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Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi

PROGETTO ARCIMUSA. Ieri, si è conclusa con successo la due giorni di ricerche e studi apertasi giovedì 24 marzo, curate dal gruppo di ricerca multidisciplinare del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali con la Fondazione di Sardegna. Partecipano anche la cantautrice Elena Ledda, il regista Marco Antonio Pani e l'antropologo Paolo Piquereddu. Dai saluti d'apertura del prorettore Ignazio Putzu alla moderazione della sessione sul Prospetto storico, antropologico e semiotico affidata alla prorettrice Ester Cois
22 marzo 2022
A fondo pagina i link alla locandina e al programma completo in formato .PDF

Università degli studi di Cagliari
Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali | Fondazione di Sardegna

Cagliari, Fondazione di Sardegna | Via S. Salvatore da Horta, 2

Nell’ambito del progetto di ricerca ARCIMUSA finanziato dalla Fondazione di Sardegna, le giornate di studi “Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi” affrontano diversi aspetti della produzione, distribuzione e fruizione delle arti legate alla Sardegna contemporanea, con particolare riguardo alle manifestazioni di costruzione identitaria.


INTERVENTI. Le relazioni e il dibattito si avvarranno dell’apporto di esperti di diverse discipline (antropologia, cinema, etnomusicologia, fotografia, letteratura, musicologia, semiotica, sociologia, storia dell’arte, storia contemporanea), che nel tardo pomeriggio dialogheranno con la cantautrice Elena Ledda (24 marzo), il regista Marco Antonio Pani e l'antropologo Paolo Piquereddu (25 marzo).

GRUPPO DI RICERCA. L’equipe multidisciplinare di studiosi è formato da Giulia Aromando (fotografia), David Bruni (cinema), Clementina Casula (sociologia), Marco Cosci (musicologia), Paolo Dal Molin (coordinatore, musicologia), Antioco Floris (cinema), Rita Ladogana (storia dell’arte), Marco Lutzu (etnomusicologia), Ignazio Macchiarella (etnomusicologia), Carlo Maxia (antropologia).

Le due giornate di studio sono in programma a Cagliari nella sede della Fondazione di Sardegna di via S. Salvatore da Horta n° 2
Le due giornate di studio sono in programma a Cagliari nella sede della Fondazione di Sardegna di via S. Salvatore da Horta n° 2

Programma di giovedì 24 marzo

9.00: SALUTI ISTITUZIONALI
Ignazio Putzu, direttore del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali e Prorettore delegato per la didattica, welfare allo studente e università diffusa di UniCa


MATTINA - Chair: Ester Cois

9.30: PROSPETTO STORICO, ANTROPOLOGICO E SEMIOTICO

Luca Lecis
Dalla “musealizzazione” al risveglio identitario della cultura sarda. Il dibattito pubblico-politico (1970-1999)

Gino Satta
Ripensare l’identità: tra elaborazioni mitiche e politiche patrimoniali

Franciscu Sedda
Sardegna: storia della coscienza, efficacia simbolica e poetiche performative

10.30: Pausa


11.00: JAZZ E MUSICA D’ARTE

Clementina Casula
The new glocal festival on the left. Strategie di distinzione e isomorfismo organizzativo nello sviluppo dei festival jazz in Sardegna

Paolo Dal Molin
Critica dell’immagine autoctona di Franco Oppo

Marco Cosci
Tra identità e strutturalismo: fonti e trasformazioni delle anninnias nell’opera di Franco Oppo

12.00: DISCUSSIONE

13.00 Pausa


POMERIGGIO. Chair: Felice Tiragallo


ORE 15.00: MUSICHE DI TRADIZIONE ORALE E POPULAR MUSIC

Marco Lutzu
Discografia e musiche di tradizione orale in Sardegna nel secondo Novecento

Ignazio Macchiarella
Cinquant’anni di musiche e feste

Jacopo Tomatis
La costruzione della “sardità” tra folk revival e popular music


ORE 16.00 DISCUSSIONE E PAUSA

ORE 17.00
Dialogo con Elena Ledda
a cura di Marco Lutzu e Jacopo Tomatis

Programma di venerdì 25 marzo

ORE 9.30: CINEMA

Chair: Mauro Pala

Antioco Floris
La lingua del cinema sardo: dall’italiano neutro alla sonorità de sa limba per esprimere un’identità

Maria Bonaria Urban
Le due leggi: il topos della giustizia nel cinema di ambientazione sarda

David Bruni
Il cinema di Giovanni Columbu. Elementi strutturali dell’identità e invenzioni di regia

10.30 Pausa


11.00: CINEMA, FOTOGRAFIA, FUMETTO

Carlo Maxia
Il turismo e il pastoralismo sardo attraverso la lente filmico-letteraria di Assandira

Giulia Aromando
Nuovo sguardo sul paesaggio. Luogo e identità nella fotografia contemporanea in Sardegna

Marina Guglielmi e Bepi Vigna
Narrazione per immagini in Sardegna tra identità e globalizzazione

12.00: DISCUSSIONE

13.00: Pausa


Pomeriggio. Chair: Tatiana Cossu

15.00 ARTE E DESIGN

Giuliana Altea
Dai nuraghi alle janas. Costruzioni identitarie nell’arte del secondo dopoguerra in Sardegna

Pamela Ladogana
Riflessioni su identità culturale e condizione periferica nella produzione di Alessandro Biggio

Simona Campus
Fare e disfare l’identità. Esposizioni e pratiche curatoriali in Sardegna tra XX e XXI secolo

16.00 Discussione e pausa

17.00 Cortometraggio Maialetto della Nurra (M. A. Pani, 2016, prod. ISRE) e dialogo con Marco Antonio Pani e Paolo Piquereddu a cura di Antioco Floris e Carlo Maxia
 

Il progetto di ricerca Arcimusa è caratterizzato da multidisciplinarità e interdisciplinarità degli approcci
Il progetto di ricerca Arcimusa è caratterizzato da multidisciplinarità e interdisciplinarità degli approcci

Le due giornate di studi

L'appuntamento del 24 e 25 marzo, Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi, ha affrontato diversi aspetti della produzione, distribuzione e fruizione in campo artistico, legate alla Sardegna contemporanea, con particolare riguardo alle manifestazioni di costruzione identitaria. 

I complessi meccanismi della costruzione identitaria sono spesso imperniati su processi di valorizzazione/patrimonializzazione di pratiche ritenute tipiche e caratterizzanti. Tali processi tendono a focalizzare, all’interno di scenari e strategie comunicative, determinati tratti ritenuti maggiormente rappresentativi dell’unicità di un popolo, di un gruppo, di un’entità collettiva. È quanto si può riscontrare anche nella produzione artistica (arte, musica, cinema e fotografia) degli ultimi settant’anni in Sardegna, la quale, pur sviluppandosi all’interno di correnti variamente originate e orientate, tende in molti casi a includere elementi espressivi marcatamente connessi con le singolarità del patrimonio di saperi locali. Questi ultimi acquisiscono un particolare valore per il pubblico, entrando nelle narrazioni identitarie e nelle rappresentazioni di appartenenza culturale con effetti di riconoscimento a livello sia interno (il pubblico isolano si riconosce in tali rappresentazioni) sia esterno (il pubblico non sardo, a partire da queste rappresentazioni, identifica un determinato carattere).

In campo artistico, sin dai primi anni Cinquanta, l’apertura alle ricerche contemporanee svolte nella penisola si è integrata, nei lavori di alcune personalità di spicco, con un costante riconoscimento delle radici isolane, riferendosi a un sostrato arcaico e mitico, fino a eleggere, in alcuni casi, l’insularità come condizione privilegiata. Nell’ambito della musica d’arte, l'elemento sonoro o musicale sardo trova forme di ricezione compositiva, in cui esso è struttura del linguaggio e dello stile dell’opera, anziché ornamento o colore. Sul versante della popular music si possono citare i casi di star della scena nazionale che cantano in sardo, tornano a cantare in sardo o che, entro un discorso musicale appartenente al mainstream popular internazionale, introducono elementi sonori o linguistici che rimandano alle peculiarità culturali dell’isola. L’elemento identitario risulta centrale anche nello sviluppo del jazz in Sardegna, accompagnato dalla fioritura di rinomati festival e dalla fama mondiale di jazzisti isolani. Nel cinema, infine, è rilevabile una produzione che da un lato consolida caratteri di derivazione deleddiana con opere di autori provenienti dal Continente, dall’altro rompe gli schemi della visione di matrice letteraria per cogliere caratteri peculiari: così già in Banditi a Orgosolo di De Seta, prodromico del filone che si affermerà all’inizio del Millennio per raccontare l’isola da una prospettiva interna.

Il progetto di ricerca ARCIMUSA - caratterizzato da multidisciplinarità e interdisciplinarità degli approcci - intreccia due livelli: la ricognizione e l’approfondimento di casi esemplari in cui si riscontrano processi di valorizzazione di elementi espressivi che rinviano al legame con la singolarità culturale sarda; l’indagine sulla ricezione nell’isola di tale produzione e i discorsi su di essa, attraverso la raccolta di testimonianze ad hoc (interviste) e di fonti d’archivio.

Calendario seminari e giornate di studi Arcimusa 2021-2022

  1. Musica e identità culturale in Sardegna tra folk revival e popular music,
    a cura di Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella × 12 aprile 2021.

    Imprenditoria culturale e dimensione identitaria nei festival jazz in Sardegna, ciclo di seminari a cura di Clementina Casula:
     
  2. Enzo Favata e Musica sulle Bocche × 5 maggio 2021
     
  3. Paolo Fresu e Time in Jazz × 12 maggio 2021
     
  4. Zoe Pia e Pedras et Sonus × 19 maggio 2021
     
  5. Costantino Nivola: costruzione identitaria e cosmopolitismo, a cura di Pamela Ladogana × 28 maggio 2021
     
  6. Nel laboratorio dell’immaginario sardo, a cura di Antioco Floris × 25 ottobre 2021
     
  7. Pastoralismo: tradizioni, identità e sviluppo in Sardegna, a cura di Carlo Maxia × 10 novembre 2021
     
  8. Franco Oppo: innovazione e tradizione. Giornate di studi organizzate da arcimusa e Spaziomusica, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e il Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, a cura di Paolo Dal Molin e Marco Cosci × 18-19 novembre 2021
     
  9. Fotografia, identità, paesaggio. La Sardegna nelle ricerche fotografiche del nuovo millennio e l’esperienza di Su Palatu, a cura di Giulia Aromando × 15 dicembre 2021
     
  10. Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi, a cura di Arcimusa× 24-25 marzo 2022
     

Informazioni

Paolo Dal Molin
Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali
Via Is Mirrionis, 1 - Polo 'Sa Duchessa' - 09123 Cagliari
Piano III, studio 96 - tel. +39 0706757348 - cell. +39 3493646983
email / web

(i.c. e m.fr.)

 

 

pubbl. 20/03/2022

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