Il progetto dei ricercatori cagliaritani si è piazzato al terzo posto su trentotto partecipanti
Mario Frongia
Un milione e settecentomila euro all’ateneo del capoluogo. Nei giorni scorsi è stato finanziato dal Mite (Ministero per la transizione ecologica) il progetto Prometh2eus. Proposto dal partenariato costituito dalle università di Cagliari, Genova e Brescia nell’ambito del Pnrr (missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, investimento 3.5 “Ricerca e sviluppo sull’idrogeno”), il progetto viene finanziato dall’Unione Europea-Next Generation Eu. Il finanziamento è pari a 3,5 milioni di euro, di cui 1,7 destinati all’Università di Cagliari. Dura tre anni e parte dal prossimo settembre. Prometh2eus si è piazzato al terzo posto in un contesto fortemente competitivo con 38 proposte progettuali, di cui appena sette finanziate.
Idrogeno verde e gioco di squadra: intesa e ricerche di qualità interdipartimentali
“Il progetto è volto allo sviluppo di processi, sistemi e componenti innovativi di produzione, accumulo e utilizzo di idrogeno da fonti rinnovabili” spiega Vittorio Tola, responsabile scientifico e docente dell’università di Cagliari al dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali (Dimcm). Nel percorso di ricerca sono coinvolti anche i dipartimenti di Ingegneria elettrica ed elettronica (Diee) e di Scienze chimiche e geologiche (Dscg). “L’aspetto caratterizzante del progetto è lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di idrogeno da acqua di mare così da limitare, in una prospettiva di produzione di idrogeno verde su scala globale, l’utilizzo di risorse idriche di rispetto” aggiunge il professor Tola. Ai lavori prendono parte i gruppi di ricerca coordinati dai professori Giorgio Cau e Michele Mascia (Dimcm), Alfonso Damiano (Diee) e Carla Cannas (Dscg).