Tronci Andrea

Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche

Ruolo
Dottorando
Email
a.tronci9@studenti.unica.it
Indirizzo
Campus Sant'Ignazio, Via Sant'Ignazio 17 | 09123 Cagliari CA

Tutor: Prof.ssa Stefania Puddu Co-tutor: Prof. Federico Cappai

 

Parole chiave: contratti pubblici; discrezionalità amministrativa; risultato; concorrenza; imparzialità; responsabilità penale e contabile.


Short bio:

 Il 13.12.2019 si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Cagliari discutendo una tesi dal titolo: “La responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione”. Il 10.11.2020 è stato premiato come miglior laureato dei corsi di laurea magistrali a ciclo unico della Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche dell'Università di Cagliari. Da ottobre 2023 è Dottorando di ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università degli studi di Cagliari. Il progetto di ricerca mira ad approfondire il ruolo attribuito alla discrezionalità amministrativa nel nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023). Attualmente sta svolgendo un periodo di ricerca all’estero, iniziato a marzo 2025 e che si concluderà a settembre 2025, presso la Faculty of Law-University of Copenhagen-CLIMA research center.


Abstract del lavoro di tesi:

La tesi di ricerca in corso di sviluppo mira ad indagare il ruolo affidato alla discrezionalità amministrativa nel nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023). Nel dettaglio, il lavoro intende, in una prima parte, compiere un’analisi diacronica della disciplina italiana ed europea in tema di public procurement, con l’obiettivo di individuare le finalità perseguite dal legislatore nazionale ed europeo nelle diverse stagioni normative e di evidenziare un’atavica tendenza legislativa a rinchiudere la discrezionalità della stazione appaltante in un recinto normativo annichilente. Partendo dalla disamina della normativa generale di contabilità pubblica (r.d. 2440/1923), che dall’Unità d’Italia agli anni ‘70 del ‘900 ha disciplinato la materia dei contratti pubblici, si giungerà fino all’analisi del primo recepimento nazionale delle direttive europee di quarta generazione mediante il d.lgs. 50/2016 e delle molteplici criticità che hanno portato il legislatore nazionale a riformare complessivamente la disciplina. In una seconda parte, invece, la ricerca si focalizzerà sulla disamina dei principi e degli istituti giuridici del d.lgs. 36/2023 che promuovono ed attribuiscono, in controtendenza rispetto alla disciplina precedente, centralità alla discrezionalità della pubblica amministrazione nelle vesti di stazione appaltante. Si fa riferimento, in particolare, ai principi del risultato, della fiducia, di auto organizzazione amministrativa, nonché alla disciplina delle cause di esclusione dell’operatore economico per la mancanza di requisiti di ordine generale. Infine, la terza ed ultima parte del lavoro si incentrerà su un esame critico dei più recenti interventi di riforma che hanno riguardato i fattori ritenuti dalla dottrina e dalla giurisprudenza determinanti per lo sviluppo del fenomeno della cd. “burocrazia difensiva”: il reato di abuso d’ufficio e la disciplina della responsabilità amministrativo-contabile. Invero, lo studio di tali mutamenti normativi, nonostante riguardi ambiti di disciplina che si collocano al di fuori dell’articolato codicistico, appare indispensabile al fine di compiere un’analisi sistematica delle modalità con cui il legislatore ha scelto di valorizzare e promuovere l’iniziativa e l’autonomia decisionale dei funzionari pubblici nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica.

Questionario e social

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