In particolare il progetto P.RE.MURA ha avuto come oggetto la formulazione e l’analisi di apparati murari, efficienti sotto il profilo energetico e sostenibili dal punto di vista ambientale, con i seguenti obiettivi:

L’ottimizzazione delle risorse disponibili sul territorio, il cui impiego è stato analizzato anche tramite l’LCA (Life Cycle Assessment, valutazione del ciclo di vita), è stata tesa ad indirizzare “in chiave sostenibile” la progettazione e la realizzazione di nuove costruzioni in linea con cultura e tradizioni locali, ma anche la riqualificazione energetica di edifici esistenti.
 

Il progetto ha visto la realizzazione, presso il sito sperimentale di Barega (CI), di un edificio caratterizzato da due paramenti murari in mattoni di terra cruda e in laterizio cotto realizzati su un’unica parete di 12 metri. Le altre tre pareti del fabbricato sono state realizzate in balle in paglia inserite all’interno di una struttura portante lignea. Per la realizzazione degli altri elementi costruttivi sono stati utilizzati materiali naturali, di riciclo e sottoprodotti. Su ogni porzione di parete sperimentale sono stati applicati tre differenti pacchetti coibenti, in sughero, lana di pecora e canne palustri. Le misure termoigrometriche realizzate sull’edificio ultimato sono state confrontate con quelle eseguite nei laboratori dell’Università di Cagliari (in particolare in camera climatica) e hanno offerto interessanti risultati. Ciò ha consentito di valutare le differenze fra dati di laboratorio e quelli di una struttura reale. Contestualmente sono state realizzate, sempre nei laboratori dell’Università, caratterizzazioni meccaniche e chimico-fisiche dei materiali impiegati. Sono state inoltre intraprese una serie di analisi e valutazioni tese alla formulazione di uno standard di riferimento per la realizzazione e la messa in opera dei mattoni in terra cruda.
 

Il progetto è stato realizzato dall’Università di Cagliari, Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, e ha visto l’adesione di quattordici imprese locali che ricoprono a vario titolo l’intera filiera dell’edilizia sostenibile: R.E.R., Fluorsid, Gea Biocostruzioni, Laterizi Impredil, Edilwood,Azienda Pili Lodovico, Sugherificio Molinas, Calcidrata, Isolperl, Edichem, Trowel, Luna di Coros, Azienda Marcello Mancosu, PRO.MI.SA.
 
Ha inoltre avuto parte attiva, con il suo team di progettisti attivi nel campo della bioedilizia, l’associazione culturale di promozione sociale Barega.org. L’articolata ed eterogenea composizione del team di lavoro ha consentito l’instaurarsi di proficue sinergie e collaborazioni tra tutti i membri del Cluster, offrendo loro l’opportunità di “fare rete” e creare know-how per le aziende, incidendo positivamente sulle loro professionalità e capacità competitive anche in mercati allargati.