Problematiche giuridiche su gestione e valorizzazione delle terre civiche
Mario Frongia
Venerdì 30 aprile, dalle 9.30 alle 12.30 si svolge online il seminario conclusivo del progetto di ricerca “Le problematiche giuridiche sulla gestione e valorizzazione delle terre civiche in Sardegna”. L’illustrazione dei risultati del progetto condotto dai ricercatori del dipartimento di Giurisprudenza, viene condotta da Andrea Deffenu (ordinario di diritto pubblico e coordinatore scientifico della ricerca finanziata con la legge regionale n. 7/2007). I lavori vengono aperti da Cristiano Cicero (direttore dipartimento di Giurisprudenza, UniCa). In scaletta, nella seconda parte dell’evento, i saluti del rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola e del presidente della giunta regionale, Christian Solinas.
Link per il webinar:
https://us02web.zoom.us/j/89983689136?pwd=SWNCMnZxaUNiallmdTRsLzNBVEQ0UT09
Le terre civiche costituiscono un ottavo della superficie sarda
Il tema delle terre civiche assume in Sardegna un rilievo del tutto particolare, perché interseca contestualmente la dimensione economica, quella paesaggistico-ambientale e quella sociale. “A conferma della centralità delle terre civiche nel contesto regionale, è sufficiente richiamare l’accertamento condotto dall’Agenzia regionale Argea, il quale ha consentito di far emergere che solo una trentina di Comuni, sui 377 totali, non presenta sul proprio territorio superfici oggetto di uso civico. Più in generale, dai dati emerge che l’estensione complessiva delle terre civiche è di circa 300mila ettari, pari a 1/7 della superficie dei paesaggi agro-zootecnici e forestali e a 1/8 dell’intera superficie della Sardegna” spiega una nota degli organizzatori. “L’intrinseca trasversalità che caratterizza il tema delle terre civiche lo rende un privilegiato punto di osservazione sullo stato di salute della specialità e, al contempo, un interessante laboratorio per un rilancio, in chiave più moderna e partecipata, della nostra autonomia”.
La gestione delle terre civiche rappresenta un bersaglio di pregio per la Sardegna
L’evento è stato strutturato in due sessioni. Nella prima, dalle 9.30 alle 10.30, sono previsti gli interventi di ricercatori, assegnisti e borsisti che hanno partecipato attivamente ai lavori con il coordinamento del professor Deffenu. Verranno illustrate nei dettagli i risultati della ricerca, con particolare riferimento alle problematiche giuridiche su gestione e valorizzazione delle terre civiche in Sardegna. Sono state programmate le relazioni di Stefano Aru, Federico Onnis Cugia, Nicola Colleo, Laura Galisai, Nicola Ibba e Laura Di Tucci
Dallo sviluppo del patrimonio civico al coinvolgimento dei portatori di interesse
Le ipotesi di sviluppo del patrimonio civico regionale all’interno di un processo che veda il costante coinvolgimento dei soggetti interessati, è al centro della seconda parte dei lavori. Coordinata da Francesco Sitzia (emerito di Diritto romano), la tavola rotonda prevede gli interventi di Salvatore Corrias (consigliere regionale, Partito democratico), Michele Cossa (consigliere regionale, Riformatori sardi), Silvia Curto (componente Commissione paritetica Stato-Regione Sardegna), Gianmario Demuro (ordinario Diritto costituzionale), Cristiano Erriu (direttore generale Centro servizi per le imprese, Camera commercio), Quirico Sanna (assessore regionale Enti locali, finanze e urbanistica). Conclude i lavori Pietro Ciarlo, costituzionalista e decano dell’Università di Cagliari.