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CeSAR, il fiore all’occhiello

Nasce il Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca: la prima struttura basata su una concezione multidisciplinare dell’approccio scientifico, aperta all’incontro tra ricercatori e scienziati non solo dell’Università di Cagliari per progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Resoconto, GALLERIA FOTOGRAFICA e VIDEO dell’inaugurazione. I servizi andati in onda nei TG della RAI e di Sardegna 1 e la RASSEGNA STAMPA
20 novembre 2017
CeSAR: il momento del taglio del nastro. Da sinistra, l'assessore Paci, il DG Urru, il Presidente Pigliaru, il Rettore Del Zompo, la prof.ssa Vanni

di Sergio Nuvoli (evento trasmesso in diretta live sul canale facebook di UniCa)

Cagliari, 16 novembre 2017 – Alla fine la definizione migliore la dà lei, Roberta Vanni, la prima direttrice del CeSAR, il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca: “E’ il fiore all’occhiello dell’Ateneo”. Erano in tanti, questa mattina alla Cittadella di Monserrato a fare festa.

E il perché è presto detto: “E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato il Rettore Maria Del Zompo  – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la prof.ssa Iole Tomassini, all’epoca coordinatrice dell’area scientifica 05, e con alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare al progetto e a provare a convincere i colleghi a mettere insieme laboratori e strumenti, aspetto non facile da superare. Poi siamo andate anche dai colleghi fisici e chimici: l’idea è stata accettata, e da lì siamo partiti. Abbiamo costruito il progetto e l’abbiamo presentato alla governance dell’Ateneo di allora: il Rettore era il prof. Giovanni Melis, il Presidente della Regione di oggi, Francesco Pigliaru, all’epoca era Prorettore alla Ricerca, e avviò il percorso, mentre il Presidente della Regione che nella successiva legislatura ha proseguito il cammino intrapreso era Ugo Cappellacci, e assessore Giorgio La Spisa”. Questa mattina, il taglio del nastro con il Presidente Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex Rettore Giovanni Melis, il Direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori.

CeSAR, tanti i presenti al'inaugurazione del Centro
CeSAR, tanti i presenti al'inaugurazione del Centro
GUARDA L'INTERVENTO DEL RETTORE

Nato con i fondi della legge regionale n. 7 del 2007, oggetto di finanziamento con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 - Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” e cofinanziato dalla LR 1/2011, il progetto del CeSAR è stato approvato nel 2012, mentre la posa della prima pietra porta la data di maggio 2014. La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli: al momento è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.

“Oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello – ha aggiunto il Rettore -  con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Faremo ricerca di altissima qualità per il nostro territorio, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema”.

CeSAR, il Rettore Maria Del Zompo
CeSAR, il Rettore Maria Del Zompo
GUARDA IL SERVIZIO DI ROSSELLA ROMANO ANDATO IN ONDA NEL TGR RAI SARDEGNA DELLE 14 DEL 16 NOVEMBRE

La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: si tratta infatti di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non soltanto dell’Ateneo del capoluogo sardo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.

“La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni - qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare”.

CeSAR, Roberta Vanni intervistata da Paolo Matta per L'Unione Sarda e il TG di Videolina
CeSAR, Roberta Vanni intervistata da Paolo Matta per L'Unione Sarda e il TG di Videolina
GUARDA IL VIDEOPITCH CON LA PROF.SSA ROBERTA VANNI

Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l’approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario. Il CeSAR sostiene l’innovazione e lo sviluppo scientifico-tecnologico grazie all'acquisizione di consistenti strumentazioni di particolare complessità con l'obiettivo di ottimizzare le risorse, mettendole in compartecipazione al fine di gestirle in modo razionale, funzionale e proficuo.

Alcuni esempi di attrezzature presenti: NMR, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia Ottica Ultraveloce, Diffrattometria, Radioattività Ambientale, Microscopia elettronica (TEM-STEM, SEM, HR-TEM), Microscopia ottica, Granulometria, Spettrometria di mass , Citoflourimetria e Cell Sorting, Sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi sia per l'acquisizione di strumentazioni e di personale.

CeSAR, Rossella Romano intervista il Rettore per il TgR RAI Sardegna
CeSAR, Rossella Romano intervista il Rettore per il TgR RAI Sardegna
LA NOTIZIA E LE IMMAGINI DEL CeSAR NEL TGR RAI SARDEGNA DELLE 19.35 DEL 16 NOVEMBRE 2017

SCHEDA TECNICA: PER L’EDIFICIO UTILIZZATI ANCHE COMPONENTI STRUTTURALI IN LEGNO
Il CeSAR si inserisce all'interno del Campus universitario di Monserrato nel complesso edilizio denominato Blocco A, realizzato dal Consorzio CCC con il coordinamento tecnico e la direzione dei lavori della Direzione Opere Pubbliche ed Infrastrutture e quella legale dell'Amministrazione centrale dell'Ateneo cagliaritano in circa 18 mesi tra il 2014 ed il 2015. Il progetto è stato realizzato, nei vari livelli, dallo Studio SPA srl e dallo studio del prof. Spinelli di Firenze coadiuvato dallo studio VPS di Cagliari.

L'intervento è stato reso possibile grazie alla disponibilità di un finanziamento del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza” con cofinanziamento regionale con LR 7/2007 e LR 1/2011) e si presenta innovativo e flessibile per le soluzioni tecniche di fruizione e per le tecnologie costruttive adottate, che hanno affiancato al cemento armato normale e a quello prefabbricato l'impiego strutturale di componenti in legno.  Accanto a laboratori altamente specialistici accoglie studi e aule. Sarà completato a brevissimo termine - nel corso del 2018 - dalla realizzazione di una Biobanca.

CeSAR, foto di gruppo del Rettore con alcuni studenti nelle aule del Blocco A
CeSAR, foto di gruppo del Rettore con alcuni studenti nelle aule del Blocco A
Guarda il servizio del Tg di Sardegna 1

RASSEGNA STAMPA

ANSA.IT
A Cagliari nasce Centro servizi ateneo per la ricerca
Attrezzature all'avanguardia per scienziati e Biobanca nel 2018
Giovedì 16 novembre 2017

CAGLIARI - Una struttura all'avanguardia, ma soprattutto un punto di riferimento e di incontro tra ricercatori e scienziati, non solo dell'Università di Cagliari, per progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. E' stato inaugurato nella Cittadella di Monserrato il Centro Servizi d'Ateneo per la Ricerca (Cesar). L'approvazione del progetto è del 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014. La struttura è stata consegnata all'ateneo nel dicembre 2015, poi il collaudo nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro. Oggi, il taglio del nastro da parte del Rettore Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l'ex rettore Giovanni Melis, il direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori. "E' la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 - ha sottolineato Del Zompo - Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l'acquisto di attrezzature di alto livello". Il centro sarà completato nel 2018 dalla realizzazione di una Biobanca. Per il presidente della Regione Francesco Pigliaru si tratta di "uno straordinario esempio di continuità amministrativa: dimostra che quando le idee sono forti, giuste e sostenute da una struttura normativa ben pensata e ben scritta, possono andare avanti e rinforzarsi indipendentemente dai colori politici". "Pensiamo il CeSAR come un'infrastruttura di ricerca a servizio del territorio", ha aggiunto l'assessore Paci.

ANSA.IT
ANSA.IT

L’UNIONE SARDA di venerdì 17 novembre 2017
Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Alla Cittadella di Monserrato alta formazione nella ricerca di base e sperimentale
«Il Centro che l'Italia ci invidia»
Inaugurazione del Cesar, laboratorio condiviso per le bioscienze

A sfatare il mito dei sardi malunidos scende in campo l'Università di Cagliari inaugurando, nel Blocco “A” del Policlinico di Monserrato il primo Centro Servizi di Ateneo per la ricerca. Dietro l'acronimo “Cesar” (niente a che vedere con Roma padrona ) si nasconde «un'esperienza unica in Italia che già molti altri centri nazionali ci invidiano», dice la rettrice Maria Del Zompo prima di tagliare il classico nastro inaugurale assieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla direttrice del Centro Roberta Vanni.
SCOMMESSA AL FEMMINILE Sfidando questo pazzo novembre, sotto i bianchi gazebo la cerimonia inaugurale sotto la regia di una emozionatissima Maria del Zompo, «perché oggi si chiude e allo stesso si apre una bellissima avventura tutta al femminile, di un gruppo di donne dall'energia dirompente». Le fa eco la direttrice Roberta Vanni, cicerone nella prima visita guidata al Centro fra laboratori di altissima specializzazione e una foto-story del cantiere - dallo scavo alle rifiniture - a futura memoria dell'impegno profuso.
NOVITÀ ASSOLUTA «Parliamo del primo centro che mette insieme, sotto lo stesso tetto», afferma la professoressa Vanni, «discipline diverse in un unico spazio garantendo così una contaminazione di alto livello». Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. «Siamo sempre stati abituati a ragionare in termini di laboratori come proprietà privata. Qui è il Centro che si deve adattare allo sviluppo, una struttura cioè in divenire nel senso che le attrezzature si faranno vecchie ma speriamo di poterle sostituire con quelle sempre più nuove, come quelle all'avanguardia di cui già disponiamo».
CONTINUITÀ Nato con fondi regionali nel 2007, il Cesar ha visto l'approvazione del suo progetto negli anni della Giunta Cappellacci (unanime il riconoscimento per l'allora assessore alla programmazione Giorgio La Spisa) e la consegna dei lavori all'Ateneo cagliaritano alla fine del 2015. Anche attraverso l'integrazione con fondi europei, la struttura della Cittadella di Monserrato, accanto al tradizionale cemento armato abbina pregevoli innesti di componenti in legno. Accanto a laboratori e aule didattiche per l'anno prossimo è prevista la realizzazione di una Biobanca .
FORMAZIONE IN LOCO C'è anche un aspetto identitario legato all'inaugurazione del “Cesar” che va oltre la modernizzazione della ricerca. «Siamo in grado di assicuriamo un'alta formazione che permetterà a tanti giovani che qui si specializzeranno di continuare a lavorare nella nostra Università, a servizio del nostro territorio. Risultato non di poco valore, visti i tempi».
Paolo Matta

L'Unione Sarda di venerdì 17 novembre 2017
L'Unione Sarda di venerdì 17 novembre 2017

LANUOVASARDEGNA.IT
Il cuore della ricerca batte a Monserrato: inaugurato CeSar, superlaboratorio d'ateneo e non solo
La struttura di concezione innovativa mette a disposizione strumenti d'avanguardia per tutti gli studiosi universitari, la rettrice Maria Del Zompo ha spiegato che CeSar sarà soprattutto un luogo di incontro di scienziati e tecnici aperto anche al territorio
Venerdì 17 novembre 2017

CAGLIARI. E' stato inaugurato nella Cittadella di Monserrato il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca (CeSAR). Ieri 16 novembre il taglio del nastro da parte della rettrice Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex rettore Giovanni Melis, il direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori.
La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli. Al momento il CeSAR è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
“E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato la rettrice Maria Del Zompo – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la professoressa Iole Tomassini, all’epoca coordinatrice dell’area scientifica 05, e alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare ad un centro che mettesse insieme laboratori e strumenti di diverse discipline, aspetto non facile da ottenere. Grazie a tre giunte regionali di colore politico diverso che hanno continuato a crederci, oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema”.
La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: si tratta infatti di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non solo dell’Ateneo del capoluogo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.
“La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni - Qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare”.
Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l’approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario.
Alcuni esempi di attrezzature presenti: NMR, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia Ottica Ultraveloce, Diffrattometria, Radioattività Ambientale, Microscopia elettronica (TEM-STEM, SEM, HR-TEM), Microscopia ottica, Granulometria, Spettrometria di mass, Citoflourimetria e Cell Sorting, Sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi sia per l'acquisizione di strumentazioni e di personale.
Il progetto dell'edificio è stato realizzato, nei vari livelli, dallo Studio SPA srl e dallo studio del professor Spinelli di Firenze coadiuvato dallo studio VPS di Cagliari. L'intervento è stato reso possibile grazie alla disponibilità di un finanziamento con fondi europei e si presenta innovativo e flessibile per le soluzioni tecniche di fruizione e per le tecnologie costruttive adottate,
che hanno affiancato al cemento armato normale e a quello prefabbricato l'impiego strutturale di componenti in legno.
Accanto a laboratori altamente specialistici accoglie studi e aule. Sarà completato a brevissimo termine - nel corso del 2018 - dalla realizzazione di una Biobanca.

LANUOVASARDEGNA.IT
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VISTANET.IT
L’Università di Cagliari più vicina al mondo scientifico: nasce CeSAR, Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca (PHOTOGALLERY)
Giovedì 16 novembre 2017 – 16:27

Promuovere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo cagliaritano e del territorio locale, rendendolo ancor più competitivo a livello nazionale e internazionale. Questo è l’obiettivo principale del “CeSAR” (Centro di servizi di Ateneo per la ricerca), inaugurato  stamane presso il Blocco A della Cittadella universitaria di Monserrato. Ricercatori e scienziati di varie discipline quali chimica, biologia, fisica e medicina, provenienti non soltanto dall’Ateneo di Cagliari, lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili, progettando innovazione e trasferimento tecnologico. Una sinergia e una concezione multidisciplinare unica in Italia.
Il progetto CeSAR, finanziato con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), è stato approvato nel 2012 con i fondi della legge n.7 del 2007; nel 2014 c’è stata la posa della prima pietra e i lavori sono iniziati nel 2016 al fine di adattare i locali alle attrezzature altamente sofisticate. Due piani tra aule didattiche e laboratori scientifici di altissima specializzazione e di altissimo livello scientifico. La maggior parte delle attrezzature presenti sono uniche in Sardegna.
La cerimonia è stata presieduta dal Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo e dalla professoressa Roberta Vanni, direttrice del CeSAR, con la partecipazione del presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore al Bilancio Raffaele Paci e il sindaco di Monserrato Tomaso Locci. «Si tratta del primo centro che raggruppa discipline diverse nello stesso spazio, una contaminazione di alto livello da far invidia ad altri centri – afferma il Rettore Del Zompo – Faremo un percorso di sostegno ad una ricerca di altissima qualità, con importanti ricadute per il territorio».

VISTANET.IT
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CASTEDDUONLINE.IT
Monserrato, nasce il Centro servizi dell’ateneo per la ricerca
Oggi il taglio del nastro alla presenza del rettore Del Zompo: ecco come funziona
Giovedì 16 novembre 2017

E’ stato inaugurato questa mattina nella Cittadella di Monserrato (Cagliari) il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca (CeSAR). Nato con i fondi della legge regionale n. 7 del 2007, ha visto l’approvazione del progetto nel 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014: La struttura è stata consegnata all’Ateneo nel dicembre 2015 nelle more del collaudo avvenuto poi nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro. Questa mattina, il taglio del nastro da parte del Rettore Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex Rettore Giovanni Melis, il Direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori.
La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli. Dal 2015 è diretta dalla prof.ssa Roberta Vanni. Al momento il CeSAR è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
“E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato il Rettore Maria Del Zompo  – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la prof.ssa Iole Tomassini, all’epoca coordinatrice dell’area scientifica 05, e alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare ad un centro che mettesse insieme laboratori e strumenti di diverse discipline, aspetto non facile da ottenere. Grazie a tre giunte regionali di colore politico diverso che hanno continuato a crederci, oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema”.
La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: si tratta infatti di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non solo dell’Ateneo del capoluogo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.
“La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni – Qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare”.
Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l’approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario. Il CeSAR sostiene l’innovazione e lo sviluppo scientifico-tecnologico grazie all’acquisizione di consistenti strumentazioni di particolare complessità con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, mettendole in compartecipazione al fine di gestirle in modo razionale, funzionale e proficuo.
Alcuni esempi di attrezzature presenti: NMR, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia Ottica Ultraveloce, Diffrattometria, Radioattività Ambientale, Microscopia elettronica (TEM-STEM, SEM, HR-TEM), Microscopia ottica, Granulometria, Spettrometria di mass , Citoflourimetria e Cell Sorting, Sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi sia per l’acquisizione di strumentazioni e di personale.
SCHEDA TECNICA: PER L’EDIFICIO UTILIZZATI ANCHE COMPONENTI STRUTTURALI IN LEGNO
Il CeSAR si inserisce all’interno del Campus universitario di Monserrato nel complesso edilizio denominato Blocco A, realizzato dal Consorzio CCC con il coordinamento tecnico e la direzione dei lavori della Direzione Opere Pubbliche ed Infrastrutture e quella legale dell’Amministrazione centrale dell’Ateneo cagliaritano in circa 18 mesi tra il 2014 ed il 2015. Il progetto è stato realizzato, nei vari livelli, dallo Studio SPA srl e dallo studio del Prof. Spinelli di Firenze coadiuvato dallo studio VPS di Cagliari. L’intervento è stato reso possibile grazie alla disponibilità di un finanziamento con fondi europei e si presenta innovativo e flessibile per le soluzioni tecniche di fruizione e per le tecnologie costruttive adottate, che hanno affiancato al cemento armato normale e a quello prefabbricato l’impiego strutturale di componenti in legno.

CASTEDDUONLINE.IT
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CAGLIARIPAD.IT
A Cagliari nasce Centro servizi ateneo per la ricerca
Una struttura all'avanguardia, ma soprattutto un punto di riferimento e di incontro tra ricercatori e scienziati, non solo dell'Università di Cagliari
Giovedì 16 novembre 2017

Una struttura all’avanguardia, ma soprattutto un punto di riferimento e di incontro tra ricercatori e scienziati, non solo dell’Universitá di Cagliari, per progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. E’ stato inaugurato nella Cittadella di Monserrato il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca (Cesar).
L’approvazione del progetto è del 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014. La struttura è stata consegnata all’ateneo nel dicembre 2015, poi il collaudo nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro. Oggi, il taglio del nastro da parte del Rettore Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex rettore Giovanni Melis, il direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori.
“E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato Del Zompo – Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello”. Il centro sarà completato nel 2018 dalla realizzazione di una Biobanca. Per il presidente della Regione Francesco Pigliaru si tratta di “uno straordinario esempio di continuità amministrativa: dimostra che quando le idee sono forti, giuste e sostenute da una struttura normativa ben pensata e ben scritta, possono andare avanti e rinforzarsi indipendentemente dai colori politici”. “Pensiamo il CeSAR come un’infrastruttura di ricerca a servizio del territorio”, ha aggiunto l’assessore Paci.

CAGLIARIPAD.IT
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SARDINIAPOST.IT
Scienza, nasce a Cagliari il Centri Servizi d’Ateneo per la Ricerca
Innovazione
Venerdì 17 novembre 2017

“Il progetto che inauguriamo oggi è uno straordinario esempio di continuità amministrativa: dimostra che quando le idee sono forti, giuste e sostenute da una struttura normativa ben pensata e ben scritta, possono andare avanti e rinforzarsi indipendentemente dai colori politici”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, inaugurando oggi con la Rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, il Centro Servizi d’Ateneo per la ricerca (CeSAR).
Francesco Pigliaru ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione del CeSAR “a partire dalla legge sulla promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica firmata da Gianluigi Gessa. E tutte queste tappe – ha evidenziato – sono state caratterizzate da un dialogo istituzionale fruttuoso e costante, come sempre dovrebbe accadere. È un successo di tutti ed è un modello che ha ispirato altre realtà sarde nella stessa direzione: qui si lavora insieme, superando le divisioni, perché solo così si può crescere e diventare competitivi. Su questo progetto, che davvero possiamo definire scintillante, sono state giustamente investite risorse importanti sia per le opere murarie che per la parte scientifica”, ha detto, citando in particolare i circa 8 milioni per le attrezzature e macchinari di alta tecnologia.
“A questi si aggiungono le risorse del Patto per la Sardegna”, ha concluso il presidente Pigliaru in riferimento ai 30 milioni per la ricerca, di cui 3 sono destinati al potenziamento del sistema CeSAR, “dal cui sviluppo trarrà giovamento non solo l’Università ma tutto il contesto, a partire dalle imprese”.
“Pensiamo il CeSAR come un’infrastruttura di ricerca a servizio del territorio”, ha aggiunto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci. “Questi laboratori sono concepiti per essere a disposizione certamente dei ricercatori, ma sin dove possibile anche delle imprese, perché dobbiamo indirizzare la nostra ricerca sempre più a vantaggio dell’innovazione tecnologica e quindi della ripresa economica e dell’occupazione. Faremo di tutto perché il CeSAR sia inserito come uno dei punti di eccellenza della Sardegna nel Piano nazionale delle Infrastrutture di ricerca”, ha proseguito Raffaele Paci, che ha poi ricordato alcuni degli interventi principali della Regione su questo fronte: dal finanziamento del progetto Sprint al Contamination Lab, “sino al bando per la ricerca di base – ha concluso -, che sta per uscire e vale 6 milioni”.

SARDINIAPOST.IT
SARDINIAPOST.IT

TTECNOLOGICO.COM
Ricerca Scientifica. Nasce a Cagliari il centro servizi di ateneo per la ricerca CeSAR
Venerdì 17 novembre 2017

E’ stato inaugurato irei mattina nella Cittadella di Monserrato (Cagliari) il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca (CeSAR). Nato con i fondi della legge regionale n. 7 del 2007, ha visto l’approvazione del progetto nel 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014: La struttura è stata consegnata all’Ateneo nel dicembre 2015 nelle more del collaudo avvenuto poi nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro. Questa mattina, il taglio del nastro da parte del Rettore Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il suo vice e assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex Rettore Giovanni Melis, il Direttore generale Aldo Urru, e la squadra dei prorettori.
La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli. Dal 2015 è diretta dalla prof.ssa Roberta Vanni. Al momento il CeSAR è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
“E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato il Rettore Maria Del Zompo  – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la prof.ssa Iole Tomassini, all’epoca coordinatrice dell’area scientifica 05, e alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare ad un centro che mettesse insieme laboratori e strumenti di diverse discipline, aspetto non facile da ottenere. Grazie a tre giunte regionali di colore politico diverso che hanno continuato a crederci, oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema”.
La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: si tratta infatti di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non solo dell’Ateneo del capoluogo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.
“La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni – Qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare”.
Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l’approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario. Il CeSAR sostiene l’innovazione e lo sviluppo scientifico-tecnologico grazie all’acquisizione di consistenti strumentazioni di particolare complessità con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, mettendole in compartecipazione al fine di gestirle in modo razionale, funzionale e proficuo.
Alcuni esempi di attrezzature presenti: NMR, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia Ottica Ultraveloce, Diffrattometria, Radioattività Ambientale, Microscopia elettronica (TEM-STEM, SEM, HR-TEM), Microscopia ottica, Granulometria, Spettrometria di mass , Citoflourimetria e Cell Sorting, Sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi sia per l’acquisizione di strumentazioni e di personale.

TTECNOLOGICO.COM
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E’ stato inaugurato oggi il CeSAR, Centro Servizi d’Ateneo per la ricerca.
Lavoro – Università
Giovedì 16 novembre 2017 – 23:08

«Il progetto che inauguriamo oggi è uno straordinario esempio di continuità amministrativa: dimostra che quando le idee sono forti, giuste e sostenute da una struttura normativa ben pensata e ben scritta, possono andare avanti e rinforzarsi indipendentemente dai colori politici.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, inaugurando oggi con il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, il Centro Servizi d’Ateneo per la ricerca (CeSAR).
Francesco Pigliaru ha ripercorso le tappe che hanno portato alla realizzazione del CeSAR «a partire dalla legge sulla promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica firmata da Gianluigi Gessa. E tutte queste tappe – ha evidenziato – sono state caratterizzate da un dialogo istituzionale fruttuoso e costante, come sempre dovrebbe accadere. È un successo di tutti ed è un modello che ha ispirato altre realtà sarde nella stessa direzione: qui si lavora insieme, superando le divisioni, perché solo così si può crescere e diventare competitivi. Su questo progetto, che davvero possiamo definire scintillante, sono state giustamente investite risorse importanti sia per le opere murarie che per la parte scientifica», ha detto, citando in particolare i circa 8 milioni per le attrezzature e macchinari di alta tecnologia. «A questi si aggiungono le risorse del Patto per la Sardegna – ha concluso il presidente Pigliaru in riferimento ai 30 milioni per la ricerca, di cui 3 sono destinati al potenziamento del sistema CeSAR – dal cui sviluppo trarrà giovamento non solo l’Università ma tutto il contesto, a partire dalle imprese».
«Pensiamo il CeSAR come un’infrastruttura di ricerca a servizio del territorio – ha aggiunto l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci -. Questi laboratori sono concepiti per essere a disposizione certamente dei ricercatori, ma sin dove possibile anche delle imprese, perché dobbiamo indirizzare la nostra ricerca sempre più a vantaggio dell’innovazione tecnologica e quindi della ripresa economica e dell’occupazione. Faremo di tutto perché il CeSAR sia inserito come uno dei punti di eccellenza della Sardegna nel Piano nazionale delle Infrastrutture di ricerca – ha proseguito Raffaele Paci, che ha poi ricordato alcuni degli interventi principali della Regione su questo fronte: dal finanziamento del progetto Sprint al Contamination Lab – sino al bando per la ricerca di base, che sta per uscire e vale 6 milioni.»

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Cagliari, nasce il Cesar il centro universitario per la ricerca
Venerdì, 17 novembre 2017 – 11:31

Si chiama Cesar il centro servizi d'ateneo per la ricerca dell'Università degli Studi di Cagliari: la prima struttura che si basa su una concezione multidisciplinare dell'approccio scientifico, aperta all'incontro tra ricercatori e scienziati non solo dell'ateneo del capoluogo per progettare innovazione e trasferimento tecnologico.
Nato con i fondi della legge regionale n. 7 del 2007, ha visto l'approvazione del progetto nel 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014: La struttura è stata consegnata all'Ateneo nel dicembre 2015 nelle more del collaudo avvenuto poi nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro.
La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria. Dal 2015 è diretta dalla prof.ssa Roberta Vanni. Al momento il CeSAR è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
"E' la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato il rettore Maria Del Zompo duranta l'inaugurazione avvenuta ieri – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la prof.ssa Iole Tomassini, all'epoca coordinatrice dell'area scientifica 05, e alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare ad un centro che mettesse insieme laboratori e strumenti di diverse discipline, aspetto non facile da ottenere. Grazie a tre giunte regionali di colore politico diverso che hanno continuato a crederci, oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l'acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema".

La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: si tratta infatti di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non solo dell'Ateneo del capoluogo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.
"La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni - Qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare".
Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell'Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l'approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario. Il CeSAR sostiene l'innovazione e lo sviluppo scientifico-tecnologico grazie all'acquisizione di consistenti strumentazioni di particolare complessità con l'obiettivo di ottimizzare le risorse, mettendole in compartecipazione al fine di gestirle in modo razionale, funzionale e proficuo.
Alcuni esempi di attrezzature presenti: NMR, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia Ottica Ultraveloce, Diffrattometria, Radioattività Ambientale, Microscopia elettronica (TEM-STEM, SEM, HR-TEM), Microscopia ottica, Granulometria, Spettrometria di mass , Citoflourimetria e Cell Sorting, Sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi sia per l'acquisizione di strumentazioni e di personale.

SARDEGNAOGGI.IT
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ALGUER.IT
Cagliari: taglio del nastro per CeSAR
E´ nato ieri il Centro servizi d’ateneo per la ricerca dell’Università degli studi di Cagliari: la prima struttura che si basa su una concezione multidisciplinare dell’approccio scientifico, aperta all’incontro tra ricercatori e scienziati non solo dell’Ateneo del capoluogo per progettare innovazione e trasferimento tecnologico
Venerdì 17 novembre 2017

CAGLIARI - E' stato inaugurato ieri mattina (giovedì), nella Cittadella di Monserrato, a Cagliari, il Centro servizi d’ateneo per la ricerca. CeSAR, nato con i fondi della legge regionale n.7 del 2007, ha visto l’approvazione del progetto nel 2012 e la posa della prima pietra nel maggio 2014: la struttura è stata consegnata all’Ateneo nel dicembre 2015 nelle more del collaudo avvenuto poi nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro. ieri mattina, il taglio del nastro da parte del rettore Maria Del Zompo e della direttrice Roberta Vanni, con il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, il suo vice ed assessore al Bilancio Raffaele Paci, l’ex rettore Giovanni Melis, il direttore generale Aldo Urru e la squadra dei prorettori. La struttura è parte del Blocco A della Cittadella universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli. Dal 2015, è diretta da Vanni. Al momento, il CeSAR è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, chimica e fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
«E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato Del Zompo – fatta con alcune ricercatrici, tutte donne: con la professoressa Iole Tomassini, all’epoca coordinatrice dell’area scientifica 05, e alcune altre colleghe abbiamo cominciato a pensare ad un centro che mettesse insieme laboratori e strumenti di diverse discipline, aspetto non facile da ottenere. Grazie a tre Giunte regionali di colore politico diverso che hanno continuato a crederci, oggi inauguriamo una struttura che mette a disposizione figure tecniche di altissimo livello con una preparazione molto sofisticata e di alto spessore. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema, ma il percorso continua ancora con il sostegno della giunta e con l’acquisto di attrezzature di alto livello. In questo spazio discipline diverse si contaminano per ottenere risultati di grande qualità, mandando un messaggio fortissimo di sinergia e di sistema». La concezione multidisciplinare del CeSAR è unica in Italia: infatti, si tratta di una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non solo dell’Ateneo del capoluogo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. Ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili. Al CeSAR, in questi mesi, è stato aggregato in un unico luogo un ampio insieme di laboratori scientifici di altissima specializzazione di discipline tra loro legate da sinergie effettive e potenziali nella ricerca, documentate da chiare tendenze internazionali della ricerca di base e sperimentale.
«La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice Roberta Vanni - Qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare». Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale, nella consapevolezza che i confini tra le differenti discipline sono sempre più sottili e l’approccio sinergico e multidisciplinare alla ricerca è sempre più necessario. Il CeSAR sostiene l’innovazione e lo sviluppo scientifico-tecnologico grazie all'acquisizione di consistenti strumentazioni di particolare complessità con l'obiettivo di ottimizzare le risorse, mettendole in compartecipazione al fine di gestirle in modo razionale, funzionale e proficuo. Alcuni esempi di attrezzature presenti: Nmr, strumentazioni per misurazioni di Spettroscopia ottica ultraveloce, diffrattometria, radioattività ambientale, microscopia elettronica, microscopia ottica, granulometria, spettrometria di mass, citoflourimetria e cell sorting, sequenziamento massivo. Il Centro è in via di sviluppo sia per i servizi, sia per l'acquisizione di strumentazioni e di personale.

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Ricercatori e scienziati a lavoro insieme: nasce il CeSAR
Venerdì 17 novembre 2017

Una struttura nella quale ricercatori e scienziati, non soltanto dell’Ateneo del capoluogo sardo, possono incontrarsi e progettare innovazione e trasferimento tecnologico. E’ stato inaugurato a Cagliari, nella Cittadella di Monserrato, il Centro Servizi d’Ateneo per la Ricerca (CeSAR).: ricercatori di chimica, biologia, fisica e medicina lavoreranno insieme con le migliori tecnologie attualmente disponibili.
L’approvazione del progetto è del 2012 e la posa della prima pietra è avvenuta nel maggio 2014. La struttura è stata consegnata all’ateneo nel dicembre 2015, poi il collaudo nel giugno 2016. Dalla consegna sono iniziati i lavori di adattamento dei locali alle attrezzature sofisticatissime destinate al Centro.
La struttura è parte del Blocco A della Cittadella Universitaria e si disimpegna, al momento, su due livelli: al momento è dotato di cinque tecnici, tre dei quali sono tecnici esperti in Biologia cellulare, Chimica e Fisica, e di personale amministrativo. Ospita attrezzature di altissimo livello tecnologico, molte delle quali uniche in Sardegna.
“E’ la conclusione di una bellissima avventura iniziata nel 2009 – ha sottolineato il rettore, Maria Del Zompo -. Qui faremo ricerca di altissima qualità per il nostro sistema”. Il Centro è nato per accompagnare e sostenere lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Ateneo e del territorio locale, per renderlo competitivo a livello nazionale ed internazionale,
“La caratteristica principale del CeSAR è la modernità – sottolinea la direttrice del Centro, Roberta Vanni – qui sono concentrate moltissime attrezzature di alto livello, che prima erano sparse in vari punti della città, per consentire la contaminazione dei saperi da parte dei ricercatori, non solo del nostro Ateneo, che in questo luogo troveranno modo di affrontare la ricerca in modo multidisciplinare”.

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