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"L'ultimo miracolo" di UniCa alla Mostra del Cinema di Venezia

Il film, saggio del laboratorio del CELCAM realizzato con Enrico Pau, sarà uno degli eventi speciali. FOTO, VIDEO, RASSEGNA STAMPA
20 luglio 2017

 

Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 20 luglio 2017 - Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’Ultimo miracolo”, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC - Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
 
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
 
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, “L’Ultimo Miracolo” – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
 
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona, Roberta Vinci.
 
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
 
Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni (nella foto a destra), nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
 
Enrico Pau (Cagliari, 19/9/1956), esordisce alla regia con il cortometraggio La volpe e l’ape (1996) vincitore di Visioni Italiane e con Voci sul mare (2008) vince il Premio Libero Bizzarri. Nel 2001 gira il lungometraggio Pesi leggeri seguito nel 2006 da Jimmy della Collina, da un romanzo di Massimo Carlotto, con cui vince il premio Cicae a Locarno. Nel 2015 gira L’accabadora con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Sara Serraiocco e Carolina Crescentini.
 
GUARDA UN’ANTICIPAZIONE DEL FILM
 
Il CELCAM è un centro di ricerca sulla formazione al cinema e agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Fondato e coordinato da Antioco Floris, sin dalla sua nascita, nel 2007, organizza attività di formazione sia di base che professionalizzanti. Il Centro dispone di una struttura produttiva professionale e per le sue attività coniuga le competenze di ambito accademico con chi lavora sul campo.
 
I corsi di regia si svolgono secondo un modello standard perfezionato in anni di esperienza che i singoli docenti adattano in base alla propria personalità e al proprio stile. Nascono così dei film – cortometraggi o documentari – in cui gli allievi del corso si mettono alla prova sotto la guida di un regista e all’interno di una troupe con dei tecnici esperti interagendo con loro in un lavoro che ricalca quello di una “normale” produzione cinematografica.
 
In questi anni il Centro ha lavorato con alcuni fra i principali cineasti operanti in Sardegna – Enrico Pau, Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Andrea Lotta, Antonia Iaccarino, Roberta Aloisio, Corrado Serri, Piero Fancellu, per citarne alcuni – e con altri provenienti dal Continente, come Francesco Munzi, Michelangelo Frammartino, Claudio Giovannesi.
 
La Settimana Internazionale della Critica è una sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia curata dal Sindacato Critici cinematografici Italiani (SNCCI). Nata nel 1983, la SIC ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti, individuare le tendenze emergenti nel vasto panorama del cinema internazionale, promuovere la diffusione dei film di qualità. Per questo motivo la sezione propone da diversi anni soltanto opere prime, ovvero film di autori ancora sconosciuti, a cui si affiancano opere considerate di particolare rilievo per le caratteristiche linguistiche e narrative. Rappresenta dunque un territorio di ricerca e di approfondimento all’interno del quale hanno trovato spazio e visibilità cineasti di sicuro talento che si sono rivelati elementi essenziali del panorama cinematografico internazionale d’autore.
 
Credits
Interpreti
Tino Petilli, Gesù
Mario Faticoni, Pietro
Francesco Origo, Il mago
Alessio Medda, un musicista
Luca Spanu, un musicista
Massimiliano Medda, il pescatore
 
e con
Riccardo Cau, Barbara Usai, Pietro Rais, Michele Carta, Alessio Cadeddu, Giorgio Borrelli, Marco Camba
Regia: Enrico Pau; Sceneggiatura: Giovanni Marceddu, Enrico Pau, Simona Loddo, Michele Carta, Andrea Perra, Gianluca Caboni; Fotografia: Francesco Piras; Montaggio: Andrea Lotta; Musiche: Alessio Medda, Luca Spanu; Produttori: Antioco Floris, Francesco Piras; Scenografia: Francesca Melis, Pietro Rais; Costumi: Stefania Grilli; Fonico di presa diretta: Piero Fancellu; Aiuto regia e direttore di produzione: Roberta Aloisio; Sound design: Stefano Guzzetti.
 
 
 

UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

 

               


TGR RAI SARDEGNA servizio di Davide Vannucci

 

 

andato in onda nell’edizione delle 14 del 22 luglio 2017


 
LA NUOVA SARDEGNA
LANUOVASARDEGNA.IT
 
CAGLIARI. Alla mostra del cinema di Venezia un film degli studenti dell’Università di Cagliari. L’opera è stata realizzata con il regista Enrico Pau nell’ambito del laboratorio di regia Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (Celcam). «L’ultimo miracolo» sarà uno degli eventi speciali della 32/a settimana internazionale della critica.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche. «Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’Ultimo Miracolo - dichiara il regista - è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano.
L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.

 


ANSA
Film studenti Università Cagliari a mostra cinema Venezia
"L’ultimo miracolo", corto firmato dal regista Enrico Pau
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 21 LUG - Alla mostra del cinema di Venezia un film degli studenti dell’Università di Cagliari. L’opera è stata realizzata con il regista Enrico Pau nell’ambito del laboratorio di regia Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (Celcam). "L’ultimo miracolo" sarà uno degli eventi speciali della 32/a settimana internazionale della critica. Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche. "Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’Ultimo Miracolo - dichiara il regista - è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati". Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima. (ANSA).
 

 
ANSA.IT
 
(ANSA) - CAGLIARI, 21 LUG - Alla mostra del cinema di Venezia un film degli studenti dell’Università di Cagliari. L’opera è stata realizzata con il regista Enrico Pau nell’ambito del laboratorio di regia Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (Celcam).
"L’ultimo miracolo" sarà uno degli eventi speciali della 32/a settimana internazionale della critica. Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi.
Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
"Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’Ultimo Miracolo - dichiara il regista - è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati".
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano.
L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima. (ANSA).
 

 


 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di venerdì 21 luglio 2017
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
UN FILM DEGLI STUDENTI ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
UNIVERSITÀ. Il corto si intitola “L’ultimo miracolo” e porta la firma del regista Enrico Pau
 
Un film degli studenti universitari cagliaritani alla Mostra del cinema di Venezia. Realizzato con il regista Enrico Pau nell’àmbito del laboratorio di regia del Celcam, “L’ultimo miracolo” sarà uno degli eventi speciali della 32ª Settimana internazionale della critica.
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia che si è svolto all’Università, per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio (Celcam) diretto da Antioco Floris, il film di Pau sarà presentato a settembre. L’importante riconoscimento è stato annunciato ieri.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione e gestire gli aspetti organizzativi. È stata un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità, come il riconoscimento veneziano dimostra.
Accanto al Celcam, nella produzione e nella gestione del progetto c’erano il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione “Francesco Piras studio”. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso la Regione con i fondi per la didattica del cinema e l’Ersu, con i fondi per le associazioni studentesche.
«“L’ultimo miracolo”», spiega il regista Pau, «è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Gli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio sono Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo e Stefano Savona.
Il cortometraggio di 20 minuti vede in scena gli attori Tino Petilli e Mario Faticoni, affiancati dai giovani Alessio Medda, Luca Spanu e Francesco Origo. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.

 


L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA.IT
Cultura » Cagliari
Sabato 22 Luglio alle 10:47 - ultimo aggiornamento alle 11:35
 
Il saggio finale di un gruppo di studenti dell’Università di Cagliari sbarca al Festival del Cinema di Venezia.
Si intitola "L’Ultimo miracolo" ed è firmato dal regista Enrico Pau.
Per realizzarlo gli allievi del laboratorio di regia del Celcam (Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio) diretto da Antioco Floris hanno lavorato gomito a gomito con una troupe di professionisti del settore.
Una dozzina di studenti (Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona) che il prossimo settembre avranno la soddisfazione di vedere il loro lavoro premiato con una proiezione nell’ambito della prestigiosa Mostra ospitata per il 74esimo anno dalla città lagunare.
"È un progetto – spiega il regista – ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati".
A far da sfondo alla trama, i luoghi del capoluogo sardo, dove si muovono i due attori protagonisti, Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni di Gesù e San Pietro, reinterpretati in chiave contemporanea.

(Redazione Online/l.f.)


LA NUOVA SARDEGNA

LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 21 luglio 2017
ENRICO PAU A VENEZIA CON "L’ULTIMO MIRACOLO"
Il film girato a Cagliari con la collaborazione degli studenti del Centro di ricerca sugli audiovisivi
 
CAGLIARI Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di storia, beni culturali e territorio (Celcam) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, "L’ultimo miracolo", sarà presentato a settembre in prima assoluta alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre, come evento speciale della Settimana internazionale della critica (sezione short italian cinema).
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio.
Al sostegno dei costi di produzione ha concorso anche la Regione . «Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, "L’ultimo Miracolo" - dichiara il regista - è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona. Il cortometraggio, della durata di venti minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli.
L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.Sulla scena due attori d’accezione, i "vecchi" Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
 

 
VISTANET.IT
20 luglio 2017 12:49 La Redazione
 
Alla Mostra del Cinema di Venezia un film degli studenti dell’Università di Cagliari, realizzato con il regista Enrico Pau nell’ambito del laboratorio di regia del Celcam. “L’ultimo miracolo” sarà uno degli eventi speciali della 32a settimana Internazionale della Critica.
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’Ultimo miracolo”, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC – Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, “L’Ultimo Miracolo” – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati». Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona.
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
 

 
SARDINIAPOST.IT
20 luglio 2017     Cinema, Culture
 
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’Ultimo miracolo”, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC – Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, “L’Ultimo Miracolo” – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona.
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 20/07/2017 19:14
 
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’Ultimo miracolo”, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC - Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, “L’Ultimo Miracolo” – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona.
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
Enrico Pau (Cagliari, 19/9/1956), esordisce alla regia con il cortometraggio La volpe e l’ape (1996) vincitore di Visioni Italiane e con Voci sul mare (2008) vince il Premio Libero Bizzarri. Nel 2001 gira il lungometraggio Pesi leggeri seguito nel 2006 da Jimmy della Collina, da un romanzo di Massimo Carlotto, con cui vince il premio Cicae a Locarno. Nel 2015 gira L’accabadora con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Sara Serraiocco e Carolina Crescentini.
Il CELCAM è un centro di ricerca sulla formazione al cinema e agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Fondato e coordinato da Antioco Floris, sin dalla sua nascita, nel 2007, organizza attività di formazione sia di base che professionalizzanti. Il Centro dispone di una struttura produttiva professionale e per le sue attività coniuga le competenze di ambito accademico con chi lavora sul campo.
I corsi di regia si svolgono secondo un modello standard perfezionato in anni di esperienza che i singoli docenti adattano in base alla propria personalità e al proprio stile. Nascono così dei film – cortometraggi o documentari – in cui gli allievi del corso si mettono alla prova sotto la guida di un regista e all’interno di una troupe con dei tecnici esperti interagendo con loro in un lavoro che ricalca quello di una “normale” produzione cinematografica.
In questi anni il Centro ha lavorato con alcuni fra i principali cineasti operanti in Sardegna – Enrico Pau, Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Andrea Lotta, Antonia Iaccarino, Roberta Aloisio, Corrado Serri, Piero Fancellu, per citarne alcuni – e con altri provenienti dal Continente, come Francesco Munzi, Michelangelo Frammartino, Claudio Giovannesi.
La Settimana Internazionale della Critica è una sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia curata dal Sindacato Critici cinematografici Italiani (SNCCI). Nata nel 1983, la SIC ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti, individuare le tendenze emergenti nel vasto panorama del cinema internazionale, promuovere la diffusione dei film di qualità. Per questo motivo la sezione propone da diversi anni soltanto opere prime, ovvero film di autori ancora sconosciuti, a cui si affiancano opere considerate di particolare rilievo per le caratteristiche linguistiche e narrative. Rappresenta dunque un territorio di ricerca e di approfondimento all’interno del quale hanno trovato spazio e visibilità cineasti di sicuro talento che si sono rivelati elementi essenziali del panorama cinematografico internazionale d’autore.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, "L’Ultimo miracolo", sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC - Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, "L’Ultimo Miracolo" – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona.
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
Sulla scena due attori d’accezione, i "vecchi" Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
 

 
TTECNOLOGICO.COM
Pubblicato il 20 luglio 2017 di trasferimentotec
 
Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’Ultimo miracolo”, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC – Short Italian Cinema. L’importante riconoscimento è stato annunciato oggi.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, “L’Ultimo Miracolo” – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati».
Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona.
Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.
Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
Enrico Pau (Cagliari, 19/9/1956), esordisce alla regia con il cortometraggio La volpe e l’ape (1996) vincitore di Visioni Italiane e con Voci sul mare (2008) vince il Premio Libero Bizzarri. Nel 2001 gira il lungometraggio Pesi leggeri seguito nel 2006 da Jimmy della Collina, da un romanzo di Massimo Carlotto, con cui vince il premio Cicae a Locarno. Nel 2015 gira L’accabadora con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Sara Serraiocco e Carolina Crescentini.
Il CELCAM è un centro di ricerca sulla formazione al cinema e agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Fondato e coordinato da Antioco Floris, sin dalla sua nascita, nel 2007, organizza attività di formazione sia di base che professionalizzanti. Il Centro dispone di una struttura produttiva professionale e per le sue attività coniuga le competenze di ambito accademico con chi lavora sul campo.
I corsi di regia si svolgono secondo un modello standard perfezionato in anni di esperienza che i singoli docenti adattano in base alla propria personalità e al proprio stile. Nascono così dei film – cortometraggi o documentari – in cui gli allievi del corso si mettono alla prova sotto la guida di un regista e all’interno di una troupe con dei tecnici esperti interagendo con loro in un lavoro che ricalca quello di una “normale” produzione cinematografica.
In questi anni il Centro ha lavorato con alcuni fra i principali cineasti operanti in Sardegna – Enrico Pau, Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Andrea Lotta, Antonia Iaccarino, Roberta Aloisio, Corrado Serri, Piero Fancellu, per citarne alcuni – e con altri provenienti dal Continente, come Francesco Munzi, Michelangelo Frammartino, Claudio Giovannesi.
La Settimana Internazionale della Critica è una sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia curata dal Sindacato Critici cinematografici Italiani (SNCCI). Nata nel 1983, la SIC ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti, individuare le tendenze emergenti nel vasto panorama del cinema internazionale, promuovere la diffusione dei film di qualità. Per questo motivo la sezione propone da diversi anni soltanto opere prime, ovvero film di autori ancora sconosciuti, a cui si affiancano opere considerate di particolare rilievo per le caratteristiche linguistiche e narrative. Rappresenta dunque un territorio di ricerca e di approfondimento all’interno del quale hanno trovato spazio e visibilità cineasti di sicuro talento che si sono rivelati elementi essenziali del panorama cinematografico internazionale d’autore.

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Alla mostra del cinema di Venezia un film degli studenti dell’Università di Cagliari. L’opera è stata realizzata con il regista Enrico Pau nell’ambito del laboratorio di regia Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (Celcam).
 “L’ultimo miracolo” sarà uno degli eventi speciali della 32/a settimana internazionale della critica. Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
 “Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’Ultimo Miracolo – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati”. Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli.
L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima.

 
ALGUER.IT
Red 21 luglio 2017
 

CAGLIARI - Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università degli studi di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, “L’ultimo miracolo”, sarà presentato in prima assoluta alla 74esima Mostra internazionale d’arte cinematografica in programma a Venezia da mercoledì 30 agosto a sabato 9 settembre come evento speciale della 32esima Settimana internazionale della critica, sezione Sic@Sic-Short italian cinema. Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista ed alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al Celcam, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Inoltre, a sostegno dei costi di produzione hanno concorso la Regione autonoma della Sardegna-Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione spettacolo e sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’Ersu di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche.
«Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’ultimo miracolo – dichiara il regista – è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati». Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio ed al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona. Il cortometraggio, della durata di 20', racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque, ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima. Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico ed inquietante. In un cammeo, c’è spazio anche per Massimiliano Medda.
Il Celcam è un centro di ricerca sulla formazione al cinema ed agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell’Università di Cagliari. Fondato e coordinato da Antioco Floris, fin dalla sua nascita, nel 2007, organizza attività di formazione sia di base, sia professionalizzanti. Il Centro dispone di una struttura produttiva professionale e per le sue attività coniuga le competenze di ambito accademico con chi lavora sul campo. I corsi di regia si svolgono secondo un modello standard perfezionato in anni di esperienza che i singoli docenti adattano in base alla propria personalità ed al proprio stile. Nascono così dei film (cortometraggi o documentari) in cui gli allievi del corso si mettono alla prova sotto la guida di un regista ed all’interno di una troupe con dei tecnici esperti interagendo con loro in un lavoro che ricalca quello di una “normale” produzione cinematografica.
In questi anni, il Centro ha lavorato con alcuni fra i principali cineasti operanti in Sardegna (Enrico Pau, Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Andrea Lotta, Antonia Iaccarino, Roberta Aloisio, Corrado Serri e Piero Fancellu, per citarne alcuni) e con altri provenienti dalla Penisola, come Francesco Munzi, Michelangelo Frammartino e Claudio Giovannesi. La Settimana internazionale della critica è una sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia curata dal Sindacato critici cinematografici italiani. Nata nel 1983, la Sic ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti, individuare le tendenze emergenti nel vasto panorama del cinema internazionale, promuovere la diffusione dei film di qualità. Per questo motivo, la sezione propone da diversi anni soltanto opere prime, ovvero film di autori ancora sconosciuti, a cui si affiancano opere considerate di particolare rilievo per le caratteristiche linguistiche e narrative. Rappresenta dunque un territorio di ricerca e di approfondimento all’interno del quale hanno trovato spazio e visibilità cineasti di sicuro talento, che si sono rivelati elementi essenziali del panorama cinematografico internazionale d’autore.


 
CINEMAITALIANO.INFO

 Nato come saggio finale di un laboratorio di regia svoltosi all’Università di Cagliari per iniziativa del Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio (CELCAM) diretto da Antioco Floris, il nuovo film di Enrico Pau, L’Ultimo miracolo, sarà presentato a settembre in prima assoluta alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma a Venezia dal 30 agosto al 9 settembre prossimi come evento speciale della 32a Settimana Internazionale della Critica, sezione SIC@SIC – Short Italian Cinema. Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco al regista e alla troupe di professionisti per elaborare la sceneggiatura, supportare nelle riprese e nella produzione, gestire gli aspetti organizzativi. Un’occasione formativa in un prodotto di alta qualità come il riconoscimento veneziano ben dimostra. Accanto al CELCAM, nella produzione e gestione del progetto, il circolo studentesco Notorius e la casa di produzione Francesco Piras Studio. Al sostegno dei costi di produzione hanno concorso inoltre la Regione Autonoma della Sardegna. Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione spettacolo e Sport, con i fondi per la didattica del cinema (LR 15/2006) e l’ERSU di Cagliari con i fondi per le associazioni studentesche. "Nato come progetto didattico all’Università di Cagliari, L’Ultimo Miracolo" – dichiara il regista – "è ispirato liberamente a una favola popolare siciliana. Con questo cortometraggio torno a raccontare una favola urbana, torno nelle periferie della mia città, ritorno al rumore del mare, alla mia passione per la musica e a quella, profonda, per gli ultimi e i dimenticati". Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al laboratorio e al cortometraggio: Alessio Cadeddu, Andrea Perra, Andrea Staffa, Carlo Murtas, Gianluca Caboni, Giorgio Borrelli, Marco Camba, Michele Carta, Riccardo Soro, Simona Ledda, Simona Loddo, Stefano Savona. Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, racconta la storia di un Cristo rimasto sulla terra dopo la resurrezione, che ormai vecchio e cadente ha dimenticato come si fanno i miracoli. L’incontro casuale con un giovane e talentuoso fischiettista che non riesce più ad essere intonato, lo porterà a voler riprendere. Cerca così di camminare sulle acque ma senza riuscirci, allora, con Pietro, che lo segue ovunque per una Cagliari assolata e sospesa, decide di prendere i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa per affidarsi ai miracoli a pagamento di un ciarlatano. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare, dentro una grotta, in mezzo alla natura, il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come era prima. Sulla scena due attori d’accezione, i “vecchi” Tino Petilli e Mario Faticoni, nei panni, rispettivamente, di Gesù e di Pietro, affiancati dai giovani Alessio Medda e Luca Spanu, che interpretano due improbabili musicisti, e da Francesco Origo, un mago eccentrico e inquietante. In un cammeo c’è spazio anche per Massimiliano Medda. Enrico Pau (Cagliari, 19/9/1956), esordisce alla regia con il cortometraggio La volpe e l’ape (1996) vincitore di Visioni Italiane e con Voci sul mare (2008) vince il Premio Libero Bizzarri. Nel 2001 gira il lungometraggio Pesi leggeri seguito nel 2006 da Jimmy della Collina, da un romanzo di Massimo Carlotto, con cui vince il premio Cicae a Locarno. Nel 2015 gira L’accabadora con Donatella Finocchiaro, Barry Ward, Sara Serraiocco e Carolina Crescentini. Il CELCAM è un centro di ricerca sulla formazione al cinema e agli audiovisivi del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Fondato e coordinato da Antioco Floris, sin dalla sua nascita, nel 2007, organizza attività di formazione sia di base che professionalizzanti. Il Centro dispone di una struttura produttiva professionale e per le sue attività coniuga le competenze di ambito accademico con chi lavora sul campo. I corsi di regia si svolgono secondo un modello standard perfezionato in anni di esperienza che i singoli docenti adattano in base alla propria personalità e al proprio stile. Nascono così dei film – cortometraggi o documentari – in cui gli allievi del corso si mettono alla prova sotto la guida di un regista e all’interno di una troupe con dei tecnici esperti interagendo con loro in un lavoro che ricalca quello di una “normale” produzione cinematografica.In questi anni il Centro ha lavorato con alcuni fra i principali cineasti operanti in Sardegna – Enrico Pau, Marco Antonio Pani, Salvatore Mereu, Andrea Lotta, Antonia Iaccarino, Roberta Aloisio, Corrado Serri, Piero Fancellu, per citarne alcuni – e con altri provenienti dal Continente, come Francesco Munzi, Michelangelo Frammartino, Claudio Giovannesi.La Settimana Internazionale della Critica è una sezione autonoma della Mostra del cinema di Venezia curata dal Sindacato Critici cinematografici Italiani (SNCCI). Nata nel 1983, la SIC ha l’obiettivo di scoprire nuovi talenti, individuare le tendenze emergenti nel vasto panorama del cinema internazionale, promuovere la diffusione dei film di qualità. Per questo motivo la sezione propone da diversi anni soltanto opere prime, ovvero film di autori ancora sconosciuti, a cui si affiancano opere considerate di particolare rilievo per le caratteristiche linguistiche e narrative. Rappresenta dunque un territorio di ricerca e di approfondimento all’interno del quale hanno trovato spazio e visibilità cineasti di sicuro talento che si sono rivelati elementi essenziali del panorama cinematografico internazionale d’autore.

23/07/2017, 17:18


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