SASSARI - Si avvia alla conclusione la quinta edizione della Start Cup Sardegna, competizione tra progetti imprenditoriali innovativi promossa dalle università di Sassari e Cagliari, con il sostegno della Regione nell’ambito del progetto Innova.Re. L’appuntamento per la finale regionale, che vedrà premiate le tre più promettenti idee di business emerse quest’anno in Sardegna, è fissato a Sassari per domani. La conferenza di premiazione, aperta a tutti, si terrà a partire dalle 16 nella Sala dei Cento della Camera di Commercio di Sassari, in Via Roma 74. I sette gruppi finalisti saranno chiamati a presentare brevemente il loro progetto innovativo d’impresa e, successivamente, il comitato tecnico scientifico premierà i primi tre classificati con un contributo, rispettivamente, di 5mila, 3mila e 2mila euro e la possibilità di volare a Bari a fine novembre per la finale nazionale. Qui i tre gruppi sardi avranno l’opportunità di vincere i quattro premi da 25mila euro ed entrare in contatto con i principali esponenti della comunità scientifica e finanziaria italiana dedicata all’ innovazione.La StartCup Sardegna 2012 arriva alla sua fase Conclusiva dopo aver coinvolto circa cento aspiranti imprenditori negli incontri formativi e nella presentazione delle idee di impresa. Dei 31 progetti presentati, i 7 premiati nella prima fase si sono confrontati con la stesura di un vero e proprio business plan, grazie al prezioso affiancamento dei consulenti forniti dai partner dell’Unione Giovani Commercialisti a Sassari e da Sardafidi a Cagliari. I gruppi in lizza per il premio regionale sono Applicativi gestionali e di controllo web-based: gruppo formato da giovanissimi fisici e informatici che propone di creare una piattaforma di vetrine virtuali, per supportare l’e-commerce delle aziende. Editoria digitale per ragazzi con Dsa: l’impresa proposta da un gruppo di ricercatori legati al dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica dell’ università di Cagliari, intende fornire testi digitali di narrativa e di didattica indirizzati a lettori con problemi di apprendimento(Dsa) in grado di ridurre al massimo le difficoltà di lettura. GreenShare: progetto presentato da un gruppo di giovani ingegneri e ricercatori dell’ università di Cagliari volto a sviluppare una piattaforma per il “car pooling”. Pha.Re.Co. Essential Oils: progetto d’impresa nato nel dipartimento di Scienze Biomediche dell’università di Sassari, per la produzione di prodotti fitoterapici che possano in larga misura sostituire antinfiammatori, antibiotici e antivirali. Quriio.Us.: impresa start up neo-costituita nel sassarese da un gruppo di giovani laureati per creare una innovativa piattaforma di social commerce per negozi reali. SardiniaBoardCompany: l’iniziativa nasce dalla passione per il surf dei soci promotori, tutti dell’oristanese, e dalle loro doti creative ed artistiche che hanno permesso di brevettare una particolare struttura del telaio. TettoEolico: progetto proposto da un gruppo di ingegneri elettronici dell’università di Cagliari progettazione di un nuovo sistema per lo sfruttamento dell’ energia eolica.

 

12 – La Nuova Sardegna / Sassari (Pagina 26 – Edizione CA)

SASSARI - L’università di Sassari ha organizzato per oggi una giornata di studio dedicata alla “Fauna selvatica in Sardegna e le sue problematiche gestionali”, che si terrà a partire dalle 15 nell’aula Manunta di via Vienna 2. Il dipartimento di Medicina Veterinaria, la scuola di specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche e la scuola di dottorato di ricerca in Scienze veterinarie dell’Ateneo hanno unito le forze per proporre un incontro informativo suddiviso in due sessioni: la prima prenderà in considerazione esperienze di gestione sanitaria della fauna selvatica in Italia. Nella seconda sessione sarà protagonista soprattutto il cinghiale, con valutazione degli aspetti gestionali e sanitari e le possibili implicazioni sull’ epidemiologia nell’isola di importanti patologie come la trichinellosi e la peste suina africana. A proposito di trichinellosi, in particolare, saranno divulgati anche i dati relativi alla diffusione nella volpe. Infine si effettuerà un’ampia carrellata sulle più importanti forme parassitarie da elminti nel cinghiale della Sardegna. «Allo stato attuale in Sardegna la situazione faunistica non è certamente soddisfacente – dichiara Salvatore Naitana, direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria-. L’espansione dell’allevamento dell’ovino domestico, l’incremento della costruzione di strade, il crescente interesse turistico e la presenza annuale della piaga degli incendi hanno determinato una frammentazione del territorio con una continua sottrazione di spazi disponibili per le specie selvatiche». Eppure la nostra regione risulta fra quelle italiane a più alta valenza faunistica, dal momento che annovera specie animali di rilevante interesse ambientale come il muflone, il cervo, il gatto selvatico e il grifone. Ma la specie in continua espansione è il cinghiale, con una presenza di 106.000 capi circa e una densità di 4,41 cinghiali per 100 ettari.

 

13 – La Nuova Sardegna / Alghero (Pagina 33 - Edizione CA)

ALGHERO - Ancora fiato sospeso per le sorti del Dipartimento di Architettura, che - anche se a parole tutti vorrebbero scongiurare questa ipotesi - rischia di trasferirsi in un’altra sede per mancanza di aule adatte a svolgere l’attività didattica. Infatti ieri il consiglio del dipartimento ha nominato una commissione di docenti per affrontare la situazione con gli organi dell’ateneo. L’incontro con la giunta. Martedì sera, invece, il sindaco Stefano Lubrano e buona parte della giunta ha ricevuto a Sant’Anna una delegazione guidata dal direttore Bibo Cecchini e dai docenti Ivan Blecic, Alessandra Casu, Emilio Turco e Maurizio Minchilli per discutere appunto degli spazi. E nel corso dell’incontro l’amministrazione ha confermato l’interesse a sostenere il polo universitario cittadino, anche se modi, forme e tempi dovranno ancora passare al vaglio dei tecnici. Il tavolo sarà infatti aggiornato a breve «per finalizzare la fase di analisi e proseguire il percorso con il progressivo coinvolgimento dei vari attori istituzionali». Per fare il punto della situazione la giunta si riunirà martedì prossimo, mentre lunedì e martedì la questione sarà discussa anche dal senato accademico e dal consiglio d’amministrazione dell’ateneo di Sassari. Tedde replica al rettore. Nel frattempo l’ex sindaco Marco Tedde interviene replicando a quanto affermato dal rettore Attilio Mastino in un’intervista apparsa sabato scorso su queste stesse pagine. «Il rettore - dice Tedde – sa che fin dalla nascita del Polo universitario algherese, nel 2002, gli unici obblighi del Comune erano relativi al reperimento dei locali per la facoltà e alla manutenzione straordinaria degli stessi, mentre le spese per l’avvio e funzionamento delle attività, le spese di gestione e dei servizi forniti dal Comune erano a totale carico dell’ateneo. Credo che l’amministrazione, e quindi i cittadini algheresi, abbiano adempiuto alle obbligazioni a loro carico. E forse lo hanno fatto anche in modo sovrabbondante. Il Comune – continua Tedde - ha trasferito all’Università l’uso del Pou Salit, dell’ex asilo Sella, dell’Ex caserma dei carabinieri, del Palazzo Serra e ora si accinge a trasferire l’ex ospedale di Santa Chiara. E per acquistare e ristrutturare questi immobili ha investito oltre 17 milioni di euro. Sono convinto che siano investimenti produttivi non solo per la crescita culturale della comunità, ma anche per quelle sociale ed economica. Avremmo anche potuto pensare di dare quei beni in locazione, ricavando canoni per oltre 1 milione di euro all’anno che avremmo potuto utilizzare a sostegno alle famiglie, o in promozione ed eventi. Non l’abbiamo fatto».