Il ricordo del professore: la sinergia è quando uno più uno non fa due ma tre
Mario Frongia
Un filo di emozione al taglio del nastro. Con la compostezza degli ufficiali dell’Esercito e della Marina che hanno dato quel giusto e legittimo tono istituzionale al taglio del nastro. Francesco Mola, con al fianco il generale Giancarlo Gambardella, ieri nel presidio di via Corte d’Appello che ospita la Scuola di architettura, è andato al punto. “I partenariati per noi sono da sempre fondamentali. A maggior ragione, anche in vista del Pnrr, lo sono relazioni di grande pregio come questa con il ministero della Difesa. Il progetto degli specialisti e dei ricercatori del nostro ateneo guarda lontano. Ma - ha precisato il rettore - senza la collaborazione e l’intesa con le altre istituzioni militari e civili, dalle università al demanio, potremo fare davvero poco. Sinergia significa che uno più uno non fa due ma tre. Me lo disse un professore al mio primo anno di università. Il concetto è chiaro, adesso lo sforzo va a compimento e mi piace sottolineare il lavoro dei colleghi del Dicaar, della professoressa Fiorino e del suo team, abili nello studiare e approfondire temi che possano agevolare una crescita complessiva e sistemica”. La mattinata, che ha segnato un ulteriore rafforzamento sia sul piano della condivisione e della conoscenza, sia sul valore delle relazioni e degli scambi tra l’Università di Cagliari, gli altri atenei e i ministeri coinvolti nel progetto “Sinergie. Percorsi interistituzionali per la riqualificazione delle aree militari”, si è sviluppata con l’inaugurazione della mostra nell’aula Scherma. Con le forbici per il taglio della fettuccia di raso rosso date al professor Mola: un taglio simbolico e di buon auspicio su più fronti.
La narrazione di un lavoro specialistico multidisciplinare che andrà avanti nel tempo
Donatella Rita Fiorino ha lanciato il cuore oltre la curva: “Ringrazio l’Università, gli altri atenei, il mondo militare, i colleghi e il team. È vero, stiamo procedendo spediti anche perché fin dal via abbiamo fatto squadra. È stato uno scambio fruttuoso che viene raccontato dalla mostra. Si può capire quel che abbiamo fatto e vorremo continuare a fare. E sono grata in particolare il ministero della Difesa: ha contribuito a creare le sinergie, grazie al generale Gambardella e al colonnello Iannotti. Ringrazio anche gli amici e colleghi Caterina Giannattasio e Marco Chiri. Senza il loro contributo il tutto sarebbe stato impossibile da compiere”.
Il gioco di squadra e il filo verde che unisce la disciplina
Intesa e prospettive non solo inerenti la disciplina e la progettualità ma di forte impatto nelle collettività. Anche la qualità della vita sul e nel territorio, con la crescita socioeconomica, meglio se armonica, sono state e rimangono centrali nel lavoro dei riercatori dell'ateneo di Cagliari. Sotto lo sguardo compiaciuto del prorettore all'Innovazione, Fabrizio Pilo, e di Daniele Cocco e Giorgio Massacci, presidente della facoltà di Ingegneria e architettura e direttore del Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambentale e architettura), Caterina Giannattasio ha accelerato: “Sinergie e le iniziative a corredo, la ricerca e la condivisione estesa, certificano un momento di grande importanza per la scuola di architettura e per l’ateneo. Stiamo portando avanti progetti ambiziosi e di forte impatto” .
Le garanzie dell’Università. Tra saperi, fiducia e coinvolgimento reciproco
“Da anni lavoriamo insieme per un comune obiettivo. In questo percorso – ha rimarcato il generale Gambardella - si ha un bell’esempio di competenze che operano assieme. Dall’Agenzia del demanio al ministero dei Beni culturali alle università: la razionalizzazione, così come il percorso delle caserme verdi, dei nostri immobili prevede bandi per gare che ammontano a circa due miliardi di euro. È necessario un lavoro e studi particolari a partire dalla progettazione. Parliamo di eco compatibilità e sostenibilità, qualità della vita e materiali innovativi. Sì, è una bella sfida. Le caserme sono un grande patrimonio da riportare ai cittadini e ai territori. E noi non possiamo che avere per riferimento università, un mondo di garanzie utile anche per tutelare questi beni dagli immobiliaristi e da quanti pensano a fare solo business" ha concluso l'alto ufficiale.
Dalla mostra al convegno. Un proficuo scambio culturale e operativo assieme
L’aula magna “Gaetano Cima” ha ospitato la presentazione del convegno “Sinergie. Percorsi interistituzionali per la riqualificazione delle aree militari”, I lavori e la mostra tematica sono stati curati dai docenti del Dicaar Donatella Rita Fiorino (coordinatore accordo Difesa) e Giovanni Marco Chiri in collaborazione con il generale Giancarlo Gambardella e il colonnello Pasqualino Iannotti (Direzione lavori e demanio, ministero Difesa. L’evento - patrocinato da Università di Cagliari, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale degli ingegneri, Società italiana per il restauro dell’architettura, Sira Società scientifica nazionale-Proarc – ha il contributo di Istituto italiano dei castelli onlus-Sezione Sardegna comune di Arzachena e la partecipazione di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Politecnici di Bari, Milano e Torino, Sapienza Università di Roma, Università di Napoli Federico II, Università Iuav di Venezia e della Direzione dei lavori e del demanio del ministero della Difesa. La segreteria scientifica e il coordinamento delle delegazioni è stato affidato a Elisa Pilia, inserita anche nel Comitato scientifico d’ateneo per l’organizzazione e l’allestimento della mostra con Daniela Corona e Davide Pisu.
Cinque anni di percorso in comune con attività ed esperienze sul territorio
L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività previste dall’Accordo di collaborazione tra Università di Cagliari e ministero della Difesa, del 18 settembre 2018, e intende promuovere il confronto scientifico e la condivisione delle ricerche sviluppate da alcuni atenei italiani in materia di tutela, restauro e riqualificazione funzionale del patrimonio architettonico storico militare, con particolare attenzione agli studi condotti nell’ambito di collaborazioni istituzionali attivate con il ministero della Difesa o sue articolazioni locali. L’incontro ha ripercorso - con vari e qualificati interventi - quanto sviluppato dall’ateneo di Cagliari in quasi cinque anni di collaborazione con il ministero della Difesa. Ateneo e ministero hanno avviato un confronto costruttivo con gli altri gruppi di ricerca che hanno maturato analoghe esperienze in altri contesti accademici e territoriali o che intendono avviarle nel prossimo futuro. Per ciascuna sede coinvolta, professori di restauro e composizione architettonica si sono confrontati su aspetti metodologici, strumenti e obiettivi della ricerca, ma anche sulle possibili ricadute culturali, economiche e sociali che gli studi e le collaborazioni interistituzionali in atto potranno avere sul territorio nazionale.
Un puntuale resoconto sarà il cuore del primo volume della collana "Sinergie"
“Dal confronto con analoghe esperienze di ricerca internazionali e dal dibattito della tavola rotonda, sono emersi suggerimenti, prospettive e modalità di costruzione di ampie ed efficaci ‘Sinergie’, in termini di reti della ricerca e sistemi di cooperazione per lo sviluppo del Paese” ha spiegato la professoressa Fiorino. L’illustrazione dei casi studio - affidata alla mostra allestita nell’aula della “scherma” della Scuola di architettura - i contenuti della giornata e dell'esposizione saranno pubblicati in un volume della Collana ‘Condivisioni’, coordinata da Donatella Fiorino, attivata da Unicapress con l’apposito intento di raccogliere, entro un comune contenitore editoriale, esperienze e riflessioni connesse con questo particolare filone di studi internazionali. Il primo volume della collana con il titolo “Sinergie” è scaricabile dal sito di UnicaPress.
Collaborazione scientifica e relazioni accademiche, un passaggio ad alto valore aggiunto
L’intesa e la marcia spedita e continua tra gli specialisti delle diverse sedi universitarie coinvolte, è stata un capitolo chiave per la buona riuscita delle iniziative. Nel progetto sono stati coinvolti Alice Agus (Università Cagliari), Federico Camerin (Iuav), Luigi Cappelli (Università Napoli), Alessia Cerri (Politecnico Milano), Ja-Zhen Chang (Politecnico Torino), Giulia Cherchi (Cagliari), Daniela Corona (Cagliari), Mavin Cukaj (Milano), Daniele Dabbene e Davide Minervini (Torino0), Elisa Pilia e Davide Pisu (Cagliari), Luigi Veronese (Napoli) e Alessia Zampini (Bologna).
Per le immagini si ringrazia Gerardo Zoglio, Primo luogotenente - segreteria direzione GenioDifesa