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Successo per il Day of Archaeology sulla Sella del Diavolo

Presentati i risultati degli scavi archeologici del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio a CagliariPaesaggio
31 luglio 2017

di Sara Piras - RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 31 luglio 2017 - Grande successo per la presentazione dei risultati degli scavi archeologici sulla Sella del Diavolo, organizzata dal Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari il 28 luglio, sotto la direzione scientifica della dott.ssa Maria Adele Ibba.

In occasione della manifestazione CagliariPaesaggio e del Day of Archaeology è stato annunciato il ritrovamento di un edificio identificato come la Chiesa di S. Elia al Monte, nella sua ultima sistemazione risalente al XVII secolo. Il rinvenimento di un’iscrizione punica con la dedica di un altare in bronzo alla dea Astarte e di cisterne di periodo punico e romano dimostra una frequentazione del sito già in quelle epoche, e suggerisce che si trattasse di un tempio dedicato alla divinità. Nel corso del terzo cantiere di scavo sono emerse anche le strutture medievali della chiesa, abbandonata nel 1700 e distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’obiettivo del gruppo di ricerca è proseguire i lavori per portare alla luce l’intera storia di questo luogo magico in cui si incontrano varie epoche, intento rinforzato dalla grande partecipazione del pubblico alla visita dell’area archeologica.

Per saperne di più leggi le notizie di sardegnaoggi.it e castedduonline.it.

 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

 

               

 

 

di Sara Piras

Cagliari, 27 luglio 2017 - Il 28 luglio, in occasione del Day of Archaeology e nell’ambito della manifestazione “CagliariPaesaggio“, saranno presentati al pubblico i risultati preliminari delle indagini archeologiche in corso sulla Sella del Diavolo, e la loro importanza nel progetto di  ricostruzione dei paesaggi costieri sacri del Golfo di Cagliari. Gli scavi, ormai giunti alla V campagna, sono in concessione ministeriale al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio sotto la direzione scientifica della dott.ssa Maria Adele Ibba, e sono stati resi possibili grazie a un finanziamento del Comune di Cagliari.

Dalle 9 sono previste visite libere in cantiere, durante le quali gli archeologi saranno a disposizione di chi vorrà conoscere nel dettaglio come si svolge l’attività quotidiana durante uno scavo archeologico. Gli studiosi spiegheranno i motivi alla base della scelta del sito, gli obiettivi dell’indagine,  l’impostazione di uno scavo stratigrafico, le modalità di documentazione dei materiali rinvenuti finalizzata allo studio, alla pubblicazione e alla divulgazione dei risultati raggiunti, e tanto altro.

La sera si parlerà invece di antichi paesaggi sacri costieri sul Golfo di Cagliari. La visita guidata, con partenza alle 18.30 da Calamosca verso l’area archeologica del Tempio di Astarte e della Chiesa di Sant’Elia al Monte, includerà alcune soste per illustrare i vari aspetti del paesaggio archeologico.

Per saperne di più visita il sito del Laboratorio di Archeologia classica e la pagina Facebook.

 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

 

               


SARDEGNAOGGI.IT
Venerdì, 28 luglio 2017
 
CAGLIARI - Un edificio risalente al XVII secolo, in parte ancora sotto terra, che secondo gli studiosi sarebbe la chiesa di Sant’Elia al Monte. E’ stato scoperto durante diverse campagne di scavi iniziate nel 2008 e ancora oggi in corso. Sono state svolte  dall’Università di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio, su concessione ministeriale e finanziate dal Comune di Cagliari. La notizia è stata resa nota oggi nell’ambito della manifestazione CagliariPaesaggio e del Day of Archaeology.
"Nel mese di giugno 2017 - si legge sul sito del Laboratorio di Archeologia Classica dell’Ateneo - sono riprese le indagini nell’area archeologica sulla Sella del Diavolo dove nel 1870 Filippo Nissardi rinvenne un’iscrizione punica con la dedica di un altare in bronzo alla dea Astarte. In questa stessa area, una testimonianza del 1089 ricorda la donazione da parte del Giudice Orzoco di Cagliari ai monaci vittorini di Marsiglia, di una chiesa dedicata a Sant’Elia al Monte. L’edificio, ancora in corso di scavo, può essere identificato con la chiesa di S. Elia al Monte nella sua ultima sistemazione risalente al XVII secolo. La presenza, inoltre, di cisterne di periodo punico e romano, associate al rinvenimento di materiale coevo, conferma la presenza nel sito di una frequentazione già in quelle epoche".

CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Ennio Neri il 28/07/2017 11:49
 
Sulla Sella del Diavolo, nel punto panoramico più suggestivo della città, riemerge un antico edificio religioso. È l’antica chiesa di Sant’Elia al Monte, già attestata in età medievale e in mano ai frati Vittorini. Le notizie dell’edificio  arrivano sino alla fine al 1700. Poi il crollo e l’abbandono  dopo i bombardamenti dei francesi e il definitivo smantellamento nel corso dell’ultimo conflitto mondiale del secolo scorso.
Ieri il sopralluogo della commissione Cultura al cantiere di scavo. “Si tratta di una chiesa risalente al mille e 100 dopo Cristo”, ha dichiarato il presidente della commissione Alessio Alias, Progressisti sardi, “un unicum in città. L’obiettivo è trovare altri fondi per sistemare tutto il compendio e recuperare le cisterne puniche e la torre pisana”.
Ma gli archeologi puntano a ricostruire l’intera storia del luogo, rivolgendo lo sguardo al tempio di Astarte. Il ritrovamento, nell’800, dell’iscrizione dedicatoria alla dea fenicia Astarte hanno da sempre lasciato pensare che nell’area si trovasse un tempio intitolato alla divinità. Tesi confortata dal ritrovamento nella zona di due grandi cisterne (una dell’età punica e l’altra romana) e di antiche canalizzazioni che forse servivano per l’approvvigionamento del tempio e, forse, una strada cerimoniale. Nel corso del terzo cantiere di scavo sono emerse le strutture medievali della chiesa (o i locali annessi) le pavimentazioni dell’aula e sono state messe in rilievo le giaciture di crollo delle pareti dalle quali si evince che l’ambiente presente doveva avere un’altezza di circa 5 metri.
E stasera, in occasione del Day of Archaeology e nell’ambito della manifestazione “CagliariPaesaggio“, saranno presentati al pubblico i risultati preliminari delle indagini archeologiche in corso sulla Sella del Diavolo, e la loro importanza nel progetto di  ricostruzione dei paesaggi costieri sacri del Golfo di Cagliari. Gli scavi, ormai giunti alla V campagna, sono in concessione ministeriale al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio sotto la direzione scientifica della dott.ssa Maria Adele Ibba, e sono stati resi possibili grazie a un finanziamento del Comune di Cagliari.
Dalle 9 sono previste visite libere in cantiere, durante le quali gli archeologi saranno a disposizione di chi vorrà conoscere nel dettaglio come si svolge l’attività quotidiana durante uno scavo archeologico. Gli studiosi spiegheranno i motivi alla base della scelta del sito, gli obiettivi dell’indagine,  l’impostazione di uno scavo stratigrafico, le modalità di documentazione dei materiali rinvenuti finalizzata allo studio, alla pubblicazione e alla divulgazione dei risultati raggiunti, e tanto altro.
La sera si parlerà invece di antichi paesaggi sacri costieri sul Golfo di Cagliari. La visita guidata, con partenza alle 18.30 da Calamosca verso l’area archeologica del Tempio di Astarte e della Chiesa di Sant’Elia al Monte, includerà alcune soste per illustrare i vari aspetti del paesaggio archeologico.

 

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