Università degli studi di Cagliari
Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali | Fondazione di SardegnaCagliari, Fondazione di Sardegna | Via S. Salvatore da Horta, 2
Nell’ambito del progetto di ricerca ARCIMUSA finanziato dalla Fondazione di Sardegna, le giornate di studi “Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi” affrontano diversi aspetti della produzione, distribuzione e fruizione delle arti legate alla Sardegna contemporanea, con particolare riguardo alle manifestazioni di costruzione identitaria.
INTERVENTI. Le relazioni e il dibattito si avvarranno dell’apporto di esperti di diverse discipline (antropologia, cinema, etnomusicologia, fotografia, letteratura, musicologia, semiotica, sociologia, storia dell’arte, storia contemporanea), che nel tardo pomeriggio dialogheranno con la cantautrice Elena Ledda (24 marzo), il regista Marco Antonio Pani e l'antropologo Paolo Piquereddu (25 marzo).
GRUPPO DI RICERCA. L’equipe multidisciplinare di studiosi è formato da Giulia Aromando (fotografia), David Bruni (cinema), Clementina Casula (sociologia), Marco Cosci (musicologia), Paolo Dal Molin (coordinatore, musicologia), Antioco Floris (cinema), Rita Ladogana (storia dell’arte), Marco Lutzu (etnomusicologia), Ignazio Macchiarella (etnomusicologia), Carlo Maxia (antropologia).
Programma di giovedì 24 marzo
9.00: SALUTI ISTITUZIONALI
Ignazio Putzu, direttore del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali e Prorettore delegato per la didattica, welfare allo studente e università diffusa di UniCa
MATTINA - Chair: Ester Cois
9.30: PROSPETTO STORICO, ANTROPOLOGICO E SEMIOTICO
Luca Lecis
Dalla “musealizzazione” al risveglio identitario della cultura sarda. Il dibattito pubblico-politico (1970-1999)
Gino Satta
Ripensare l’identità: tra elaborazioni mitiche e politiche patrimoniali
Franciscu Sedda
Sardegna: storia della coscienza, efficacia simbolica e poetiche performative
10.30: Pausa
11.00: JAZZ E MUSICA D’ARTE
Clementina Casula
The new glocal festival on the left. Strategie di distinzione e isomorfismo organizzativo nello sviluppo dei festival jazz in Sardegna
Paolo Dal Molin
Critica dell’immagine autoctona di Franco Oppo
Marco Cosci
Tra identità e strutturalismo: fonti e trasformazioni delle anninnias nell’opera di Franco Oppo
12.00: DISCUSSIONE
13.00 Pausa
POMERIGGIO. Chair: Felice Tiragallo
ORE 15.00: MUSICHE DI TRADIZIONE ORALE E POPULAR MUSIC
Marco Lutzu
Discografia e musiche di tradizione orale in Sardegna nel secondo Novecento
Ignazio Macchiarella
Cinquant’anni di musiche e feste
Jacopo Tomatis
La costruzione della “sardità” tra folk revival e popular music
ORE 16.00 DISCUSSIONE E PAUSA
ORE 17.00
Dialogo con Elena Ledda
a cura di Marco Lutzu e Jacopo Tomatis
Programma di venerdì 25 marzo
ORE 9.30: CINEMA
Chair: Mauro Pala
Antioco Floris
La lingua del cinema sardo: dall’italiano neutro alla sonorità de sa limba per esprimere un’identità
Maria Bonaria Urban
Le due leggi: il topos della giustizia nel cinema di ambientazione sarda
David Bruni
Il cinema di Giovanni Columbu. Elementi strutturali dell’identità e invenzioni di regia
10.30 Pausa
11.00: CINEMA, FOTOGRAFIA, FUMETTO
Carlo Maxia
Il turismo e il pastoralismo sardo attraverso la lente filmico-letteraria di Assandira
Giulia Aromando
Nuovo sguardo sul paesaggio. Luogo e identità nella fotografia contemporanea in Sardegna
Marina Guglielmi e Bepi Vigna
Narrazione per immagini in Sardegna tra identità e globalizzazione
12.00: DISCUSSIONE
13.00: Pausa
Pomeriggio. Chair: Tatiana Cossu
15.00 ARTE E DESIGN
Giuliana Altea
Dai nuraghi alle janas. Costruzioni identitarie nell’arte del secondo dopoguerra in Sardegna
Pamela Ladogana
Riflessioni su identità culturale e condizione periferica nella produzione di Alessandro Biggio
Simona Campus
Fare e disfare l’identità. Esposizioni e pratiche curatoriali in Sardegna tra XX e XXI secolo
16.00 Discussione e pausa
17.00 Cortometraggio Maialetto della Nurra (M. A. Pani, 2016, prod. ISRE) e dialogo con Marco Antonio Pani e Paolo Piquereddu a cura di Antioco Floris e Carlo Maxia
Le due giornate di studi
L'appuntamento del 24 e 25 marzo, Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi, ha affrontato diversi aspetti della produzione, distribuzione e fruizione in campo artistico, legate alla Sardegna contemporanea, con particolare riguardo alle manifestazioni di costruzione identitaria.
I complessi meccanismi della costruzione identitaria sono spesso imperniati su processi di valorizzazione/patrimonializzazione di pratiche ritenute tipiche e caratterizzanti. Tali processi tendono a focalizzare, all’interno di scenari e strategie comunicative, determinati tratti ritenuti maggiormente rappresentativi dell’unicità di un popolo, di un gruppo, di un’entità collettiva. È quanto si può riscontrare anche nella produzione artistica (arte, musica, cinema e fotografia) degli ultimi settant’anni in Sardegna, la quale, pur sviluppandosi all’interno di correnti variamente originate e orientate, tende in molti casi a includere elementi espressivi marcatamente connessi con le singolarità del patrimonio di saperi locali. Questi ultimi acquisiscono un particolare valore per il pubblico, entrando nelle narrazioni identitarie e nelle rappresentazioni di appartenenza culturale con effetti di riconoscimento a livello sia interno (il pubblico isolano si riconosce in tali rappresentazioni) sia esterno (il pubblico non sardo, a partire da queste rappresentazioni, identifica un determinato carattere).
In campo artistico, sin dai primi anni Cinquanta, l’apertura alle ricerche contemporanee svolte nella penisola si è integrata, nei lavori di alcune personalità di spicco, con un costante riconoscimento delle radici isolane, riferendosi a un sostrato arcaico e mitico, fino a eleggere, in alcuni casi, l’insularità come condizione privilegiata. Nell’ambito della musica d’arte, l'elemento sonoro o musicale sardo trova forme di ricezione compositiva, in cui esso è struttura del linguaggio e dello stile dell’opera, anziché ornamento o colore. Sul versante della popular music si possono citare i casi di star della scena nazionale che cantano in sardo, tornano a cantare in sardo o che, entro un discorso musicale appartenente al mainstream popular internazionale, introducono elementi sonori o linguistici che rimandano alle peculiarità culturali dell’isola. L’elemento identitario risulta centrale anche nello sviluppo del jazz in Sardegna, accompagnato dalla fioritura di rinomati festival e dalla fama mondiale di jazzisti isolani. Nel cinema, infine, è rilevabile una produzione che da un lato consolida caratteri di derivazione deleddiana con opere di autori provenienti dal Continente, dall’altro rompe gli schemi della visione di matrice letteraria per cogliere caratteri peculiari: così già in Banditi a Orgosolo di De Seta, prodromico del filone che si affermerà all’inizio del Millennio per raccontare l’isola da una prospettiva interna.
Il progetto di ricerca ARCIMUSA - caratterizzato da multidisciplinarità e interdisciplinarità degli approcci - intreccia due livelli: la ricognizione e l’approfondimento di casi esemplari in cui si riscontrano processi di valorizzazione di elementi espressivi che rinviano al legame con la singolarità culturale sarda; l’indagine sulla ricezione nell’isola di tale produzione e i discorsi su di essa, attraverso la raccolta di testimonianze ad hoc (interviste) e di fonti d’archivio.
Calendario seminari e giornate di studi Arcimusa 2021-2022
- Musica e identità culturale in Sardegna tra folk revival e popular music,
a cura di Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella × 12 aprile 2021.
Imprenditoria culturale e dimensione identitaria nei festival jazz in Sardegna, ciclo di seminari a cura di Clementina Casula:
- Enzo Favata e Musica sulle Bocche × 5 maggio 2021
- Paolo Fresu e Time in Jazz × 12 maggio 2021
- Zoe Pia e Pedras et Sonus × 19 maggio 2021
- Costantino Nivola: costruzione identitaria e cosmopolitismo, a cura di Pamela Ladogana × 28 maggio 2021
- Nel laboratorio dell’immaginario sardo, a cura di Antioco Floris × 25 ottobre 2021
- Pastoralismo: tradizioni, identità e sviluppo in Sardegna, a cura di Carlo Maxia × 10 novembre 2021
- Franco Oppo: innovazione e tradizione. Giornate di studi organizzate da arcimusa e Spaziomusica, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e il Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, a cura di Paolo Dal Molin e Marco Cosci × 18-19 novembre 2021
- Fotografia, identità, paesaggio. La Sardegna nelle ricerche fotografiche del nuovo millennio e l’esperienza di Su Palatu, a cura di Giulia Aromando × 15 dicembre 2021
- Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi, a cura di Arcimusa× 24-25 marzo 2022
Informazioni
Paolo Dal Molin
Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali
Via Is Mirrionis, 1 - Polo 'Sa Duchessa' - 09123 Cagliari
Piano III, studio 96 - tel. +39 0706757348 - cell. +39 3493646983
email / web(i.c. e m.fr.)
pubbl. 20/03/2022