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CERBERO, progetto Horizon2020 da 5 milioni di euro

UniCa nel team che realizzerà i cyber-physical system, dispositivi elettronici in grado di interagire autonomamente con l'ambiente
12 gennaio 2017

ARRIVANO I “CYBERPHYSICAL SYSTEM”, SISTEMI ELETTRONICI IN GRADO DI INTERAGIRE AUTONOMAMENTE CON L’AMBIENTE: DRONI SUBACQUEI, AUTOMOBILI INTELLIGENTI E ROBOT PER LO SPAZIO. UN PROGETTO EUROPEO DA 5 MILIONI DI EURO CHE COINVOLGE ANCHE I RICERCATORI DELL’UNIVERSITA’ DI CAGLIARI  

Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 12 gennaio 2017 - Realizzare dei “Cyber-Physical System”, sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo ed autonomo con l’ambiente fisico in cui operano, è la sfida per i partecipanti al progetto Europeo H2020-CERBERO (Cross-layer modEl-based fRamework for multi-oBjective dEsign of Reconfigurable systems in unceRtain hybRid environments) al quale partecipa l’Università degli Studi di Cagliari con altri 11 partner provenienti da 7 paesi: IBM (IL), Università degli Studi di Sassari (IT), Thales Alenia Space (ES), Institut National des Sciences Appliquees de Rennes (FR), Universidad Politecnica de Madrid (ES), Università della Svizzera Italiana (CH), Abinsula (IT), Ambiesense (UK), TNO (NL), Science and Technology (NL) e il Centro Ricerche FIAT (IT).
 
Il finanziamento complessivo del progetto supera i 5 milioni di euro, dei quali quasi un milione andrà ai partner sardi: il kickoff meeting del progetto è in corso in queste ore a Sassari (nella foto).
 
Si tratta di sistemi che monitorano il contesto in cui operano e reagiscono autonomamente e dinamicamente agli stimoli che ricevono da esso e dagli eventuali operatori e utenti. Si va da dispositivi innovativi per l’aerospazio a droni subacquei in grado di monitorare, in superficie e negli abissi, l’ambiente acquatico e di reagire, in maniera autonoma, ai possibili cambi climatici che ne potrebbero alterare le rotte e le capacità di acquisizione e trasmissione dei dati, fino ad un sistema di veicoli elettrici intelligenti in grado di scambiarsi informazioni per diminuire l’impatto energetico mantenendo la flessibilità del servizio.
 
Progettare in maniera efficiente questi sistemi, mantenendoli operativi nel tempo anche per lunghi periodi, è la sfida del progetto che – la cui coordinatrice scientifica è la prof.ssa Francesca Palumbo dell’Università di Sassari – vede coinvolti per l’Università di Cagliari il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni.
 
L’Ateneo di Cagliari mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi.
 


 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


 

AGI
INTERNATIONAL
 
Cagliari - The University of Cagliari will participate in a project to implement the "Cyber-Physical System", which are electronic systems that can interact continuously and independently with the physical environment in which they work. The participants in the H2020-CERBRERO European project (Cross-layer model-based framework for multi-objective design of reconfigurable systems in uncertain hybrid environments) include 11 partners from seven countries: IBM (IL), University of Sassari (IT), Thales Alenia Space (ES), Institut National des Sciences Appliquees de Rennes (FR), Universidad Politecnica de Madrid (ES), Universita' della Svizzera Italiana (CH), Abinsula (IT), Ambiesense (UK), TNO (NL), Science and Technology (NL) and Centro Ricerche FIAT (IT). The overall funding amounts to 5 million euros, 1 million of which will be allocated to the Sardinian partners. The kickoff meeting of the project is actually in progress in Sassari. Cyber-Physical Systems will monitor the context in which they operate and will autonomously and dynamically react to the stimuli they receive from any operator or user. The elements range from innovative devices for aerospace to underwater drones, which can monitor either on the surface or in sea depths the marine environment and react independently to possible climate changes. This could alter the route or the capability of acquiring and transmitting data. The scope of the system also includes smart electric vehicles that can exchange information to curb energy impact and maintain the flexibility of the service. Planning such systems with efficiency and keeping them operational for a long period of time are the main challenges of the project. Professor Francesca Palumbo is the scientific coordinator, while Professor Luigi Raffo from the University of Cagliari, researcher Carlo Sau and PhD student Tiziana Fanni comprise part of the staff. The University of Cagliari will participate using its experience in developing electronic systems that can be reconfigured in real time, thus contributing to the adjustability demanded by the Cyber-Physical System to react to environmental stimuli, breakdowns, requests for more services and reduced energy consumption.
12 gennaio 2017
 


AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA
 
(AGI) - Cagliari, 12 gen. - L’universita’ di Cagliari partecipa a un progetto per realizzare i "Cyber-Physical System", cioe’ sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo ed autonomo con l’ambiente fisico in cui operano. Partecipanti al progetto Europeo H2020-CERBERO (Cross-layer modEl-based fRamework for multi-oBjective dEsign of Reconfigurable systems in unceRtain hybRid environments) altri undici partner provenienti da sette paesi: IBM (IL), Universita’ degli Studi di Sassari (IT), Thales Alenia Space (ES), Institut National des Sciences Appliquees de Rennes (FR), Universidad Politecnica de Madrid (ES), Universita’ della Svizzera Italiana (CH), Abinsula (IT), Ambiesense (UK), TNO (NL), Science and Technology (NL) e il Centro Ricerche FIAT (IT). Il finanziamento complessivo e’ di oltre 5 milioni di euro, dei quali quasi un milione andra’ ai partner sardi: il "kickoff meeting" del progetto e’ in corso in queste ore a Sassari.
I "Cyber-Physical System" monitorano il contesto in cui operano e reagiscono autonomamente e dinamicamente agli stimoli che ricevono da esso e dagli eventuali operatori e utenti. Si va da dispositivi innovativi per l’aerospazio a droni subacquei in grado di monitorare, in superficie e negli abissi, l’ambiente acquatico e di reagire, in maniera autonoma, ai possibili cambi climatici che ne potrebbero alterare le rotte e le capacita’ di acquisizione e trasmissione dei dati, fino ad un sistema di veicoli elettrici intelligenti in grado di scambiarsi informazioni per diminuire l’impatto energetico mantenendo la flessibilita’ del servizio.
Progettare in maniera efficiente questi sistemi, mantenendoli operativi nel tempo anche per lunghi periodi, e’ la sfida del progetto - la cui coordinatrice scientifica e’ la prof.ssa Francesca Palumbo dell’Universita’ di Sassari - che vede coinvolti per l’Universita’ di Cagliari il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L’Ateneo di Cagliari mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilita’ richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi. (AGI)
Sol
 

 
ANSA.IT
 
Droni subacquei, automobili intelligenti e robot per lo spazio. Anche le Università di Cagliari e Sassari in campo con i loro ricercatori per i "Cyber-Physical System", i sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo e autonomo con l’ambiente. È un progetto europeo, denominato Cerbero, da cinque milioni di euro: coinvolti, insieme ai due atenei, altri nove partner provenienti da sette Paesi. Tra loro anche l’azienda sassarese Abinsula.
La coordinatrice scientifica è la professoressa Francesca Palumbo dell’ateneo di Sassari. Del team fa parte anche Luca Pulina, specialista in analisi e verifica formale di sistemi complessi. Nell’unità sassarese sono coinvolti inoltre gli esperti di comunicazione Alessandro Lovari e Rosario Cecaro.
L’Università di Cagliari schiera invece il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L’ateneo del capoluogo sardo mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi.
Il lancio del progetto è in corso in questi giorni a Sassari. In generale i ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per "oggetti intelligenti" a partire da tre casi di studio: "Self-healing system for planetary explanation", destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; "diving robot" per il monitoraggio degli oceani; "Smart travelling for electric vehicle" per l’auto elettrica intelligente.
 

 
ANSA
Atenei sardi in campo per robot su Marte e droni subacquei
Progetto Cerbero da 5mln con partner internazionali
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 12 GEN - Droni subacquei, automobili intelligenti e robot per lo spazio. Anche le Università di Cagliari e Sassari in campo con i loro ricercatori per i "Cyber-Physical System", i sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo e autonomo con l’ambiente. È un progetto europeo, denominato Cerbero, da cinque milioni di euro: coinvolti, insieme ai due atenei, altri nove partner provenienti da sette Paesi. Tra loro anche l’azienda sassarese Abinsula. La coordinatrice scientifica è la professoressa Francesca Palumbo dell’ateneo di Sassari. Del team fa parte anche Luca Pulina, specialista in analisi e verifica formale di sistemi complessi. Nell’unità sassarese sono coinvolti inoltre gli esperti di comunicazione Alessandro Lovari e Rosario Cecaro. L’Università di Cagliari schiera invece il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L’ateneo del capoluogo sardo mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi. Il lancio del progetto è in corso in questi giorni a Sassari. In generale i ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per "oggetti intelligenti" a partire da tre casi di studio: "Self-healing system for planetary explanation", destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; "diving robot" per il monitoraggio degli oceani; "Smart travelling for electric vehicle" per l’auto elettrica intelligente. (ANSA).
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 12/01/2017 14:52
 
Realizzare dei “Cyber-Physical System”, cioè sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo ed autonomo con l’ambiente fisico in cui operano, è la sfida per i partecipanti al progetto Europeo H2020-CERBERO (Cross-layer modEl-based fRamework for multi-oBjective dEsign of Reconfigurable systems in unceRtain hybRid environments) al quale partecipa l’Università degli Studi di Cagliari con altri 11 partner provenienti da 7 paesi: IBM (IL), Università degli Studi di Sassari (IT), Thales Alenia Space (ES), Institut National des Sciences Appliquees de Rennes (FR), Universidad Politecnica de Madrid (ES), Università della Svizzera Italiana (CH), Abinsula (IT), Ambiesense (UK), TNO (NL), Science and Technology (NL) e il Centro Ricerche FIAT (IT). Il finanziamento complessivo del progetto supera i 5 milioni di euro, dei quali quasi un milione andrà ai partner sardi: il kickoff meeting del progetto è in corso in queste ore a Sassari.
Si tratta di sistemi che monitorano il contesto in cui operano e reagiscono autonomamente e dinamicamente agli stimoli che ricevono da esso e dagli eventuali operatori e utenti. Si va da dispositivi innovativi per l’aerospazio a droni subacquei in grado di monitorare, in superficie e negli abissi, l’ambiente acquatico e di reagire, in maniera autonoma, ai possibili cambi climatici che ne potrebbero alterare le rotte e le capacità di acquisizione e trasmissione dei dati, fino ad un sistema di veicoli elettrici intelligenti in grado di scambiarsi informazioni per diminuire l’impatto energetico mantenendo la flessibilità del servizio.
Progettare in maniera efficiente questi sistemi, mantenendoli operativi nel tempo anche per lunghi periodi, è la sfida del progetto che – la cui coordinatrice scientifica è la prof.ssa Francesca Palumbo dell’Università di Sassari – vede coinvolti per l’Università di Cagliari il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L’Ateneo di Cagliari mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Droni subacquei, automobili intelligenti e robot per lo spazio. Anche le Università di Cagliari e Sassari in campo con i loro ricercatori per i "Cyber-Physical System", i sistemi elettronici in grado di interagire in modo continuo e autonomo con l’ambiente. È un progetto europeo, denominato Cerbero, da cinque milioni di euro: coinvolti, insieme ai due atenei, altri nove partner provenienti da sette Paesi. Tra loro anche l’azienda sassarese Abinsula.
La coordinatrice scientifica è la professoressa Francesca Palumbo dell’ateneo di Sassari. Del team fa parte anche Luca Pulina, specialista in analisi e verifica formale di sistemi complessi. Nell’unità sassarese sono coinvolti inoltre gli esperti di comunicazione Alessandro Lovari e Rosario Cecaro. L’Università di Cagliari schiera invece il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni. L’ateneo del capoluogo sardo mette a disposizione del progetto la sua esperienza nello sviluppo di sistemi elettronici riconfigurabili in tempo reale contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi.
Il lancio del progetto è in corso in questi giorni a Sassari. In generale i ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per "oggetti intelligenti" a partire da tre casi di studio: "Self-healing system for planetary explanation", destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; "diving robot" per il monitoraggio degli oceani; "Smart travelling for electric vehicle" per l’auto elettrica intelligente.
 

 
SARDINIAPOST.IT
10 gennaio 2017               Innovazione
 
Inizia domani a Sassari il Progetto Cerbero, programma di ricerca internazionale coordinato dall’Università di Sassari, che metterà a punto sistemi innovativi per esplorare gli oceani, sondare Marte e creare auto elettriche “intelligenti”. Cerbero, finanziato dal programma europeo Horizon2020, prenderà il via da mercoledì 11 a venerdì 13 gennaio nella sede del dipartimento PolComIng dell’Ateneo. Il progetto ha ottenuto un finanziamento da oltre cinque milioni di euro e vedrà la Sardegna protagonista grazie alla partecipazione dell’Università di Sassari, di quella di Cagliari e dell’azienda sassarese di Ict Abinsula che, con Katiuscia Zedda, ha curato la parte della proposta progettuale relativa agli impatti sul mercato.
Cerbero intende elaborare metodi e strumenti per la progettazione di cyber-physical systems, cioè “sistemi di sistemi” complessi in grado di interagire con gli utenti e l’ambiente. I ricercatori lavoreranno alla creazione di software e hardware per “oggetti intelligenti” a partire da tre casi di studio: “Self-healing system for planetary explanation”, destinato al prossimo lancio su Marte della missione ExoMars previsto per il 2020; il secondo caso di studio è il “diving robot” per il monitoraggio degli oceani; il terzo è “Smart travelling for electric vehicle” per l’auto elettrica intelligente. L’Ateneo sassarese, con la ricercatrice Francesca Palumbo, del dipartimento di Scienze politiche, Scienze della Comunicazione e ingegneria dell’informazione, riveste il ruolo di coordinatore scientifico, mentre il Centro di ricerche Ibm di Haifa ha la direzione complessiva del consorzio formato da 12 partner di sette diversi Paesi: oltre all’Università di Sassari, partecipano l’Ateneo di Cagliari, le Università Politecnica de Madrid, della Svizzera Italiana, l’Institut National des Sciences Appliquées de Rennes (Francia), i centri di ricerche olandesi Tno e Science and Technology, l’azienda sassarese Abinsula, il Centro di ricerche Fiat, la Thales Alenia Space Espana e il gruppo inglese Ambiesense Ltd, tutte imprese di alto profilo nell’Ict.
 

 

 
VISTANET.IT
13 gennaio 2017 9:00 La Redazione
 
Al progetto Europeo H2020-CERBERO (Cross-layer modEl-based fRamework for multi-oBjective dEsign of Reconfigurable systems in unceRtain hybRid environments) partecipa anche l’Università degli Studi di Cagliari con altri 11 partner provenienti da 7 paesi.
Dei 5 milioni stanziati, 1 andrà ai ricercatori sardi. Insieme all’Università di Cagliari sarà coinvolta anche quella di Sassari.
L’Ateneo di Cagliari apporta al progetto la sua esperienza nella costruzione di apparati tecnologici capaci di riconfigurarsi in tempo reale, “contribuendo alla adattabilità richiesta dai Cyber-Physical System per reagire a stimoli ambientali, guasti, richiesta di maggiori prestazioni o di minori consumi”.
L’obiettivo è quello di creare sofisticati robot capaci di operare e interagire autonomamente con l’ambiente. Si produrranno apparati tecnologici per l’aerospazio, droni subacquei, veicoli elettrici intelligenti “in grado di scambiarsi informazioni per diminuire l’impatto energetico mantenendo la flessibilità del servizio”.
La professoressa Francesca Palumbo dell’Università di Sassari sarà la coordinatrice scientifica del progetto. Saranno coinvolti per l’Università di Cagliari il professor Luigi Raffo, l’assegnista di ricerca Carlo Sau e la dottoranda di ricerca Tiziana Fanni.

 

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