricevuti in occasioni istituzionali che sono acquisiti nel patrimonio dell’Ateneo, i libri che risultano necessari allo svolgimento delle funzioni istituzionali del componente ricevente, i doni non significativi, quali beni deperibili o altri il cui valore o la cui utilità è soggetta a rapida diminuzione, di valore non superiore a Euro 50,00, in quanto corrispondenti agli ordinari rapporti di cortesia.
Come fare la dichiarazione
La comunicazione, resa con il modulo Regali, compensi e altre utilità – Prevenzione della corruzione, deve essere effettuata tempestivamente.
Per saperne di più consulta
l’art.14 del Codice etico e di comportamento di Ateneo link alla pagina Codice disciplinare e codice di condotta
Partecipazione ad associazioni e organizzazioni
Chi deve fare la comunicazione e quando
È dovere di ogni componente dell’Università comunicare al responsabile della struttura di appartenenza l’adesione o l’appartenenza ad associazioni od organizzazioni, ad eccezione dell'adesione a partiti politici o a sindacati, la cui attività possa interferire con lo svolgimento dell’attività dell’ufficio.
Se il componente è un dirigente la comunicazione è inviata al Direttore Generale;
Se il componente è il Direttore Generale, un Direttore di dipartimento, un Presidente del consiglio di facoltà, un Direttore di centro o un responsabile di struttura ex art. 25 del vigente Statuto, la comunicazione è inviata al Rettore;
Se il componente è il Rettore la comunicazione è inviata al Decano.
Come fare la comunicazione
La comunicazione, resa con il modulo Partecipazione ad associazioni e organizzazioni – Prevenzione della corruzione, deve contenere i dati essenziali relativi all’associazione e alle ragioni della potenziale interferenza ed essere effettuata entro 15 giorni, decorrenti a. dall’assunzione o dall’affidamento dell’incarico di qualunque natura, o b. dalla presa di servizio presso l’ufficio, o c. dalla adesione o dalla conoscenza della possibile interferenza che possa verificarsi con le attività della struttura cui il componente dell’Università è assegnato, o d. nel caso di trasferimento, dalla conoscenza dell’atto di assegnazione, e. ovvero entro 60 giorni dall’entrata in vigore dell’aggiornamento del presente Codice
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l’art.17 del Codice etico e di comportamento di Ateneo link alla pagina Codice disciplinare e codice di condotta
Domande, osservazioni e suggerimenti
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