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Conoscevo Stefano fin dalla scuola superiore e fin da allora ne avevo apprezzato le doti umane, la grande curiosità per la conoscenza e l'approfondimento, ed il desiderio di migliorarsi sempre.
Poi ci eravamo ritrovati qui all'Università, dopo tanti anni dai tempi della giovinezza, ed una volta, parlandomi del suo percorso intellettuale e disciplinare, mi aveva detto che tanto amava il suo lavoro da non rendersi conto del tempo che passava, nell'intensità dell'impegno e del dispiegarsi dell'entusiasmo creativo.
Certamente, e non sta a me dirlo, ma solo riecheggiare quanto tante persone competenti hanno sottolineato in questi anni, un grafico di prim'ordine. Per me, soprattutto, una bellissima persona, che rimane tra noi, con la sua ricchezza umana e le sue opere.
Corrado Zoppi
Il file allegato contiene un articolo su Stefano Asili di Raffaela Venturi, pubblicato sull'Almanacco di Cagliari del 2015