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Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api

I proff. Angioni e Lai nel team internazionale per contrastare le patologie e concordare strategie comuni. RASSEGNA STAMPA
16 marzo 2017

 
Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 16 marzo 2017 - Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state nei giorni scorsi al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra i professori Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e il prof. Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e il prof. Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata.
 
Gli incontri sono stati programmati all’interno del progetto coordinato dal professor Angioni (finanziato dalla Regione con la legge 7/07 tender 2013) “Studio, definizione e applicazione di mezzi e strategie per il controllo biologico delle batteriosi delle api (Apis mellifera L.) in un ambiente mediterraneo (Sardegna, Italia)”, e hanno permesso ai ricercatori sardi e argentini di scambiare informazioni e strategie di difesa di estrema importanza per cercare di risolvere le maggiori patologie delle api, presenti in entrambi i continenti.
 
L’attenzione dei ricercatori è attirata in particolare dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute come le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie fortemente infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate e/o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
 
Gli incontri svoltisi all’Università di Mar del Plata, all’Istituto National de Alimentos di La Plata, e presso aziende apistiche locali e laboratori d’analisi privati, hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà ora perseguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per essere testati in entrambi i continenti.
 
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA di domenica 19 marzo 2017
Sardegna – pagina 5
ateneo di cagliari
PROGETTO SARDEGNA-ARGENTINA
PER STUDIARE LE MALATTIE DELLE API
 
CAGLIARI Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Le patologie dell'Apis Mellifera sono state nei giorni scorsi al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra i professori Alberto Angioni e Francesco Lai dell'Università di Cagliari, i loro colleghi dell'Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e il prof. Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell'Apis Mellifera, e il professor Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell'Università di Mar del Plata. Gli incontri sono stati programmati all'interno del progetto coordinato dal professor Angioni (finanziato dalla Regione con la legge 7/07 2013) "Studio, definizione e applicazione di mezzi e strategie per il controllo biologico delle batteriosi delle api (Apis mellifera L.) in un ambiente mediterraneo (Sardegna, Italia)", e hanno permesso ai ricercatori sardi e argentini di scambiare informazioni e strategie di difesa di estrema importanza per cercare di risolvere le maggiori patologie delle api, presenti in entrambi i continenti. L'attenzione dei ricercatori è attirata in particolare dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute come le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie fortemente infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate e/o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari. Gli incontri che si sono svolti all'Università di Mar del Plata, all'Istituto National de Alimentos di La Plata, e presso aziende apistiche locali e laboratori d'analisi privati, hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà ora perseguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini .
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di domenica 19 marzo 2017
Economia (Pagina 20 - Edizione CA)
Agricoltura, nuove scoperte
Malattie delle api e un pesticida naturale: le ricerche delle università sarde
 
Uno studio sulle malattie delle api e la scoperta di un nuovo pesticida naturale: le Università sarde lavorano a importanti progetti che riguardano agricoltura e ambiente con team internazionali di esperti.
LE API Le malattie delle api sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell'Università di Cagliari, Ignazio Floris e Alberto Satta dell'Università di Sassari, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell'Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell'Università di Mar del Plata. Gli incontri hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà seguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi da testare in entrambi i continenti.
IL BREVETTO Un team di ricercatori dell'Università di Sassari, guidato da Luca Ruiu, ha individuato il potere pesticida naturale di un batterio, il brevibacillus laterosporus , in grado di proteggere le colture salvaguardando l'ambiente. Approdata sulla rivista Scientific Reports del gruppo Nature, la ricerca ha portato anche a un brevetto internazionale. «La necessità di nutrire una popolazione globale in continua crescita richiede un incremento delle produzioni agrarie e zootecniche sulla superficie limitata del nostro pianeta. È perciò necessario sviluppare tecnologie che consentano di aumentare le rese di produzione in linea con i principi di salvaguardia ambientale. La tutela delle colture e degli animali in allevamento dai parassiti nocivi deve basarsi sempre di più sull'uso di pesticidi a basso impatto ambientale», spiega una nota.


 

ANSA
Ricerca: ateneo Cagliari studia malattia delle api
Collaborazione con università di Sassari e Argentina
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 17 MAR - Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Via a un protocollo comune: sarà la base per la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e sudamericani. Permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per test in entrambi i continenti. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata. L’attenzione dei ricercatori è attirata dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari. (ANSA).
 

 
SARDINIAPOST.IT
17 marzo 2017   Innovazione
 
Via a un protocollo comune: sarà la base per la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e sudamericani. Permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per test in entrambi i continenti. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata. L’attenzione dei ricercatori è attirata dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
 

 
ANSA.IT
 
(ANSA) - CAGLIARI, 17 MAR - Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Via a un protocollo comune: sarà la base per la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e sudamericani.
Permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per test in entrambi i continenti.
Le patologie dell’Apis Mellifera sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata. L’attenzione dei ricercatori è attirata dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie infestate.
Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari. (ANSA).
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Via a un protocollo comune: sarà la base per la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e sudamericani. Permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per test in entrambi i continenti.
Le patologie dell’Apis Mellifera sono state al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata. L’attenzione dei ricercatori è attirata dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie infestate.
Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 16/03/2017 18:11
 
Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state nei giorni scorsi al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra i professori Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e il prof. Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e il prof. Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata.
Gli incontri sono stati programmati all’interno del progetto coordinato dal professor Angioni (finanziato dalla Regione con la legge 7/07 tender 2013) “Studio, definizione e applicazione di mezzi e strategie per il controllo biologico delle batteriosi delle api (Apis mellifera L.) in un ambiente mediterraneo (Sardegna, Italia)”, e hanno permesso ai ricercatori sardi e argentini di scambiare informazioni e strategie di difesa di estrema importanza per cercare di risolvere le maggiori patologie delle api, presenti in entrambi i continenti.
L’attenzione dei ricercatori è attirata in particolare dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute come le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie fortemente infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate e/o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
Gli incontri svoltisi all’Università di Mar del Plata, all’Istituto National de Alimentos di La Plata, e presso aziende apistiche locali e laboratori d’analisi privati, hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà ora perseguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per essere testati in entrambi i continenti.
 

 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state nei giorni scorsi al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra i professori Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e il prof. Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata.
Gli incontri sono stati programmati all’interno del progetto coordinato dal professor Angioni (finanziato dalla Regione con la legge 7/07 tender 2013) "Studio, definizione e applicazione di mezzi e strategie per il controllo biologico delle batteriosi delle api (Apis mellifera L.) in un ambiente mediterraneo (Sardegna, Italia)", e hanno permesso ai ricercatori sardi e argentini di scambiare informazioni e strategie di difesa di estrema importanza per cercare di risolvere le maggiori patologie delle api, presenti in entrambi i continenti.
L’attenzione dei ricercatori è attirata in particolare dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute come le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie fortemente infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate e/o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
Gli incontri che si sono svolti all’Università di Mar del Plata, all’Istituto National de Alimentos di La Plata, e presso aziende apistiche locali e laboratori d’analisi privati, hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà ora perseguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per essere testati in entrambi i continenti.
 

 
TTECNOLOGICO
Pubblicato il 17 marzo 2017 di trasferimentotec
 
Sardegna e Argentina insieme per studiare le malattie delle api. Le patologie dell’Apis Mellifera sono state nei giorni scorsi al centro di una serie di incontri, in Argentina, tra i professori Alberto Angioni e Francesco Lai dell’Università di Cagliari, i loro colleghi dell’Università di Sassari Ignazio Floris e Alberto Satta, e il prof. Martin Eguaras, maggior esperto apidologo argentino per le problematiche sanitarie dell’Apis Mellifera, e il prof. Gustavo Velis, coordinatore generale del Centro de Graduados dell’Università di Mar del Plata.
Gli incontri sono stati programmati all’interno del progetto coordinato dal professor Angioni (finanziato dalla Regione con la legge 7/07 tender 2013) “Studio, definizione e applicazione di mezzi e strategie per il controllo biologico delle batteriosi delle api (Apis mellifera L.) in un ambiente mediterraneo (Sardegna, Italia)”, e hanno permesso ai ricercatori sardi e argentini di scambiare informazioni e strategie di difesa di estrema importanza per cercare di risolvere le maggiori patologie delle api, presenti in entrambi i continenti.
L’attenzione dei ricercatori è attirata in particolare dalla Varroa destructor e dalla peste americana causata dal bacillo Paenibacillus larvae, ritenute come le principali cause di mortalità degli alveari e del collasso nella stagione attiva delle famiglie fortemente infestate. Queste due patogenicità sono solitamente combinate, e portano ad un complesso di sintomi tra cui una riduzione numerica delle api, api adulte malformate e/o con segni di paralisi, covata a mosaico, larve morte. Le colonie periscono a causa delle infezioni virali veicolate da varroa, che riducono drammaticamente la sopravvivenza delle api e quindi provocano un rapido spopolamento degli alveari.
Gli incontri svoltisi all’Università di Mar del Plata, all’Istituto National de Alimentos di La Plata, e presso aziende apistiche locali e laboratori d’analisi privati, hanno portato alla definizione di un protocollo comune che verrà ora perseguito anche con la sottoscrizione di accordi di collaborazione fra le università e i centri di ricerca sardi e argentini e permetterà lo scambio di prodotti innovativi in maniera bilaterale per essere testati in entrambi i continenti.

 

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