Il progetto UNICORE è nato nel 2019 con una prima fase pilota che si è poi estesa fino a coinvolgere una quarantina di università che vi hanno aderito attraverso il Manifesto dell'Università inclusiva. E' reso possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, UNHCR, Caritas italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity; oltre ad un'ampia rete di partner locali che assicurano il supporto necessario alle studentesse e agli studenti rifugiati durante il programma di laurea magistrale. Quuest'anno sono 35 le università italiane che partecipano al progetto, accoglieranno 61 rifugiati provenienti da Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe. La selezione, attraverso il bando pubblico, avverrà sulla base del merito e della motivazione. 

L'Ateneo cagliaritano partecipa al progetto UNICORE per la quarta volta e accoglierà, come lo scorso anno, due studenti. Ad occuparsi di loro nel nostro ateneo è Ismoka (Ufficio mobilità internazionale) attraverso lo Smile office. Il primo passo per chi arriva è l’apprendimento della lingua italiana, poi per accompagnarli nel loro percorso di studio serve tutto il resto: tutoraggio, assistenza, sostegno, orientamento. Fondamentale per tutto ciò che concerne l'accoglienza, la fitta rete solidale che comprende la Caritas, la Fondazione di Sardegna, l'Ersu.  

 Afferma la prorettrice all'Internazionalizzazione Alessandra Carucci: 

Abbiamo accolto finora 9 studenti rifugiati, giunti attraverso canali umanitari, a cui quest'anno se ne aggiungeranno altri 3 che selezioneremo nell'ambito del progetto "SAFE - foSter cooperAtion For improving access to protEction", in collaborazione con UNIMED. Insieme ad altri studenti che siamo riusciti a far arrivare a Cagliari da aree di crisi, quali Afghanistan, Siria o Ucraina, anche al di fuori di progetti specifici, e ai titolari di protezione che si trovavano già qui e ai quali offriamo il supporto necessario per poter intraprendere o proseguire i loro studi, costituiscono ormai una realtà importante nell'Università di Cagliari che conferma il nostro impegno nel favorire sempre di più i canali umanitari e l'integrazione nella comunità accademica, dando la possibilità di un futuro migliore a tanti ragazzi meritevoli

Bernice Kula-Kula è una studentessa arrivata in quest'anno accademico nel nostro ateneo, rifugiata della Repubblica Democratica del Congo. E' iscritta al Corso di Laurea magistrale in Computer Engineering, Cybersecurity and Artificial Intelligence. Racconta a proposito delle sue motivazioni: 

Mia madre ha sempre creduto nell'istruzione, ma quando le cose erano molto difficili mio fratello ha dovuto abbandonare la scuola e trovare un lavoro per aiutarci. Fu allora che decisi che mi sarei impegnata al massimo nell'istruzione, non solo per me, ma anche per lui e per mia madre. Volevo dimostrargli che il suo sacrificio significava molto per me. Quando ho saputo del progetto UNICORE è stato come un sogno che si realizzava. Ho sempre sperato di proseguire i miei studi, di avere la possibilità attraverso l'istruzione di assistere le persone e migliorare la loro qualità di vita. 

Da ricordare inoltre che il 23 febbraio 2023 UniCa ha festeggiato il primo laureato del progetto UNICORE. Na abbiamo scritto qui.