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Inclusione: interdisciplinarietà e interculturalità

In Facoltà di Studi umanistici la lectio magistralis della professoressa Lucia De Anna sulle competenze inclusive degli insegnanti nella scuola di tutti. RESOCONTO e FOTO
14 novembre 2017
Il convegno "Riformare la “formazione” per raccogliere le sfide dell’educazione e dell’inclusione"

di Rossana Orrù

Cagliari, 14 novembre 2017 – Si è svolta ieri pomeriggio nell’Aula Capitini della Facoltà di Studi umanistici una parte del convegno nazionale “Riformare la “formazione” per raccogliere le sfide dell’educazione e dell’inclusione” organizzato dal Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia.

"Andremo ad approfondire il tema delle competenze inclusive degli insegnanti attraverso una lectio magistralis della professoressa Lucia De Anna, dell'Università di Roma “Foro Italico”, una delle figure più autorevoli nell'ambito internazionale della Pedagogia speciale": così ha introdotto l’incontro Antonello Mura, docente di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università di Cagliari.

"Nel novero delle otto competenze chiave per l'apprendimento indicate dal Parlamento Europeo ce ne sono alcune che hanno un carattere inclusivo, altre si coniugano tra di loro, ma sono considerate tutte importanti. Un'attenzione particolare va riservata alle competenze linguistiche che racchiudono la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, in forma orale o scritta - ha esordito la prof.ssa De Anna – Un ruolo importante per tutte le otto competenze chiave appartiene a pensiero critico, creatività, iniziativa, problem solving, decisioni e gestione dei sentimenti”.

Una parte della platea del convegno
Una parte della platea del convegno

"Vorrei affrontare il tema dell'inclusione in un’ottica internazionale. E vorrei partire dal concetto stesso di inclusione che ha assunto diverse accezioni nel panorama internazionale creando non poca confusione, spesso all'interno di uno stesso Paese – ha proseguito la docente - Nel processo dell'inclusione, dell'apprendimento e dell'educazione alla formazione diviene essenziale l'aprirsi alle conoscenze al di fuori del nostro contesto regionale e nazionale, alla conoscenza delle opere culturali, alla costruzione di una mediazione e comprensione interculturale. Le scuole inclusive sono le scuole in movimento che non hanno ancora raggiunto la perfezione".

Nel soffermarsi sulla dimensione internazionale la professoressa ha fatto riferimento alle sue esperienze di studio in alcune realtà straniere: "Accessibilità e partecipazione, competenze, ict, universal design, pensiero riflessivo sono alcune parole chiave del discorso sul confronto internazionale dell'inclusione. La collaborazione e le ricerche fatte con i colleghi francesi, inglesi, statunitensi e svedesi sono state essenziali per incrementare le nostre competenze sull’inclusione e la nostra concezione della scuola e della formazione: scuola, università e società devono divenire inclusive”.

Il tavolo dei relatori
Il tavolo dei relatori

"Questa riflessione internazionale della professoressa De Anna ci fa capire come la cultura stessa dell'inclusione non può che nutrirsi di un'implicazione di questo tipo. Sono emersi elementi di carattere pedagogico e metodologico tenuti assieme da una visione tecnica, dunque professionale dell'inclusione; è essenziale nell'insegnamento costruire le competenze attraverso un approccio che sia assieme interculturale e interdisciplinare": ha riassunto il professor Antonello Mura al termine dell’intervento della docente.

Antioco Luigi Zurru, collaboratore dell'Università di Cagliari, ha concluso l'incontro: "Vorrei partire dal titolo del convegno "Le sfide dell'inclusione e dell'educazione". Le competenze sono al contempo strumenti e sfide nel lavoro dell'insegnante. Nessuno insegna come insegnare, bisogna dunque imparare ad imparare attraverso la riflessione, dando senso a tutto ciò che si fa, proiettandolo nel futuro".

 

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I relatori discutono di internazionalità dell'inclusione
I relatori discutono di internazionalità dell'inclusione

di Rossana Orrù

Cagliari, 6 novembre 2017 - Il 13 novembre alle 15  nell’aula magna Capitini della Facoltà di Studi Umanistici si terrà il convegno nazionale “Riformare la “formazione” per raccogliere le sfide dell’educazione e dell’inclusione” organizzato dal Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia.

L’attuale normativa inerente alla formazione delle professioni educative che l’Università ha il compito di sostenere e governare delinea un panorama ricco di cambiamenti. L’incontro nasce, dunque, dall’esigenza di una approfondita lettura degli aspetti culturali e scientifici per consentire l’organizzazione di un quadro istituzionale chiaro e atto a garantire una formazione professionale capace di rispondere ai bisogni educativi e di inclusione. 

Introducono l’incontro i saluti istituzionali del Rettore Maria Del Zompo, del Presidente della Facoltà di Studi umanistici Rossana Martorelli e del direttore del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia Pier Luigi Lecis. Il convegno, coordinato da Antonello Mura, docente di Didattica e Pedagogia speciale dell’Università di Cagliari, vedrà riuniti voci autorevoli nel panorama nazionale sui temi della formazione universitaria delle figure professionali dell’educazione.

Guarda la locandina del seminario
Guarda la locandina del seminario

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