UniCa UniCa News Notizie SLA, un passo avanti dallo studio di alcuni fitoderivati

SLA, un passo avanti dallo studio di alcuni fitoderivati

Lo dimostra su ScientificReports il lavoro del gruppo di ricerca interdisciplinare coordinato dalla prof.ssa Anna Liscia
02 febbraio 2017

Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 2 febbraio 2017 - Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la SOD1, nei neuroni che controllano il movimento.
 
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che ha visto la collaborazione di diversi Centri di Ricerca afferenti all’ateneo del capoluogo sardo, al CNR, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano.
 
I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS”.
 
“Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la prof.ssa Anna Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la SLA. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
 
Gli autori della ricerca sono: Francescaelena De Rose, Paolo Solari (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari),
Giuseppe Talani (CNR, Cagliari), Enrico Sanna e Elio Acquas (Dip. Scienze della Vita e dell’Ambiente, Cagliari), Roberto Marotta e Tiziano Catelani (Istituto Italiano di Tecnologia, Genova), Francesco Marrosu, Giuseppe Borghero, Simone Poddighe (Dip. Salute Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Cagliari). Sanjay Kasture (Pinnacle Biomedical Research Institute, Bhopal, India). Coordinatore del gruppo: Anna Liscia (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari).
 
 
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               

 

 

L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di venerdì 3 febbraio 2017
Cronaca di Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Università
Ricerca scientifica contro la Sla
 
Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante utilizzate da secoli dalla medicina tradizionale indiana, sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi laterale amiotrofica.
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato da Anna Liscia, ordinaria di Fisiologia dell’Università che sta collaborando con diversi centri dell’Ateneo, il Cnr, l’sstituto di Tecnologia di Genova e ricercatori indiani. I risultati dello studio (finanziato dal Rotary Club Sanluri) sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports. «Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster - spiega Anna Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio di malattie neurodegenerative oggi senza cure, come la Sla».
 

LA NUOVA SARDEGNA

LA NUOVASARDEGNA.IT

 
CAGLIARI. Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla).
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato da Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che ha visto la collaborazione di diversi Centri di Ricerca afferenti all’ateneo del capoluogo sardo, al Cnr, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano. I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS”.
“Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la professoressa Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la Sla. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
Gli autori della ricerca sono, oltre Anna Liscia: Francesca Elena De Rose, Paolo Solari, (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari), Giuseppe Talani (Cnr, Cagliari), Enrico Sanna e Elio Acquas (Dip. Scienze della Vita e dell’Ambiente, Cagliari), Roberto Marotta e Tiziano Catelani (Istituto Italiano di Tecnologia, Genova), Francesco Marrosu, Giuseppe Borghero, Simone Poddighe (Dip. Salute Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Cagliari). Sanjay Kasture (Pinnacle Biomedical Research Institute, Bhopal, India).
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Giovedì 02 Febbraio alle 18:04
 
Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la Sod1, nei neuroni che controllano il movimento.
Lo ha dimostrato lo studio di un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università di Cagliari pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Il team guidato da Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Ateneo del capoluogo sardo, si è avvalso della collaborazione di diversi centri di ricerca. "Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster - spiega Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e a una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la Sla". Possibili sviluppi. "In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati - annuncia la docente - potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili".
 

 
ANSA.IT
 
(ANSA) - CAGLIARI, 2 FEB - Alcuni derivati dalle piante indiane rallentano i sintomi della Sla. Lo dimostra lo studio di un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università di Cagliari pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Si tratta degli estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda).
Il team guidato da Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Ateneo del capoluogo sardo, si è avvalso della collaborazione di diversi centri di ricerca. "Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster - spiega Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e a una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la Sla". Possibili sviluppi. "In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati - annuncia la docente - potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili".    (ANSA).
 

 
SARDEGNAMEDICINA.IT
Gio, 02/02/2017 - 13:19
 
Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la SOD1, nei neuroni che controllano il movimento.
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che ha visto la collaborazione di diversi Centri di Ricerca afferenti all’ateneo del capoluogo sardo, al CNR, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano.
I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS”.
 “Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la prof.ssa Anna Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la SLA. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
Gli autori della ricerca sono: Francescaelena De Rose, Paolo Solari, (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari), Giuseppe Talani (CNR, Cagliari), Enrico Sanna e Elio Acquas (Dip. Scienze della Vita e dell’Ambiente, Cagliari), Roberto Marotta e Tiziano Catelani (Istituto Italiano di Tecnologia, Genova), Francesco Marrosu, Giuseppe Borghero, Simone Poddighe (Dip. Salute Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Cagliari). Sanjay Kasture (Pinnacle Biomedical Research Institute, Bhopal, India). Coordinatore del gruppo: Anna Liscia (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari).
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 02/02/2017 10:53
 
Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la SOD1, nei neuroni che controllano il movimento.
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che ha visto la collaborazione di diversi Centri di Ricerca afferenti all’ateneo del capoluogo sardo, al CNR, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano.
I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS”.
 “Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la prof.ssa Anna Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la SLA. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
Gli autori della ricerca sono: Francescaelena De Rose, Paolo Solari, (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari), Giuseppe Talani (CNR, Cagliari), Enrico Sanna e Elio Acquas (Dip. Scienze della Vita e dell’Ambiente, Cagliari), Roberto Marotta e Tiziano Catelani (Istituto Italiano di Tecnologia, Genova), Francesco Marrosu, Giuseppe Borghero, Simone Poddighe (Dip. Salute Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Cagliari). Sanjay Kasture (Pinnacle Biomedical Research Institute, Bhopal, India). Coordinatore del gruppo: Anna Liscia (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari).
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Alcuni fitoderivati estratti dalla withania somnifera e dalla mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla sclerosi laterale amiotrofica (Sla) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la SOD1, nei neuroni che controllano il movimento. A dimostrarlo è un gruppo di ricerca guidato dalla Anna Liscia, docente ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che vede la collaborazione di diversi centri di ricerca collegati all’ateneo del capoluogo sardo, al Cnr, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano.
I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS". Lo studio "è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la Sla. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
 

 
TTECNOLOGICO.COM
Pubblicato il 2 febbraio 2017 di trasferimentotec
 
Alcuni fitoderivati estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda), sono in grado di rallentare e contrastare una serie di sintomi e di alterazioni cellulari, sub-cellulari e molecolari associati alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) causata dalla sovra-espressione di una proteina, la SOD1, nei neuroni che controllano il movimento.
Lo ha dimostrato un gruppo di ricerca guidato dalla prof.ssa Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Università di Cagliari, che ha visto la collaborazione di diversi Centri di Ricerca afferenti all’ateneo del capoluogo sardo, al CNR, all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e ad un istituto di ricerca indiano.
I risultati dello studio, finanziato dal Rotary Club Sanluri, sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Scientific Reports con un articolo dal titolo “Differential effects of phytotherapic preparations in the hSOD1 Drosophila melanogaster model of ALS”.
 “Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster – spiega la prof.ssa Anna Liscia – che, grazie alla comune presenza di geni e ad una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la SLA. In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili”.
Gli autori della ricerca sono: Francescaelena De Rose, Paolo Solari, (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari), Giuseppe Talani (CNR, Cagliari), Enrico Sanna e Elio Acquas (Dip. Scienze della Vita e dell’Ambiente, Cagliari), Roberto Marotta e Tiziano Catelani (Istituto Italiano di Tecnologia, Genova), Francesco Marrosu, Giuseppe Borghero, Simone Poddighe (Dip. Salute Pubblica, Medicina Clinica e Molecolare, Cagliari). Sanjay Kasture (Pinnacle Biomedical Research Institute, Bhopal, India). Coordinatore del gruppo: Anna Liscia (Dip. Scienze Biomediche, Cagliari).
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Alcuni derivati dalle piante indiane rallentano i sintomi della Sla. Lo dimostra lo studio di un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università di Cagliari pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Si tratta degli estratti dalla Withania somnifera e dalla Mucuna pruriens, piante impiegate da secoli dalla medicina tradizionale indiana (Ayurveda).
Il team guidato da Anna Liscia, ordinario di Fisiologia dell’Ateneo del capoluogo sardo, si è avvalso della collaborazione di diversi centri di ricerca. "Lo studio è stato effettuato con l’impiego del moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster - spiega Liscia - che, grazie alla comune presenza di geni e a una simile organizzazione e modalità cellulare di funzionamento col sistema nervoso umano, costituisce un potente modello traslazionale per lo studio delle basi biologiche di malattie neurodegenerative attualmente senza cure quali la Sla". Possibili sviluppi.
"In accordo con i clinici coautori dell’articolo questi risultati - annuncia la docente - potrebbero aprire nuove strade nell’affrontare trattamenti alternativi di questa e di altre malattie simili".

 

 

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