Università degli Studi di Cagliari
“LA STAMPA” pubblica un ampio servizio sulla ricerca condotta dal team guidato dal prof. Antonio Pusceddu
14 luglio 2017
Sergio Nuvoli
Cagliari, 14 luglio 2017 – “Gli animali più piccoli salveranno i mari dal clima impazzito”: si intitola così la pagina a cura di Nicola Pinna pubblicata oggi su “La Stampa”. Il quotidiano dà così ampio spazio alle ricerche del team del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente guidato dal prof. Antonio Pusceddu.
L’ampio servizio – disponibile in tutte le edicole d’Italia – parla dello studio degli effetti dei cambiamenti globali sugli ecosistemi marini condotto dai ricercatori dell’Ateneo cagliaritano. Seppur remoti, bui, e poveri di risorse alimentari, i mari profondi (oltre i 3000 m) sono anch’essi esposti ai cambiamenti globali.
Un’analisi dettagliata condotta a scala di bacino ha mostrato che gli organismi che popolano le profondità del Mediterraneo posseggono una notevolissima efficienza nell’utilizzo delle poche risorse energetiche a loro disposizione, attitudine che permetterà loro di controbilanciare almeno in parte gli effetti negativi dei cambiamenti globali. È il confortante risultato proposto in un articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista Global Ecology and Biogeography (*) a firma di un team di ricercatori delle Università Politecnica delle Marche, Cagliari, Bari e Genova. Per UNICA firma l’articolo il Prof. Antonio Pusceddu, docente di Biologia Marina e Gestione delle Risorse ed afferente al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente.
(*) Gambi C., Corinaldesi C., Dell’Anno A., Pusceddu A., D’Onghia G., Covazzi-Harriague A., Danovaro R. (2017) Functional response to food limitation can reduce the impact of global change in the deep-sea benthos. Global Ecology and Biogeography https://doi.org/10.1111/geb.12608
