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Luigi Crespellani. Politica, cultura, etica

Al Senato della Repubblica, il 5 ottobre prestigioso appuntamento per il 50mo anniversario della scomparsa. Al tavolo dei relatori anche il prof. Luca Lecis
02 ottobre 2017
Luigi Crespellani: avvocato e politico, fu anche consigliere di amministrazione dell'Università di Cagliari

Cagliari, 3 ottobre 2017 - Giovedì 5 ottobre a Palazzo Giustiniani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, si svolgerà un importante evento in ricordo del 50mo anniversario dalla scomparsa di Luigi Crespellani. L’incontro, dal titolo “Luigi Crespellani. Politica cultura etica”, si svolge su iniziativa del senatore Luigi Zanda, e vedrà al tavolo, oltre al senatore, l’assessore regionale Cristiano Erriu, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il docente di Storia contemporanea dell’Università di Cagliari Luca Lecis, il docente dell’Università di Firenze Umberto Allegretti, il presidente della Fondazione di Sardegna Antonello Cabras, il Garante per la privacy Antonello Soro, il deputato Bruno Tabacci e la figlia di Luigi Crespellani, Teresa.

L'iniziativa intende ricordare una delle figure più importanti della nascita della democrazia sarda postfascista. L’avvocato Crespellani ricoprì infatti dal '46 il ruolo di primo sindaco eletto a Cagliari in regime democratico con un ampio consenso popolare, e che viene ricordato ancora oggi come il primo cittadino della ricostruzione per la determinazione con cui affrontò i problemi della città dopo i bombardamenti. Dallo stesso anno Crespellani è stato anche consigliere di amministrazione dell’Ateneo di Cagliari, del quale fu sempre convinto sostenitore.

Nel 1949 assunse la carica di primo Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, che ricoprì per cinque anni avviando la strutturazione del nuovo ente autonomistico e affrontando le questioni chiave di una tra le regioni più povere d’Europa, attraverso la guida delle prime tre giunte (tra i suoi assessori Brotzu, Corrias, Carta) e sostenendo il sistema dell'istruzione, contrastando l'analfabetismo e debellando definitivamente la malaria. Ha sostenuto il sistema universitario e finanziato l’istituzione della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Cagliari nel febbraio 1950.

Terminata l'esperienza in Consiglio regionale, divenne il primo Presidente del Credito Industriale Sardo: in questo ruolo sostenne la modernizzazione dell'economia delle piccole e medie imprese.

Nel 1958 venne eletto senatore e rimase in carica per due legislature fino alla morte: anche in questo ruolo ebbe modo di partecipare attivamente a molte commissioni e sostenere importanti trasformazioni della nostra regione. Il suo ricordo è contraddistinto da particolare garbo e da grandi valori politici, un senso civico ed etico e una forte cultura, rafforzato anche per le sue attività di promozione culturale e di Presidenza ininterrotta del Conservatorio e dell'Ente Lirico di Cagliari. Rimase membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo cagliaritano fino alla morte.

Con la moglie Teresa Mundula, assistente universitaria e poetessa, ha avuto quattro figlie: Giovanna, Maria, Margherita e Teresa.

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