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Sanità, presentato a Medicina il Programma nazionale esiti

Per gli esperti in Sardegna è alto il ricorso ai parti cesarei ma l’ortopedia va meglio e brilla la cardiochirurgia
08 febbraio 2017

Facoltà di Medicina e Chirurgia. La presentazione si è svolta nell’Aula rossa "Aura e Libero Operti" della cittadella di Monserrato

Per gli esperti dell’Agenas, in Sardegna è alto il ricorso ai parti cesarei ma l’ortopedia va meglio e brilla la cardiochirurgia. L’incontro si è tenuto in aula magna a Monserrato. Il commento del presidente della facoltà, Gabriele Finco
 
Cagliari, 8 febbraio 2017
Mario Frongia
 
Per il sistema sanitario regionale dai dati del Programma nazionale esiti emergono luci e ombre. Ad esempio, rimane alto il ricorso al parto cesareo, migliorano i tempi di intervento per la frattura del femore, eccelle la cardiochirurgia. Il Programma nazionale esiti (Pne) è sviluppato da Agenas per il ministero della Salute e fornisce a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario. Gli ambiti di valutazione sono, per quanto riguarda la funzione di produzione, le singole aziende ospedaliere/stabilimenti ospedalieri e, per quanto riguarda la funzione di tutela o committenza, le aziende sanitarie locali/province.

SARDEGNA 2015. Il quadro della situazione del sistema sanitario sardo - riferito al 2015 - è stato presentato durante i lavori curati dall’assessorato regionale della Sanità, con l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Ad aprire i lavori, con l’assessore Luigi Arru, il presidente della facoltà di Medicina, Gabriele Finco. 

INTERVENTI. Tra i relatori i referenti Sistema Monitoraggio Agenas e Pne, Mario Braga e Marina Davoli, Alice Basiglini, Giuseppe Sechi (d.g. assessorato Sanità), Federico Argiolas (Regione Sardegna), Nicola Orrù (d.s. Aou, Sassari). In platea, tra gli altri il presidente dell’Ordine dei medici di Cagliari, Raimondo Ibba, Giorgio Sorrentino, direttore dell’Aou di Cagliari, il presidente della Commissione sanità in Consiglio regionale, Raimondo Perra, il neo manager dell’Asl Unica, Fulvio Moirano.
  

  
CONCLUSIONI.
L’assessore ha poi sottolineato “l’iperframmentazione del sistema sanitario sardo, che emerge anche dal Pne. Serve il coraggio di fare scelte su modelli organizzativi diversi, le nostre Direzioni generali devono lavorare per modificare l’assistenza, uniformarla, nell’esclusivo interesse del cittadino. È evidente che c’è un problema di volumi di attività e ora abbiamo anche gli esiti che ci dicono che dobbiamo cambiare, tutti insieme, in un’ottica di integrazione. Per questo - ha concluso l’assessore - rivolgo un appello al Consiglio regionale, perché la Sardegna ha bisogno di avere quanto prima la riorganizzazione della rete ospedaliera”.
 

 (ic)

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