Sotto la lente di ingrandimento del quotidiano economico è finito il rapporto tra finanziamenti per studenti e il rapporto iscritti/docenti. "Fondamentale che arrivino nuove risorse", ha spiegato il Rettore
Sergio Nuvoli
Cagliari, 27 febbraio 2020 – “Nonostante la continua contrazione delle risorse, tutti - dal personale docente e tecnico-amministrativo alle famiglie e ai nostri studenti – apprezzano il lavoro di aggiornamento e di miglioramento continuo che stiamo facendo cercando di ottimizzare i fondi”. Ci sono l’orgoglio e la soddisfazione di un Ateneo nella risposta di Maria Del Zompo, Rettore di UniCa, a Rossella Romano, la giornalista che l’ha intervistata mercoledì per il TG della RAI sull’inchiesta che “Il Sole24Ore” ha realizzato nei giorni scorsi per denunciare il sottofinanziamento di tutto il sistema universitario italiano.
Sotto la lente di ingrandimento del quotidiano economico è finito il rapporto tra finanziamenti per studente e il numero di studenti iscritti per ogni docente: “Quasi tutti gli atenei italiani devono fare i conti con la diminuzione delle fonti di finanziamento da parte dello Stato”, ha sottolineato il servizio. “Ora è fondamentale che arrivino nuove risorse sul Fondo di Finanziamento Ordinario libero”, ha aggiunto la prof.ssa.
L'ironia del Magnifico: “Sorrido quando mi parlano dei ranking tra università. Mi piacerebbe che tutti gli atenei italiani partissero dallo stesso punto. Siamo seri: partiamo tutti senza handicap, e poi rivediamo le classifiche"
La conversazione è andata in onda ieri nell’edizione serale del telegiornale, e ha documentato come l’Ateneo cagliaritano sia stato penalizzato da un taglio sul Fondo di Finanziamento Ordinario che supera – in sei anni – i 17 milioni di euro: cifre che impedirebbero a qualunque imprenditore di continuare la propria attività, e che invece l’Università di Cagliari ha affrontato facendo segnare un netto miglioramento su tutti gli indicatori che contano.
Da quelli di bilancio, più tecnici, fino a quelli complessivi, che più incidono anche sull’ottima immagine esterna, con nuovi corsi di laurea e una rosa sempre più completa e competitiva di servizi agli studenti: tutti passaggi raccontati anche grazie alla grande collaborazione attivata con tutta la stampa (dai quotidiani cartacei ai TG, dalle agenzie giornalistiche ai siti giornalistici sul web e ai social). Senza contare il sostegno al diritto allo studio, con l’ampliamento – sua sponte - della platea di iscritti esentati dal pagamento delle tasse.
Un Ateneo dunque che non si ferma, ma anzi continua con sempre maggiore determinazione sulla strada intrapresa e che produce frutti anche in termini di aumento degli iscritti: “Sorrido quando mi parlano dei ranking tra università – ha chiosato il Magnifico con un sorriso – Mi piacerebbe che tutti gli atenei italiani partissero dallo stesso punto. Siamo seri: partiamo tutti senza handicap, e poi riguardiamo insieme le classifiche”.