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Elettrocardiogramma fetale, nuove scoperte

RICERCA SCIENTIFICA, un team di EOLAB lavora all’interpretazione di un esame clinico decisivo per la gravidanza, la nascita e la cura tempestiva di eventuali patologie. Danilo Pani, ricercatore di UniCa, intervistato dal TG della RAI: “Lavoriamo alla realizzazione di un dispositivo medico. I risultati saranno messi a disposizione della comunità scientifica internazionale”, che da anni lavora per centrare questo obiettivo
06 febbraio 2018
EOLAB, i ricercatori al lavoro sull'ECG fetale

Nei laboratori di EOLAB si lavora ad un traguardo mai raggiunto prima: primi risultati incoraggianti. Dai ricercatori dell'Università di Cagliari ancora una ricerca che mette insieme la competenza scientifica e l'attenzione alla società

Sergio Nuvoli

Cagliari, 6 febbraio 2018 – Un elettrocardiogramma fetale chiaro e leggibile e risultati disponibili ai ricercatori di tutto il mondo in un dataset gratuito: è l’obiettivo della ricerca portata avanti da uno dei team dell’EOLAB - il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria guidato da Luigi Raffo, operativo al Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica - in collaborazione con l’équipe della Cardiologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari.

Se ne è parlato questa mattina durante “Buongiorno Regione”, la striscia di informazione quotidiana curata dalla TgR Rai Sardegna. Si tratta di centrare un risultato mai raggiunto prima, almeno in maniera chiara e univoca, e su cui lavorano i ricercatori di tutto il mondo: “Rispetto agli altri – ha spiegato Danilo Pani, ricercatore di EOLAB, responsabile del progetto, intervistato da Paolo Mastino – abbiamo come obiettivo la realizzazione di un dispositivo medico. Secondo noi, in ambito biomedicale non esiste innovazione che in qualche modo non sia destinata al mercato”.

Danilo Pani
Danilo Pani
Guarda il servizio andato in onda su "Buongiorno Regione" del Tg della RAI

Algoritmi e misurazioni complesse permettono di isolare il battito cardiaco del feto da quello della madre per una maggior cura della gravidanza, della nascita e di eventuali patologie

Dunque, una ricerca controcorrente – come l’ha definita Mastino nel servizio andato in onda questa mattina – “perché i risultati saranno messi a disposizione della comunità scientifica internazionale”: si tratta di ottenere anche nel periodo prenatale lo stesso tipo di dati di un normale ECG eseguito su un bambino o su un adulto. i ricercatori di EOLAB, attraverso l’utilizzo di algoritmi estremamente complessi e misurazioni particolarmente difficili, riescono a separare il battito cardiaco del feto da quello della mamma.

“Conoscere bene il battito del cuore del feto è decisivo – ha aggiunto Roberto Tumbarello, responsabile della Cardiologia pediatrica, intervistato in studio da Alessandra D’Angiò  – per la gravidanza, per la nascita e per la cura tempestiva di eventuali patologie”. La sfida è riuscire a interpretare l’esame cardiografico “con una metodica complessa, che necessita di apparecchiature molto sofisticate e personale estremamente preparato in questo campo”, ha aggiunto il medico.

EOLAB, si lavora sull'ECG fetale per arrivare alla definizione di un dataset gratuito che agevoli l'assistenza al feto
EOLAB, si lavora sull'ECG fetale per arrivare alla definizione di un dataset gratuito che agevoli l'assistenza al feto
Guarda le dichiarazioni del dott. Pani intervistato da Paolo Mastino

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