di Valeria Aresu
Cagliari, 14 febbraio 2018 - Andrea Pala, storico dell’arte del nostro ateneo, interverrà alla presentazione dell’opera curata da Giovanni Strinna e Giuseppe Zichi che si svolgerà questo pomeriggio, in via Carlo Alberto 7, a Sassari.
Parteciperà ai lavori- coordinati da Donatella Carboni, docente di geografia all’Università di Sassari- anche Raimondo Zucca, docente di storia romana dell’ateneo sassarese.
Le chiese del territorio del Monte Santo, in particolare Santa Maria di Bubalis e Sant’Eliseo, sono state oggetto di ricerca per molti storici, poiché costituiscono la prima dotazione del primo monastero benedettino della Sardegna. Gli autori di questa donazione furono i giudici di Torres, che con quel gesto compivano un atto di fedeltà al papa. Il diploma di donazione, ancora oggi conservato a Montecassino, costituisce il più antico documento scritto del Medioevo sardo, ma la vicenda ci è testimoniata anche nelle suggestive pagine della Chronica Casinensis di Leone Marsicano. I nomi delle chiese di S. Elia e S. Maria, situate nell’attuale Siligo, vennero incisi assieme a quelle degli altri beni posseduti dai Cassinesi sul portone bronzeo del monastero laziale, come ad affermarne l’eterna stabilità.
Il volume, edito da “All’Insegna del Giglio”, raccoglie i saggi di specialisti di diverse discipline che riguardano il territorio del Monte Santo e le chiese dalla fase di età bizantina fino a quella tardo-medievale, con un’incursione nella storia otto-novecentesca relativa alle dispute per la gestione della festa campestre di Sant’Elies ed è arricchito da un vasto apparato fotografico.