UniCa UniCa News Notizie Ambiente e gestione del territorio, mille chilometri di dati sul sottosuolo croato per fermare l’impatto del sale

Ambiente e gestione del territorio, mille chilometri di dati sul sottosuolo croato per fermare l’impatto del sale

La metodica di raccolta delle informazioni sarà parte integrante anche di una prossima indagine sul Campidano. Il progetto Interreg Italia-Croazia coinvolge le Università di Padova e Spalato e la compagnia russa GeoTechnologies. La “Tac” del terreno è stata coordinata da Giulio Vignoli, specialista dell’ateneo di Cagliari, con riprese effettuate dall’elicottero
10 novembre 2021
Cagliari. Il Dicaar ha sede in via Marengo

Innovazione e scienza al servizio delle comunità locali

Mario Frongia

Un progetto internazionale (Interreg Italia-Croazia), dati utili per capire l’idrogeologia dei territori (delta del fiume Neretva), le successive applicazioni in terra sarda (Campidano), il coinvolgimento degli specialisti (Università di Padova e Spalato, compagnia russa GeoTecchnologies). Infine, la guida dell’ateneo di Cagliari. Giulio Vignoli (associato, docente al Dicaar, Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura), è a capo del team di lavoro di un percorso di ricerca non solo innovativo ma fondamentale per determinare i passaggi chiave nella comprensione dell’idrogeologia. Con l'uso di un elicottero si possono raccogliere dati che permettono la ricostruzione delle strutture nel sottosuolo fino ad alcune centinaia di metri di profondità.

 

Giulio Vignoli
Giulio Vignoli

Ambiente e gestione del territorio, un tema attuale, delicato e fondamentale per le politiche delle amministrazioni pubbliche

Lo studio coordinato dai ricercatori del Dicaar riguarda l'ambiente e la gestione del territorio. Le attività e i futuri sviluppi della ricerca e l’acquisizione di dati geofisici aviotrasportati, diventano un orizzonte concreto e solido. Un’ulteriore conferma del ruolo di pregio e alto profilo su scala estera dei ricercatori dell’Università di Cagliari e, in particolare della facoltà di Ingegneria e architettura. “L'acquisizione di dati geofisici aviotrasportati in Croazia è stata effettuata con l'uso di un elicottero. La modalità permette di raccogliere dati che permettono la ricostruzione delle strutture nel sottosuolo fino ad alcune centinaia di metri di profondità” precisa il professor Vignoli.

 

Un'imagine dell'elicottero impegnato nelle ricognizioni in Croazia
Un'imagine dell'elicottero impegnato nelle ricognizioni in Croazia

Il Dicaar, il progetto e le dinamiche di ricerca che fanno scuola

“Nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia: Most, abbiamo acquisito dati geofisici aviotrasportati sul delta del fiume Neretva (Croazia). In particolare, i circa mille chilometri di questi dati serviranno per una migliore comprensione dell’idrogeologia locale e per la progettazione di interventi che limitino la progressiva salinizzazione dell’area. Infatti, in una sorta di Tac del terreno - spiega il professor Vignoli - dalle misure elettromagnetiche raccolte sorvolando l’area d’interesse, si potranno inferire le strutture geologiche fino a una profondità di alcune centinaia di metri, con una risoluzione spaziale di poche decine di metri”. Il presente e il futuro della disciplina. Con un respiro e step scientifici validati dalla comunità accademica e di ricerca. Utili anche per altre ricerche. “Attività analoghe sono previste, nei prossimi mesi, anche all’interno del progetto Geo-Cube, finanziato con il bando del 2019 della Fondazione di Sardegna. In questo caso, però, l’obiettivo principale è la caratterizzazione delle risorse geotermiche di una porzione del Campidano” rimarca Giulio Vignoli.

Il video di un sorvolo dell’elicottero con la strumentazione è disponibile al link:

https://www.linkedin.com/posts/giuliovignoli_geotechnologies-llc-httpslnkdinemw2q-dq-activity-6861337907504975873-8Eku

https://www.italy-croatia.eu/web/most

 

Nella foto, in giallo sono rappresentate le linee di volo seguite dall’elicottero durante l’acquisizione dei dati elettromagnetici sul delta del Neretva
Nella foto, in giallo sono rappresentate le linee di volo seguite dall’elicottero durante l’acquisizione dei dati elettromagnetici sul delta del Neretva

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