Sergio Nuvoli - RASSEGNA STAMPA
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L’UNIONE SARDA di sabato 8 luglio 2017
Agenda Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Studio pubblicato su una rivista internazionale
Ricerca scientifica: un'importante scoperta
Una scoperta che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza nella ricerca scientifica. Non è più un mistero il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nelle cellule batteriche: utilizzano minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano).
LO STUDIO La scoperta è frutto di uno studio pubblicato su Acsnano, una rivista scientifica di grande importanza nel mondo delle nanotecnologie, edita dall'American Chemical Society. Un team di ricercatori dell'Università di Cagliari ha individuato un processo fisico molto importante, perché la resistenza batterica è uno dei maggiori problemi che la medicina moderna deve fronteggiare: da oltre trent'anni non vengono scoperti nuovi antibiotici e ad oggi non ci sono ancora punti fermi sulle caratteristiche che deve avere una molecola per essere efficace contro i batteri Gram-negativi.
IL LAVORO La ricerca coordinata dal professor Matteo Ceccarelli - docente di Fisica applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina - è frutto di una collaborazione internazionale. È stata eseguita con simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia. È un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano i requisiti che ne facilitano l'ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici.
I RICERCATORI Gli autori della ricerca sono per (l'Università di Cagliari) Silvia Acosta Gutierrez (Phd Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato), con i colleghi della Jacobs University Bremen: Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario).
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ANSA.IT
Passo avanti per nuovi antibiotici
Studio ricercatori Ateneo Cagliari su resistenza batterica
Redazione ANSA CAGLIARI
07 luglio 201717:44
News
(ANSA) - CAGLIARI, 7 LUG - Una ricerca ha messo in evidenza il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando attraverso minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano). Si tratta di un processo fisico importante, perché la resistenza batterica costituisce uno dei maggiori problemi che si trova a fronteggiare la medicina: da oltre 30 anni non vengono infatti scoperti nuovi antibiotici. Lo studio, firmato da un team di ricercatori dell'Università di Cagliari, coordinati dal prof. Matteo Ceccarelli, è stato pubblicato su ACSNano, rivista scientifica peer-reviewed con un importante impact factor che si occupa del mondo delle nanotecnologie, pubblicata da American Chemical Society.
Mediante sofisticate simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia il team ha scoperto che gli antibiotici con un dipolo permanente sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto possono essere catturati al loro interno.
Si tratta di un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano questi requisiti che ne facilitano l'ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici. Gli autori della ricerca sono per l'Università di Cagliari Silvia Acosta Gutierrez (PhD Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato) con i colleghi della Jacobs University Bremen, Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario). Lo studio è stato realizzato nell'ambito del consorzio "Translocation, New drug for bad bugs" finanziato da Ue e Efpia. (ANSA).
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TTECNOLOGICO.COM
Resistenza batterica, un passo avanti nella ricerca di nuovi antibiotici
Pubblicato il 7 luglio 2017
Uno studio firmato da un team di ricercatori dell’Università di Cagliari è stato appena pubblicato su ACSNano, una rivista scientifica peer-reviewed con un importante impact factor che si occupa del mondo delle nanotecnologie, pubblicata da American Chemical Society.
La ricerca, coordinata dal prof. Matteo Ceccarelli – docente di Fisica applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina – è frutto di una collaborazione internazionale e ha messo in evidenza il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando attraverso minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano).
Si tratta di un processo fisico molto importante, perché la resistenza batterica costituisce uno dei maggiori problemi che si trova a fronteggiare la medicina moderna: da oltre trent’anni non vengono infatti scoperti nuovi antibiotici e ad oggi non ci sono ancora punti fermi sulle caratteristiche che deve avere una molecola per essere efficace contro i batteri Gram-negativi.
Mediante sofisticate simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia il team coordinato dal prof. Ceccarelli ha scoperto che gli antibiotici con un dipolo permanente (rappresentato nella foto allegata con una carica positiva ad un’estremità e una negativa all’altra, in rosso e blu nella figura) sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto (i) possono essere catturati al loro interno allineandosi al campo elettrico del canale (sx); (ii) possono ruotare rivolgendo il gruppo carico positivamente (blu in figura) verso il centro del canale, rispettandone cosi la selettività (dx).
Si tratta di un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano questi requisiti che ne facilitano l’ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici.
Gli autori della ricerca sono per l’Università di Cagliari Silvia Acosta Gutierrez (PhD Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato) con i colleghi della Jacobs University Bremen, Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario). Lo studio è stato realizzato nell’ambito del consorzio “Translocation, New drug for bad bugs” finanziato da EU e EFPIA.
ILSUSSIDIARIO.NET
ANTIBIOTICI/ La ricerca: finalmente si potranno produrre nuovi anti batteri
07 luglio 2017 Paolo Vites
ANTIBIOTICI, LA RICERCA: FINALMENTE SI POTRANNO PRODURRE NUOVI ANTI-BATTERI - La cosiddetta resistenza batterica, che secondo molti studi internazionali sta diventando sempre più forte rendendo molti degli antibiotici in uso inefficaci, è uno dei grandi problemi della medicina odierna. E' da più di trent'anni che non si inventa più un nuovo tipo di antibiotico. Si è addirittura calcolato che nel giro di alcuni anni non ci garantiranno più alcuna difesa procurando stragi enormi di esseri umani. Un team di ricercatori dell'università di Cagliari guidato dal professor Ceccarelli ha invece compiuto un passo molto interessante, individuando il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando dentro a minuscoli canali. Pubblicato sulla rivista scientifica peer-reviewed ACSNano che si occupa di nanotecnologie, il team ha potuto scoprire che gli antibiotici con un dipolo permanente riescono a passare più facilmente in quei canali. In questo modo si potrebbero produrre milioni di composti antibiotici.
Lo studio è stato realizzato nell'ambito del consorzio "Translocation, New drug for bad bugs" finanziato da Ue e Efpia. Come spiega nel lungo articolo il prof. Ceccarelli (clicca qui per il testo originale), «gli antibiotici con un dipolo permanente sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto possono essere catturati al loro interno allineandosi al campo elettrico del canale; possono ruotare rivolgendo il gruppo carico positivamente verso il centro del canale, rispettandone cosi la selettività.
SARDEGNAMEDICINA.IT
Resistenza batterica: da studio ricercatori Unica un passo avanti verso i nuovi antibiotici
Ven, 07/07/2017 - 12:28
Uno studio firmato da un team di ricercatori dell’Università di Cagliari è stato appena pubblicato su ACSNano, una rivista scientifica peer-reviewed con un importante impact factor che si occupa del mondo delle nanotecnologie, pubblicata da American Chemical Society.
La ricerca, coordinata da Matteo Ceccarelli – docente di Fisica applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina - è frutto di una collaborazione internazionale e ha messo in evidenza il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando attraverso minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano).
Si tratta di un processo fisico molto importante, perché la resistenza batterica costituisce uno dei maggiori problemi che si trova a fronteggiare la medicina moderna: da oltre trent'anni non vengono infatti scoperti nuovi antibiotici e ad oggi non ci sono ancora punti fermi sulle caratteristiche che deve avere una molecola per essere efficace contro i batteri Gram-negativi.
Mediante sofisticate simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia il team coordinato dal prof. Ceccarelli ha scoperto che gli antibiotici con un dipolo permanente (rappresentato nella foto allegata con una carica positiva ad un'estremità e una negativa all'altra, in rosso e blu nella figura) sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto (i) possono essere catturati al loro interno allineandosi al campo elettrico del canale (sx); (ii) possono ruotare rivolgendo il gruppo carico positivamente (blu in figura) verso il centro del canale, rispettandone cosi la selettività (dx).
Si tratta di un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano questi requisiti che ne facilitano l'ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici.
Gli autori della ricerca sono per l’Università di Cagliari Silvia Acosta Gutierrez (PhD Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato) con i colleghi della Jacobs University Bremen, Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario). Lo studio è stato realizzato nell’ambito del consorzio "Translocation, New drug for bad bugs" finanziato da EU e EFPIA.
SARDEGNAOGGI.IT
Scienza e Tecnologia
Venerdì, 07 luglio 2017
CAGLIARI - Uno studio firmato da un team di ricercatori dell'Università di Cagliari è stato appena pubblicato su ACSNano, una rivista scientifica che si occupa del mondo delle nanotecnologie, pubblicata da American Chemical Society.
La ricerca, coordinata dal Matteo Ceccarelli – docente di Fisica applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina - è frutto di una collaborazione internazionale e ha messo in evidenza il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando attraverso minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano).
Si tratta di un processo fisico molto importante, perché la resistenza batterica costituisce uno dei maggiori problemi che si trova a fronteggiare la medicina moderna: da oltre trent'anni non vengono infatti scoperti nuovi antibiotici e ad oggi non ci sono ancora punti fermi sulle caratteristiche che deve avere una molecola per essere efficace contro i batteri Gram-negativi.
Mediante sofisticate simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia il team coordinato da Ceccarelli ha scoperto che gli antibiotici con un dipolo permanente (foto in basso) sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto possono essere catturati al loro interno allineandosi al campo elettrico del canale (sx); (ii) possono ruotare rivolgendo il gruppo carico positivamente (blu in figura) verso il centro del canale, rispettandone cosi la selettività (dx).
Si tratta, rende noto l'Università, di un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano questi requisiti che ne facilitano l'ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici.
Gli autori della ricerca sono per l'Università di Cagliari Silvia Acosta Gutierrez (PhD Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato) con i colleghi della Jacobs University Bremen, Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario). Lo studio è stato realizzato nell'ambito del consorzio "Translocation, New drug for bad bugs" finanziato da EU e EFPIA.
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VISTANET.IT
7 luglio 2017 11:21 La Redazione
Resistenza batterica: un passo avanti nella ricerca di nuovi antibiotici. Lo studio di un team di ricercatori dell’Università di Cagliari è stato pubblicato da una prestigiosa rivista internazionale.
Uno studio firmato da un team di ricercatori dell’Università di Cagliari è stato appena pubblicato su ACSNano, una rivista scientifica peer-reviewed con un importante impact factor che si occupa del mondo delle nanotecnologie, pubblicata da American Chemical Society.
La ricerca, coordinata dal prof. Matteo Ceccarelli – docente di Fisica applicata ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina – è frutto di una collaborazione internazionale e ha messo in evidenza il meccanismo molecolare attraverso cui gli antibiotici polari entrano nella cellula batterica passando attraverso minuscoli canali (con una sezione di miliardi di volte più piccola di quella di un capello umano).
Si tratta di un processo fisico molto importante, perché la resistenza batterica costituisce uno dei maggiori problemi che si trova a fronteggiare la medicina moderna: da oltre trent’anni non vengono infatti scoperti nuovi antibiotici e ad oggi non ci sono ancora punti fermi sulle caratteristiche che deve avere una molecola per essere efficace contro i batteri Gram-negativi.
Mediante sofisticate simulazioni molecolari ed esperimenti di elettrofisiologia il team coordinato dal prof. Ceccarelli ha scoperto che gli antibiotici con un dipolo permanente (rappresentato nella foto allegata con una carica positiva ad un’estremità e una negativa all’altra, in rosso e blu nella figura) sono favoriti nel passaggio attraverso i canali in quanto (i) possono essere catturati al loro interno allineandosi al campo elettrico del canale (sx); (ii) possono ruotare rivolgendo il gruppo carico positivamente (blu in figura) verso il centro del canale, rispettandone cosi la selettività (dx).
Si tratta di un contributo che apre alla possibilità di ricercare, in banche dati di milioni di composti, quali molecole soddisfano questi requisiti che ne facilitano l’ingresso nei batteri Gram-negativi, cosi da proporre nuove strutture chimiche per futuri antibiotici.
Gli autori della ricerca sono per l’Università di Cagliari Silvia Acosta Gutierrez (PhD Marie Curie), Igor Bodrenko (Post-doc), Giuliano Malloci (ricercatore), Mariano Andrea Scorciapino (ricercatore) e Matteo Ceccarelli (professore associato) con i colleghi della Jacobs University Bremen, Harsha Bajaj (Post-doc) e Mathias Winterhalter (professore ordinario). Lo studio è stato realizzato nell’ambito del consorzio “Translocation, New drug for bad bugs” finanziato da EU e EFPIA.