di Sergio Nuvoli
Cagliari, 15 novembre 2017 – Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, sono stati invitati e stanno partecipando in questi giorni alla CHINA-ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY & INNOVATION WEEK 2017 che si svolge fino a venerdì in tre città cinesi.
Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda – questi i nomi dei tre studenti – con la dott.ssa Maria Teresa Melis fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping, il cui obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell’Educazione cinese, nelle persone rispettivamente di Paolo Giommi e Zhizhong Kang, è giunto alle sue fasi conclusive e ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari, il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro italiano dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang, ai quali gli studenti italiani e cinesi hanno consegnato le prime mappe della superficie lunare che sono state realizzate nell’ambito del progetto.
La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari alla presenza del presidente dell’ASI Roberto Battiston raffigura la geologia del Sinus Iridum e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica.
Il gruppo di ricerca Moon Mapping proseguirà ora a Guiyang dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si svolgerà un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.
RASSEGNA STAMPA
LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017
Cultura e Spettacoli (pag.37 - Edizione Nu)
Dai Tacchi di Ulassai ai mari di pietra lunari
Valentino Demurtas, 24 anni, sta lavorando con una équipe italocinese al primo atlante tridimensionale del satellite
ULASSAI - Dai tacchi di Ulassai ai crateri della luna. Il viaggio di Valentino Demurtas, giovane geologo ogliastrino non è letterario come quello di Astolfo alla ricerca del senno di Orlando e neanche reale come quello dell'equipaggio americano dell'Apollo 11. Il suo è un viaggio in 3D che passa per le conoscenze tecniche e scientifiche acquisite in cinque anni di studio all'Università di Cagliari. Il giovane, che questa sera porterà a casa la laurea magistrale in Geologia con una tesi sulla geomorfologia applicata allo studio del territorio ulassese e ai dissesti idrogeologici, fa parte di una equipe multidisciplinare che sta realizzando il primo atlante tridimensionale della Luna. Un progetto avvincente, che ha impegnato lo studente negli ultimi due anni e che vede l'Università di Cagliari lavorare in stretta collaborazione con la Cina. Valentino, 24 anni, è appena rientrato dal paese dell'estremo Oriente dove con le sue colleghe Sabrina Podda e Claudia Collu, (dello staff fa parte anche Francesco Perseu) e la professoressa Maria Teresa Melis, ha consegnato i primi elaborati delle mappe lunari al ministro della Scienza cinese nell'ambito della campagna di ricerca messa a punto grazie alla collaborazione tra agenzie spaziali, università. Una passione la sua nata all'ombra delle suggestive formazioni calcaree che circondano il suo piccolo paese. «Sono vissuto ad Ulassai dove i Tacchi sovrastano le case. Non potevano non segnare la mia esistenza». E questa passione, coltivata sin da piccolo, lo ha portato a varcare la soglia della facoltà di Geologia sino alla laurea triennale (con lode) e alla ormai vicinissima specializzazione. Il viaggio in Cina con una delegazione italiana non è il primo e probabilmente non sarà neanche l'ultimo. «Sono orgoglioso di aver partecipato a questo progetto che sancisce la cooperazione tra studenti e ricercatori dei due paesi» racconta Valentino. Le mappe lunari in 3D, presentate a Pechino nel corso di una conferenza, non sono un semplice esercizio di tecnologia applicata ma molto di più e prevedono un utilizzo pratico. Il risultato sarà una mappa ad alta definizione, ovvero uno strumento prezioso per qualsiasi missione o, chissà, anche per un prossimo allunaggio. «Il progetto - spiega il geologo -, è suddiviso in due parti: la prima riguarda le frane dei crateri lunari, la seconda le catalogazioni delle unità geologiche. Hanno concorso, ognuno con le proprie competenze geologi, ingegneri aerospaziali e civili».Un team multidisciplinare che è stato arricchito dal contributo geologico sull'interpretazione delle morfologie lunari. «Era necessario avere una conoscenza dei fenomeni che avvengono sulla superficie lunare in prospettiva futura». Valentino Demurtas non esclude di continuare questo percorso, il suo sogno rimane però quello di contribuire a mettere in sicurezza l'abitato di Ulassai. «La bellezza delle pareti a strapiombo si scontrano con la presenza di fenomeni franosi di notevole entità, fenomeni che rappresentano un problema per la loro pericolosità» spiega lo studente. «Il rischio è poi particolarmente elevato se inseriti in un contesto urbano e turistico come quello di Ulassai. Tutto ciò mi ha portato a rivolgere il mio interesse ed a sviluppare una tesi il cui oggetto fosse lo studio di questi dissesti» conclude Valentino. Ancora una volta con gli occhi rivolti al cielo ma con i piedi ben piantati per terra.
di Giusy Ferreli
Tre studenti dell'Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, stanno partecipando alla China-Italy Science, technology and innovation week 2017. Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda e la docente fanno parte della delegazione italiana presente all'importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping. L'obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio 'atlante' tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato sarà una mappa ad alta definizione, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro dell'Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang,ai quali gli studenti hanno consegnato,alla presenza del presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston,le prime mappe realizzate nell'ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell'Università di Cagliari raffigura la geologia del "Sinus Iridum" e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare.
L'evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica. Il progetto "Moon Mapping" è coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) da Paolo Giommi e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell'Educazione cinese da Zhizhong Kang: è giunto alle sue fasi conclusive ed ha coinvolto oltre all'Università di Cagliari,il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l'IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
CAGLIARI. Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, sono stati invitati e stanno partecipando in questi giorni alla China-Italy Science, Techonology & Innovation Week 2017 che si svolge fino a venerdì in tre città cinesi.
Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda – questi i nomi dei tre studenti – e la dottoressa Melis fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping, il cui obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro italiano dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang, ai quali gli studenti italiani e cinesi hanno consegnato - alla presenza del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston - le prime mappe della superficie lunare che sono state realizzate nell’ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari raffigura la geologia del “Sinus Iridum” e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica.
Il progetto "Moon Mapping" è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dal Center of Space Exploration (Cose) del Ministero dell’Educazione cinese, nelle persone rispettivamente di Paolo Giommi e Zhizhong Kang, è giunto alle sue fasi conclusive e ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari, il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’Irpi Cnr e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
Gli studenti dell’Università di Cagliari si trovano in queste ore a Guiyang dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio Fast (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si svolgerà un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.
Una mappa della superficie lunare, un vero e proprio "atlante" tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite, è quello cui stanno lavorando, come parte del progetto italo-cinese "Moon Mapping", alcuni studenti dell'Università di Cagliari. Un lavoro il cui risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione del satellite terreste, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Una delegazione cagliaritana in particolare, composta dai tre giovani alunni Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, sta partecipando in questi giorni alla "China-Italy Science, Technology & Innovation Week 2017", in programma sino a venerdì in tre città della Cina. Gli studenti dell'Università di Cagliari si trovano in queste ore a Guiyang, dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si svolgerà un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.
Per il progetto "Moon Mapping" è arrivato ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro italiano dell'Istruzione, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang, ai quali gli studenti italiani e cinesi hanno consegnato - alla presenza del presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston - le prime mappe della superficie lunare ad oggi realizzate. La mappa consegnata dagli studenti dell'Università di Cagliari raffigura la geologia del "Sinus Iridum" e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L'evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica.
Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, sono stati invitati e stanno partecipando in questi giorni alla CHINA-ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY & INNOVATION WEEK 2017 che si svolge fino a venerdì in tre città cinesi.
Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda – questi i nomi dei tre studenti – e la dott.ssa Melis fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping, il cui obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro italiano dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang, ai quali gli studenti italiani e cinesi hanno consegnato – alla presenza del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston – le prime mappe della superficie lunare che sono state realizzate nell’ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari raffigura la geologia del “Sinus Iridum” e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica.
Il progetto “Moon Mapping” è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell’Educazione cinese, nelle persone rispettivamente di Paolo Giommi e Zhizhong Kang, è giunto alle sue fasi conclusive e ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari, il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
Gli studenti dell’Università di Cagliari si trovano in queste ore a Guiyang dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si svolgerà un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.
Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, sono stati invitati e stanno partecipando in questi giorni alla CHINA-ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY & INNOVATION WEEK 2017 che si svolge fino a venerdì in tre città cinesi.
Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda – questi i nomi dei tre studenti – e la dott.ssa Melis fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping, il cui obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato finale sarà una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro italiano dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang, ai quali gli studenti italiani e cinesi hanno consegnato – alla presenza del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston – le prime mappe della superficie lunare che sono state realizzate nell’ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari raffigura la geologia del “Sinus Iridum” e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica.
Il progetto “Moon Mapping” è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell’Educazione cinese, nelle persone rispettivamente di Paolo Giommi e Zhizhong Kang, è giunto alle sue fasi conclusive e ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari, il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
Gli studenti dell’Università di Cagliari si trovano in queste ore a Guiyang dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si svolgerà un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.
Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, stanno partecipando alla China-Italy Science, technology and innovation week 2017. Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda e la docente fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping. L’obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato sarà una mappa ad alta definizione, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del ministro dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang,ai quali gli studenti hanno consegnato,alla presenza del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston,le prime mappe realizzate nell’ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari raffigura la geologia del “Sinus Iridum” e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica. Il progetto “Moon Mapping” è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) da Paolo Giommi e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell’Educazione cinese da Zhizhong Kang: è giunto alle sue fasi conclusive ed ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari,il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
Tre studenti dell’Università di Cagliari, accompagnati dalla ricercatrice Maria Teresa Melis, stanno partecipando alla China-Italy Science, technology and innovation week 2017. Claudia Collu, Valentino Demurtas, Sabrina Podda e la docente fanno parte della delegazione italiana presente all’importante evento come partecipanti al progetto italo-cinese Moon Mapping. L’obiettivo è arrivare alla realizzazione di un vero e proprio ‘atlante’ tridimensionale della Luna, con caratteristiche di omogeneità e precisione assolutamente inedite. Il risultato sarà una mappa ad alta definizione, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.
Il progetto ha avuto ieri a Pechino un riconoscimento speciale da parte del Ministro dell’Istruzione, Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Ministro cinese della Scienza e Tecnologia, Wan Gang,ai quali gli studenti hanno consegnato,alla presenza del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston,le prime mappe realizzate nell’ambito del progetto. La mappa consegnata dagli studenti dell’Università di Cagliari raffigura la geologia del “Sinus Iridum” e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare.
L’evento ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica. Il progetto “Moon Mapping” è coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) da Paolo Giommi e dal Center of Space Exploration (COSE) del Ministero dell’Educazione cinese da Zhizhong Kang: è giunto alle sue fasi conclusive ed ha coinvolto oltre all’Università di Cagliari,il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l’IRPI CNR e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.
La Cina è vicina, ma lo sarà anche la luna. Per ammirare il romantico satellite, ci sarà un’alternativa a quella di puntare il naso all’insù. Il progetto Moon Mapping nasce con il proposito di tracciare una sorta di atlante lunare in 3D, e questa sfida parla anche un po’ il sardo. Nel team sono coinvolti infatti anche quattro cagliaritani.
Si tratta di tre studenti dell’Università di Cagliari e di una ricercatrice dell’ateneo del capoluogo sardo. Claudia Collu, Valentino Demurtas e Sabrina Podda, accompagnati della ricercatrice Maria Teresa Melis faranno quindi la loro parte per la realizzazione del progetto italo-cinese, perseguendo l’obiettivo di tracciare una mappa inedita e ad alta definizione della luna, strumento prezioso per qualsiasi futura missione.