Si è svolto questa mattina, nell’aula magna "Gaetano Cima" della Facoltà di Ingegneria e Architettura, l'incontro “Aree interne e programmazione territoriale” organizzato dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari in collaborazione con il Centro di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise.

L’incontro è finalizzato alla presentazione dell’accordo di collaborazione, stipulato tra i due atenei e siglato dai rispettivi rettori - Francesco Mola e Luca Brunese - per l’attivazione di percorsi di ricerca comuni sulle problematiche territoriali delle “aree interne”, allo scopo di definire ed attuare un programma scientifico, formativo, divulgativo e di terza missione sul tema “Rigenerazione di complessi territoriali bioregionali intorno alle aree interne, marginali e fragili”.

"La riqualificazione delle aree interne  passa attraverso politiche di programmazione mirata e integrata che hanno come obiettivo il rilancio delle aree territorialmente svantaggiate." - ha spiegato il rettore Francesco Mola -  La nostra Università, grazie a partneriati come questo con l’Università del Molise, punta a rafforzare il suo ruolo centrale nell’ideazione e nell’attuazione di programmi condivisi con i decisori politici e con tutti coloro che a vario titolo si occupano di problematiche territoriali, incluse quelle storiche, istituzionali, giuridiche ed economiche e di pianificazione. Si tratta", ha aggiunto, "di un problema molto complesso, che riguarda una percentuale importante del territorio e della popolazione e che investe numerosi settori, dalla sanità, ai trasporti, fino all'istruzione ed economia. Non esiste un unico modello applicabile, ma una serie di micromodelli che tengano conto delle peculiarità di ciascun luogo. Sono anche necessari l'interazione con la comunità locale e il rispetto di situazioni spesso differenti" 

“I nostri studi sulle aree interne sono iniziati dieci anni fa, quando i sindaci locali hanno constatato uno spopolamento inarrestabile causato dalla carenza di trasporti, strutture sanitarie e di connessione alla rete" - ha dichiarato Luca Brunese, rettore dell'Università del Molise - "Vogliamo che queste aree continuino a vivere, ma dobbiamo poter garantire loro i servizi e le infrastrutture. Il nostro lavoro consiste prima nel capire perché, queste zone siamo rimaste indietro rispetto al resto d’Italia. Il secondo passaggio sarà valutare se ci siano soluzioni e proporre alle istituzioni competenti i possibili scenari tra cui scegliere e da applicare sui singoli territori”.

Il programma della giornata ha previsto i saluti istituzionali dei rettori Francesco Mola e Luca Brunese, del direttore del Dicaar, Giorgio Massacci, del presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura, Daniele Cocco, e dell’assessore regionale per Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Fasolino. E' seguita l’illustrazione dell’accordo di collaborazione tra i due atenei e gli interventi a cura dei responsabili scientifici, sul ruolo delle università nelle politiche di rilancio delle aree interne, anche attraverso la presentazione degli esiti di una lunga e consolidata tradizione di ricerca e di studio. Nel corso dell’incontro - a cui sono intervenuti Francesca Lissia, Stefano Renoldi e Jessica Sara Marie McComas, rappresentanti del Centro Regionale di programmazione, sul tema delle politiche per le aree interne della Regione Sardegna - sono state affrontate le problematiche territoriali, incluse quelle storiche, istituzionali, giuridiche ed economiche e di pianificazione, in merito allo sviluppo di modelli operativi integrati attenti alle peculiarità dei contesti regionali italiani. In conclusione, si è svolto un dibattito aperto al pubblico.

Anna Maria Colavitti PhD
Professoressa Ordinaria in Tecnica e pianificazione urbanistica
Università di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura
Tel. +39.070.6755393 - Email: amcolavt@unica.it