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"Cantiere delle storie", l’alta formazione a La Maddalena

Il progetto con cui gli atenei sardi puntano a creare un centro di profilo internazionale nell’Arcipelago. CRONACA, FOTO E VIDEO
01 febbraio 2017

Sergio Nuvoli  - diretta facebook durante l’evento

Sassari, 1 febbraio 2017 "Il nostro Ateneo si è mostrato da subito favorevole a questa iniziativa perché si tratta per noi di un settore strategico e perché arricchisce la nostra offerta formativa con momenti di scambio e confronto tra studenti di diversi atenei e affermati professionisti dando così un valore aggiunto al processo formativo e alla crescita culturale dei nostri ragazzi". Lo ha detto il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, intervenendo questa mattina nell’Aula magna dell’Università di Sassari alla conferenza stampa di presentazione delle proposte progettuali elaborate dal Cantiere delle Storie per il Centro di alta formazione audiovisiva a La Maddalena. "Ragazzi - ha aggiunto il Magnifico, rivolto agli studenti paretcipanti - Non bisogna aver paura di tirare fuori i sogni dai cassetti. Al sindaco di La Maddalena propongo di portare il Contamination Lab anche nell’arcipelago".
 
GUARDA L’INTERVENTO DEL RETTORE DEL ZOMPO
 
Il progetto guidato dall’Università di Sassari è stato ritenuto meritevole di un finanziamento importante da parte del MIUR – ha detto il Rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli - perché contiene tutti gli ingredienti fondamentali: l’unione delle università sarde con atenei come Roma Tor Vergata, con una realtà prestigiosa come il Premio Solinas e i partner internazionali. La nostra politica è fare rete, trovare collaborazioni internazionali creando valore sul territorio".
 
Il Premio Solinas e L’Università di Sassari in collaborazione con Le Università di CagliariTorVergataCINEMED/Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellierl’Istituto italiano di Cultura di Madrid (Festival del Cinema italiano di Madrid) e il Comune di La Maddalenahanno organizzato a Sassari un Hack4Cinema, il primo laboratorio di co-progettazione di un Centro di Alta Formazione per il Cinema e L’audiovisivo a La Maddalena.
 
Il Rettore Del Zompo e il Rettore Carpinelli

 
In occasione della conferenza stampa sono stati presentati i risultati del lavoro e gli scenari progettuali frutto dei sei gruppi partecipanti al Cantiere delle Storie, la due giorni (30 – 31 gennaio) che si è svolta nei locali dell’Università di Sassari e che ha visto seduti allo stesso tavolo studenti di architettura e cinematografia con sceneggiatori, architetti, docenti e finalisti del Premio Solinas.
 
PRESENTAZIONE DI UNO DEI PROGETTI

MICHELA ATZENI, STUDENTESSA IN LINGUE E COMUNICAZIONE
 
Al laboratorio hanno preso parte 54 persone. Diciassette provenienti dall’Università di Sassari tra cinema e architettura, 11 dall’Università di Cagliari, 6 dall’Università di Tor Vergata, 10 autori del Premio Solinas, 3 autori Internazionali e 7 Giurati del Premio Solinas. Tutti si sono cimentati lavorando su tre sfide: Lo Spazio, la visione e il target. Uniti per confrontarsi e per mettere a fuoco le linee progettuali del Centro di Alta formazione. Una grande maratona che ha messo insieme competenze e professionalità diverse per analizzare fattibilità, coerenza, innovazione e risposta progettuale.
 
Per Antioco Floris (nella foto a destra) - direttore del Celcam, il Centro di ricerca dell’Universita di Cagliari – “la risposta entusiasta dei nostri studenti a questa iniziativa premia l’attività svolta nel settore dal nostro Ateneo fin dagli anni ’60 e riconferma la bontà dell’intuizione avuta offrendo una idonea preparazione trasversale ai nostri studenti".
 
GUARDA L’INTERVENTO DEL PROF. FLORIS

 

I partner dell’ambizioso progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricercaguardano all’internazionale avanzando delle proposte per un Centro di Alta Formazione audiovisiva a La Maddalena. Un centro che sia sostenibile, flessibile nei diversi possibili utilizzi e ben accolto dalla comunità locale e adatto ad ospitare sceneggiatori e autori da tutto il mondo.
 
Giovani studenti di architettura dell’Università di Sassari continueranno ad elaborare idee progettuali per la realizzazione del Centro di Alta Formazione mettendo in gioco una serie di spazi da riqualificare o riutilizzare in modo diffuso nel territorio de La Maddalena. A loro gli autori del Solinas e gli studenti di cinema hanno offerto il proprio punto di vista ed hanno elaborato diversi immaginari, sia per la funzionalità degli spazi da riconvertire sia dal punto di vista territoriale. 
 
Una sfida per il Premio Solinas che, dopo trent’anni di attività e 92 film realizzati, a partire da sceneggiature premiate, torna nell’isola che lo ha visto nascere nel 1985, e una sfida anche per l’Università di Sassari e gli altri partner coinvolti che scommettono sulla cultura e su un Centro di Alta Formazione.
 
Annamaria Granatello - Presidente del Premio Solinas -  e ideatrice del progetto insieme al Rettore Massimo Carpinelli, Emanuele Bevilacqua vice presidente del Premio e Francesca M. Solinas (a destra), Presidente onorario - ha sottolineato che “l’intero progetto è stato co-creato e co-realizzato da tutte le Istituzioni coinvolte e in particolare dalle tre università. Processo che ha governato l’interazione tra gli studenti, gli sceneggiatori e i docenti coinvolti”.
 
Il Sindaco di La Maddalena Luca Montella ha dichiarato di “voler riportare il Premio Solinas a La Maddalena dove è nato e dove è giusto che ritorni. Quando le idee nascono nelle università tutto è possibile. Noi sosterremo il progetto perché il territorio ne beneficerebbe. Io sono con voi - ha sottolineato - e vi sosterrò con la massima dedizione”.  
 
Gianluca Lioni (a destra con il sindaco Montella)portavoce del Ministro per i Beni, le Attività culturali e Turismo Dario Franceschini, ha detto:
“Il Governo crede nel cinema e lo dimostra la nuova legge approvata che prevede il 60% dei fondi in più per il cinema. Sarebbe importante che il Premio Solinas tornasse a la Maddalena. Il progetto è bellissimo perché scommette sulle nuove generazioni e il Ministero troverà sicuramente la forma per assicurare il giusto sostegno”.
 
Sul fronte istituzionale era inoltre presente, in rappresentanza del Comune di Sassari, l’Assessore alle Politiche per lo sviluppo locale, cultura e turismo Raffaella Sau.
 
L’entusiasmo degli studenti partecipanti è stato toccato con mano dai docenti di cinema che li hanno supportati in tutto il percorso formativo. “Il percorso che le nostre allieve e i nostri allievi hanno avuto la possibilità di intraprendere grazie a questo progetto e alla collaborazione con il Premio Solinas è certamente di altissimo profilo - Ha dichiarato Lucia Cardone, docente di cinematografia all’università di Sassari -. Il lavoro svolto con le sceneggiatrici e con gli sceneggiatori e con i giovani finalisti del Premio rappresenta una straordinaria esperienza formativa per gli studenti coinvolti. Il mio auspicio è che la splendente occasionalità di questo progetto, che mette in primo piano le potenzialità degli studi sul cinema e sull’audiovisivo, possa trovare le risorse per essere messa a sistema”.
 
Giovanni Spagnoletti, docente di cinema dell’Università di Tor Vergata ha espresso sentimenti di soddisfazione perché “progetti come questi contribuiscono a valorizzare il lavoro universitario, abbiamo messo insieme una bella squadra e potremmo avviare una collaborazione proficua con la Sardegna”.
 
Paola Pittaluga, docente del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari ha preannunciato, che il lavoro continuerà nei prossimi mesi: “A marzo faremo dei sopralluoghi sull’isola per verificare la fattibilità del progetto e in estate presenteremo, a La Maddalena, i risultati della co-progettazione”.
 
VIDEOINTERVISTE
 
 
 
 
 
I professori Giovanni Spagnoletti e Antioco Floris
 
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               

 

 

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