I due incontri nell’Aula rossa del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (via Corte d‘Appello). In entrambe le giornate si inizia alle 10, giovedì conclusione alle 16,30 e venerdì alle 13
I laboratori - coordinati da Chiara Garau, Giulia Desogus e Dionisia Koutsi nell’ambito di un partenariato internazionale finanziato dall'Unione Europea - intendono coinvolgere le parti interessate per mappare la cultura insulare e costruire, attraverso l'uso di strumenti partecipativi e in collaborazione con il gruppo di progetto, una comune "visione insulare" delle pratiche di turismo più sostenibili. Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza sull'importanza del patrimonio culturale locale e, indirettamente, di promuovere le isole come scelte di turismo culturale. In particolare gli appuntamenti sono orientati ai possibili profili turistici alternativi per la Sardegna e per la città di Cagliari.
Il doppio appuntamento all’Università di Cagliari chiude un ciclo di workshop tenutisi in Grecia (Leros) e a Cipro, con le medesime finalità e volutamente predisposti in isole strutturalmente diverse
Gli stakeholders partecipanti provengono da diverse parti dell’isola e coinvolgono accademici, politici locali e decisori, professionisti del turismo, organizzazioni culturali, associazioni locali e altre parti interessate a livello di isola/comunità.
ISL - Forming interdisciplinary Island Communities of Practice operating for sustainable
Chiara Garau e Giulia Desogus guidano il partenariato di UniCa che collabora con enti e centri di altre tre nazioni: Germania (Cocreation Foundation, coordinatore del progetto con sede a Berlino), Grecia (Commonspace Coop, Atene) e Cipro (Centre for Sustainable Peace and Democratic Development - SeeD, di Nicosia). Il progetto mira all’organizzazione di appositi workshop incentrati sugli elementi dell'insularità e sullo sviluppo del turismo culturale sostenibile.
Il progetto è iniziato a novembre 2022 per la durata di un anno ed è finanziato dal programma Erasmus Plus, che mira a introdurre pratiche partecipative nella formazione di modelli di turismo culturale insulare in Sardegna, Grecia e Cipro, con il coordinamento della tedesca Cocreation Foundation, esperta di pratiche partecipative. Più in dettaglio, questo obiettivo viene raggiunto evidenziando il ruolo degli attori locali nella promozione di pratiche di turismo culturale sostenibile con un'enfasi sui valori locali e sull'autenticità delle regioni insulari.
Gli obiettivi del progetto possono essere così riassunti:
- costruire la capacità dei partner di collaborare a livello transnazionale attraverso pratiche partecipative;
- fornire strumenti partecipativi innovativi di alta qualità per gli isolani per sostenere la cittadinanza attiva dell'UE;
- sensibilizzare e attivare le comunità locali e le parti interessate responsabili per la loro identità culturale, consapevolezza culturale e il loro patrimonio sociale e storico;
- promuovere la costruzione di gruppi e comunità a livello insulare;
- sostenere la coesione sociale e terrestre delle comunità insulari.
Attraverso i laboratori ci si propone di coinvolgere le parti interessate, in collaborazione con il gruppo di progetto, per mappare la cultura insulare e attraverso l'uso di strumenti partecipativi e costruire una "visione insulare" comune delle pratiche di turismo più sostenibili. Scopo di questi processi è, dunque, aumentare la consapevolezza dell'importanza del patrimonio culturale insulare locale e promuovere indirettamente le regioni insulari come scelte di turismo culturale.
Chiara Garau
Professoressa associata di Tecnica e pianificazione urbanistica, in forza al Dicaar di UniCa, Chiara Garau incentra le sue ricerche su smart city, processi partecipativi, eredità culturale, governance urbana, politiche urbane e relative conseguenze tangibili nella società.
“Il focus del progetto internazionale e delle due giornate di workshop è incentrato sui sistemi insulari, vulnerabili in quanto soggetti a sfide uniche che richiedono un'attenzione particolare. Ad esempio per difficoltà inerenti trasporti, capacità di carico limitate, accesso alle risorse e problemi demografici, come la diminuzione della popolazione e l'invecchiamento. Oppure per la dipendenza da economie mono-settoriale, come il turismo”.
Giulia Desogus
Assegnista di ricerca (Dicaar, UniCa), i suoi interessi di ricerca sono focalizzati sulle smart island e sull'urbanistica intelligente associata alle politiche di coesione territoriale in una dimensione controllabile come quella del sistema insulare.
“L’appuntamento si concentra sull’identità insulare che, con la sua storia e tradizioni uniche, può costituire un fattore di forza e un'attrazione per i visitatori. Offrendo opportunità di sviluppo sostenibile, le isole possono impegnarsi nel settore turistico in modo responsabile, creando occupazione locale e promuovendo la conservazione dei loro tesori naturali e culturali”
Dionisia Koutsi
Urbanista dell'Università della Tessaglia, con master in "Ambiente e sviluppo". Attualmente frequenta nello stesso ateneo, con borsa di studio, il corso di dottorato di ricerca "Geography and Regional Planning, School of Rural, Surveying and Geoinformatics Engineering". I suoi interessi di ricerca si concentrano su gestione integrata, sostenibile e partecipativa del patrimonio culturale, sviluppo locale sostenibile, pianificazione dello spazio marittimo, pianificazione partecipativa, sviluppo regionale con particolare attenzione alle regioni insulari e alle forme alternative di turismo. Autrice di articoli di ricerca pubblicati su riviste scientifiche e relatrice in conferenze internazionali, ha inoltre notevole esperienza come project manager di progetti, principalmente cofinanziati da programmi comunitari competitivi, quali InterReg, Erasmus+ e Horizon 2020.
Informazioni
Chiara Garau, PhD
Professoressa Associata in Tecnica e Pianificazione Urbanistica
Università di Cagliari | DICAAR | Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura
tel. +39 070 675 5565 | email: cgarau@unica.it
21/06/2023 (IC)