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Da Cagliari a Mosca, passando per Venezia: “Futuro prossimo” vola in Russia

Il cortometraggio realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito delle attività del CELCAM è stato inserito nella ristretta lista di film del IX Festival del cinema italiano che comincia martedì a Mosca, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. RASSEGNA STAMPA
05 febbraio 2018
La squadra di "Futuro prossimo" con Salvatore Mereu sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia

Sergio Nuvoli

Cagliari, 2 febbraio 2018 - Ci sarà anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”, che comincia martedì nella capitale russa, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. Si tratta del film realizzato da Salvatore Mereu  con gli studenti dell’Università di Cagliari e coprodotto dall’ateneo sardo nell’ambito delle attività formative del CELCAM del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste - racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.

La prestigiosa rassegna di Mosca propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74.esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sono davvero pochi i film selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell’Università di Cagliari figura accanto a pellicole come “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Una famiglia” di Sebastiano Riso e “Il colore nascosto delle cose (Emma)” di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione Venezia Classici, che include grandi restauri dell’ultimo anno, si potrà ammirare “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni (Leone d’oro a Venezia nel 1964).

La locandina del Festival del Cinema italiano "Da Venezia a Mosca"
La locandina del Festival del Cinema italiano "Da Venezia a Mosca"

Il film prodotto dall’Università di Cagliari verrà proiettato a Mosca In lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.

“Futuro prossimo” è stato realizzato all’interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione “Viacolvento” con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e mette in scena una vicenda di forte attualità. Girato a Cagliari e interpretato da attori non professionisti che hanno vissuto realmente, seppur non alla lettera, le esperienze raccontate, il film è il punto di arrivo di una esperienza didattica di avvicinamento al linguaggio audiovisivo dove gli allievi del corso hanno potuto misurarsi nelle diverse mansioni del cinema. Seguendo queste modalità e grazie all’ impulso decisivo di Antioco Floris che lo ha fortemente voluto e alla collaborazione di Lucia Cardone dell’Ateneo di Sassari, il Centro di educazione all’immagine dell’Università di Cagliari (CELCAM) è diventato, negli anni, il più importante luogo di formazione e di apprendistato al cinema in una realtà vitale e periferica come la Sardegna.

Futuro prossimo, una scena del film
Futuro prossimo, una scena del film

Il riconoscimento per la qualità delle produzioni del CELCAM è confermato anche dalla prossima edizione del prestigioso Festival del cortometraggio “Visioni italiane”, in programma a Bologna dal 28 febbraio al 4 marzo dove il CELCAM è presente con tre lavori nell'ambito della sezione “Visioni sarde”. Oltre ai cortometraggi “Futuro prossimo” e “L'Ultimo miracolo” (regia Enrico Pau), presentati all’ultimo Festival di Venezia, il CELCAM è anche coinvolto nel progetto “Tu ridi” di Chiara Sulis.

Salvatore Mereu con le protagoniste di "Futuro prossimo"
Salvatore Mereu con le protagoniste di "Futuro prossimo"

RASSEGNA STAMPA

La Nuova Sardegna di domenica 4 febbraio 2018
Cultura e spettacoli – pagina 38
«Il mio corto sui migranti ora vola in Russia»
Il regista Salvatore Mereu racconta del breve film "Futuro possibile", ospite a Mosca del Festival del cinema italiano

di Fabio Canessa

SASSARI Una selezione di film proiettati in prima mondiale alla 74esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia sbarca in Russia per la nona edizione del festival del cinema italiano organizzato dall'Istituto di cultura in collaborazione con la Biennale. E tra i titoli scelti c'è anche "Futuro prossimo", il cortometraggio realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'università di Cagliari nell'ambito delle attività formative del Celcam (il Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) che era stato presentato in anteprima al Lido lo scorso settembre nella sezione Orizzonti. «Sono molto contento - sottolinea il regista di Dorgali - anche perché di solito i corti hanno le gambe corte, meno possibilità di arrivare a un pubblico più vasto per via della durata. Invece, forse anche perché il tema è molto sentito, sta riuscendo a superare questo gap». Il tema è quello dei giovani migranti che sbarcano anche sulle coste sarde. Il breve film racconta infatti la giornata di Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale. Una vicenda, pur nella costruzione filmica, decisamente ancorata alla realtà e fortemente attuale quella mostrata da "Futuro prossimo" realizzato all'interno di un progetto di collaborazione fra le università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione Viacolvento, con il sostegno della Regione. «Un progetto - aggiunge Mereu - nato tra gli studenti, facendo didattica, senza grandi ambizioni produttive. Eppure sta facendo la sua strada. Questo mi fa doppiamente piacere. I ragazzi vedono che l'attività ha un riscontro vero, concreto, che non è fittizia come spesso accade anche nelle scuole di cinema. Un risultato che è giusto ricordare è frutto di anni di lavoro. Ormai da tempo questi corsi legati all'università stanno dimostrando un valore importante e molte delle persone che oggi stanno lavorando nel cinema in Sardegna sono passate da lì. Parlare di accesso alla professione è forse troppo, perché il cinema è un mestiere difficile e non c'è mai sicurezza di impiego, ma sicuramente il Celcam è un luogo di apprendistato significativo». Un impegno al quale il regista tiene molto e spera possa continuare. «Anche se a breve dovrebbe entrare nel vivo la produzione del mio nuovo lungometraggio, e quindi gran parte delle mie energie verranno per forza dirottate sul film, tengo molto a questa collaborazione con l'università e mi piace lavorare con i ragazzi». Intanto dopo Venezia ecco la bella soddisfazione della selezione di "Futuro prossimo" in Russia insieme ai migliori film italiani presentati all'ultima Mostra del cinema, tra i quali anche un grande classico restaurato che in parte fu girato anche in Sardegna: "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni (famose le scene sulla spiaggia rosa di Budelli). Il film verrà proiettato a Mosca il 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirsk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato,nell'ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e la Mostra di Venezia, a Zagabria il 15 marzo.

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

L’UNIONE SARDA di domenica 4 febbraio 2018
Spettacoli e Società (Pagina 62 - Edizione CA)
“Futuro prossimo” vola a Mosca
CINEMA. Il film di Mereu con gli studenti di Cagliari

Rachel e la piccola Mojo vagano per la città, a Cagliari. Sono alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale. Rachel e Mojo sono tra i protagonisti di “Futuro prossimo”, il cortometraggio realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari e interpretato da attori non professionisti, che grazie al festival “Da Venezia a Mosca”, sarà proiettato nella capitale russa.
La nona edizione della manifestazione, promossa dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia, si apre martedì. I curatori hanno selezionato il corto coprodotto dall'ateneo sardo nell'ambito delle attività formative del Celcam del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio che verrà proiettato sabato 10 in lingua originale.
Il film, che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane, approda alla prestigiosa rassegna di Mosca.
La manifestazione, infatti, propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il film verrà proiettato anche a Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad.

L'UNIONE SARDA
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ANSA
Film studenti ateneo Cagliari a Mosca
Cortometraggio di Mereu su minori stranieri in Italia

Anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, il film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari, al IX Festival del cinema italiano "Da Venezia a Mosca". La rassegna comincia martedì nella capitale russa ed è promossa dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. L'opera è coprodotta dall'ateneo sardo nell'ambito delle attività formative del Celcam il Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio.
Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane - racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.
Sono davvero pochi i film italiani selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell'Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come "Ammore e malavita" dei Manetti Bros, "Una famiglia" di Sebastiano Riso e "Il colore nascosto delle cose (Emma)" di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione "Venezia Classici", che include grandi restauri dell'ultimo anno, si potrà ammirare "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni (Leone d'oro a Venezia nel 1964). Il film prodotto dall'Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad.
Verrà inoltre presentato, sempre nell'ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo. “Futuro prossimo” è stato realizzato all'interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione "Viacolvento" con il sostegno della Regione.

ANSA
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L’UNIONE SARDA
"Futuro prossimo", il film di Mereu con gli studenti cagliaritani vola a Mosca

Oggi alle 11:49

Un palcoscenico d'eccezione per il cortometraggio "Futuro prossimo", film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari e che volerà a Mosca per il IX Festival del cinema italiano "Da Venezia a Mosca", che comincia martedì nella capitale russa.

Coprodotto dall'ateneo sardo nell'ambito delle attività formative del CELCAM - Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità, nel Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio - il film apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane.

Al centro del racconto della giovane Rachel e della piccola Mojo, che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro trovando di notte riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.
La prestigiosa rassegna di Mosca, promossa dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia, propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Grande selezione per i film alla rassegna russa: quello di Mereu e dell'Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come "Ammore e malavita" dei Manetti Bros, "Una famiglia" di Sebastiano Riso e "Il colore nascosto delle cose (Emma)" di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione "Venezia Classici", che include grandi restauri dell'ultimo anno, si potrà ammirare "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni (Leone d'oro a Venezia nel 1964).
Il film prodotto dall'Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell'ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.
(Unioneonline/v.l.)

L'UNIONE SARDA
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Università, vola a Mosca “Futuro prossimo” il film realizzato dagli studenti
Ci sarà anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”

Ci sarà anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”, che comincia martedì nella capitale russa, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. Si tratta del film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’Università di Cagliari e coprodotto dall’ateneo sardo nell’ambito delle attività formative del CELCAM il Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane – racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.

La prestigiosa rassegna di Mosca propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sono davvero pochi i film selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell’Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Una famiglia” di Sebastiano Riso e “Il colore nascosto delle cose (Emma)” di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione “Venezia Classici”, che include grandi restauri dell’ultimo anno, si potrà ammirare “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni (Leone d’oro a Venezia nel 1964).
Il film prodotto dall’Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.
“Futuro prossimo” è stato realizzato all’interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione “Viacolvento” con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e mette in scena una vicenda di forte attualità. Girato a Cagliari e interpretato da attori non professionisti che hanno vissuto realmente, seppur non alla lettera, le esperienze raccontate, il film è il punto di arrivo di una esperienza didattica di avvicinamento al linguaggio audiovisivo dove gli allievi del corso hanno potuto misurarsi nelle diverse mansioni del cinema. Seguendo queste modalità e grazie all’ impulso decisivo di Antioco Floris che lo ha fortemente voluto e alla collaborazione di Lucia Cardone dell’Ateneo di Sassari, il Centro di educazione all’immagine dell’Università di Cagliari (CELCAM) è diventato, negli anni, il più importante luogo di formazione e di apprendistato al cinema in una realtà vitale e periferica come la Sardegna.
Il riconoscimento per la qualità delle produzioni del CELCAM è confermato anche dalla prossima edizione del prestigioso Festival del cortometraggio “Visioni italiane”, in programma a Bologna dal 28 febbraio al 4 marzo dove il CELCAM è presente con tre lavori nell’ambito della sezione “Visioni sarde”. Oltre ai cortometraggi “Futuro prossimo” e “L’Ultimo miracolo” (regia Enrico Pau), presentati all’ultimo Festival di Venezia, il CELCAM è anche coinvolto nel progetto “Tu ridi” di Chiara Sulis.

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Il film di Mereu girato a Cagliari con gli studenti universitari sbarca a Mosca
2 febbraio 2018 11:33 La Redazione

Ci sarà anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”, che comincia martedì nella capitale russa, promosso dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. Si tratta del film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’Università di Cagliari e coprodotto dall’ateneo sardo nell’ambito delle attività formative del CELCAM il Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio.

Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane – racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.
La prestigiosa rassegna di Mosca propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sono davvero pochi i film selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell’Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Una famiglia” di Sebastiano Riso e “Il colore nascosto delle cose (Emma)” di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione “Venezia Classici”, che include grandi restauri dell’ultimo anno, si potrà ammirare “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni (Leone d’oro a Venezia nel 1964).
Il film prodotto dall’Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.
“Futuro prossimo” è stato realizzato all’interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione “Viacolvento” con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e mette in scena una vicenda di forte attualità. Girato a Cagliari e interpretato da attori non professionisti che hanno vissuto realmente, seppur non alla lettera, le esperienze raccontate, il film è il punto di arrivo di una esperienza didattica di avvicinamento al linguaggio audiovisivo dove gli allievi del corso hanno potuto misurarsi nelle diverse mansioni del cinema. Seguendo queste modalità e grazie all’impulso decisivo di Antioco Floris che lo ha fortemente voluto e alla collaborazione di Lucia Cardone dell’Ateneo di Sassari, il Centro di educazione all’immagine dell’Università di Cagliari (CELCAM) è diventato, negli anni, il più importante luogo di formazione e di apprendistato al cinema in una realtà vitale e periferica come la Sardegna.
Il riconoscimento per la qualità delle produzioni del CELCAM è confermato anche dalla prossima edizione del prestigioso Festival del cortometraggio “Visioni italiane”, in programma a Bologna dal 28 febbraio al 4 marzo dove il CELCAM è presente con tre lavori nell’ambito della sezione “Visioni sarde”. Oltre ai cortometraggi “Futuro prossimo” e “L’Ultimo miracolo” (regia Enrico Pau), presentati all’ultimo Festival di Venezia, il CELCAM è anche coinvolto nel progetto “Tu ridi” di Chiara Sulis.

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Film studenti ateneo Cagliari a Mosca
Cortometraggio di Mereu su minori stranieri in Italia

Anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, il film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’Università di Cagliari, al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”. La rassegna comincia martedì nella capitale russa ed è promossa dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. L’opera è coprodotta dall’ateneo sardo nell’ambito delle attività formative del Celcam il Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio.
Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane – racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.
Sono davvero pochi i film italiani selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell’Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Una famiglia” di Sebastiano Riso e “Il colore nascosto delle cose (Emma)” di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione “Venezia Classici”, che include grandi restauri dell’ultimo anno, si potrà ammirare “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni (Leone d’oro a Venezia nel 1964). Il film prodotto dall’Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad.
Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo. “Futuro prossimo” è stato realizzato all’interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione “Viacolvento” con il sostegno della Regione.

CAGLIARIPAD.IT
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LANUOVASARDEGNA.IT
Il film degli universitari sardi al festival di Mosca
Il cortometraggio "Futuro prossimo" realizzato dal regista Salvatore Mereu con gli studenti di Cagliari

CAGLIARI. Anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, il film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari, al IX Festival del cinema italiano «Da Venezia a Mosca». La rassegna comincia martedì 6 febbraio nella capitale russa ed è promossa dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia.
L'opera è coprodotta dall'ateneo sardo nell'ambito delle attività formative del Celcam il Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio. Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane - racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale. Sono davvero pochi i film italiani selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell'Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come «Ammore e malavita» dei Manetti Bros, «Una famiglia» di Sebastiano Riso e «Il colore nascosto delle cose (Emma)» di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni.
Per la sezione «Venezia Classici», che include grandi restauri dell'ultimo anno, si potrà ammirare «Il deserto rosso» di Michelangelo Antonioni (Leone d'oro a Venezia nel 1964). Il film prodotto dall'Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell'ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo. “Futuro prossimo” è stato realizzato all'interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione «Viacolvento» con il sostegno della Regione.

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SARDINIAPOST.IT
A Mosca ‘Futuro prossimo’, film di Mereu co-prodotto con ateneo di Cagliari
2 febbraio 2018  Cinema, Culture

Anche il cortometraggio “Futuro prossimo”, il film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell’università di Cagliari, parteciperà al IX Festival del cinema italiano “Da Venezia a Mosca”. La rassegna comincia martedì nella capitale russa ed è promossa dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia. L’opera è coprodotta dall’ateneo sardo nell’ambito delle attività formative del Celcam il Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità) del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio.
Il film – che apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane – racconta la giornata della giovane Rachel e della piccola Mojo che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro e di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.
Sono davvero pochi i film italiani selezionati per la rassegna russa: quello di Mereu e dell’Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Una famiglia” di Sebastiano Riso e “Il colore nascosto delle cose (Emma)” di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione “Venezia Classici”, che include grandi restauri dell’ultimo anno, si potrà ammirare “Il deserto rosso” di Michelangelo Antonioni (Leone d’oro a Venezia nel 1964). Il film prodotto dall’Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia a cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo. “Futuro prossimo” è stato realizzato all’interno di un progetto di collaborazione fra le Università di Cagliari e Sassari e la casa di produzione “Viacolvento” con il sostegno della Regione.

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