Il mio progetto riguarda l'applicazione di tecniche di Computer Vision all'archeologia, in particolare alla ricostruzione di incisioni rupestri fondate nei siti delle Domus de Janas, ipogei funerari del IV millennio a.C., formati da ambienti scavati nella roccia. Sto lavorando al miglioramento del modello Photometric Stereo, che permette di ottenere una ricostruzione tridimensionale di una superficie a partire da un insieme di immagini. I presupposti del metodo sono molto limitanti, soprattutto nelle applicazioni reali. Esso richiede che la superficie dell'oggetto sia lambertiana e che le immagini siano ottenute con una telecamera e una sorgente luminosa posizionate a distanza infinita dall'oggetto. Queste condizioni non possono essere soddisfatte nella nostra applicazione, perché, per la struttura di questi siti, la telecamera e la sorgente luminosa devono essere posizionate a distanza finita. Inoltre, la roccia non è un riflettore lambertiano ideale, il che consente fenomeni di riflessione nei dati. Ciò si traduce in ricostruzioni molto imprecise.
Attualmente sto lavorando a un modello modificato, che tenga conto della configurazione della luce ravvicinata e dei fenomeni di riflessione, dovuti alla non lambertianità della superficie. Inoltre, mi sto concentrando sull'estrazione di informazioni dalle immagini a colori, per migliorare la soluzione e ottenere una ricostruzione a colori, e su un metodo per migliorare i dipinti a colori.