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SCIENZE MOTORIE: prevenzione, salute e lavoro

In attesa di una legge che regolamenti il settore, lo stato dell’arte alla prima Giornata universitaria a Monserrato
16 dicembre 2016
 
Lo stato dell’arte alla prima Giornata universitaria tenutasi nell’aula magna “Alberto Boscolo” in Cittadella a Monserrato. In attesa di una legge che regolamenti il settore, attività e prospettive per il corso guidato da Andrea Loviselli
 
Cagliari, 16 dicembre 2016
Mario Frongia
  
LA MISSION D’ATENEO. Una riflessione-condivisione a tutto campo. Con ambizioni e auspici utili per un futuro fin troppo vicino. Si è tenuta a Monserrato nell’aula magna “Alberto Boscolo” la prima Giornata universitaria degli studenti e dei laureati in Scienze delle attività motorie e sportive, corso inerente la facoltà di Medicina e chirurgia. Un appuntamento prezioso per dibattere i temi chiave della disciplina e rafforzare una condivisione di intenti che accomuna docenti, allievi, forze politiche e amministrative, territorio. Il tutto nell’ambito della mission d’ateneo.
 
TRA PREVENZIONE E FORMAZIONE DI QUALITÀ.Tutti conoscono il proverbiolatino“Mens sana in corpore sano”. Eppure, dopo oltre due millenni, dobbiamo batterci per far applicare nel concreto il dettato di Giovenale. La sedentarietà e l’obesità - ha spiegato Andrea Loviselli - rappresentano le malattie non trasmissibili più comuni, che possono essere prevenute con un’attività fisica costante e mirata, terapia a tutti gli effetti”. Il coordinatore del corso di studi taglia corto: “I nostri politici non hanno ancora recepito che con la prevenzione si risparmiano miliardi di euro all’anno, a fronte di una spesa di poche centinaia di migliaia. Con la diffusione sul territorio di personale preparato quali sono i nostri laureati, si possono motivare i cittadini alla fatica della rieducazione motoria”.
 
LAVORO E POLITICA. Per gli studenti di Scienze delle attività motorie e sportive - organizzatori della prima Giornata ideata sulle tematiche del corso di studi e improntata sugli sbocchi professionali - uno step col segno più. “Alla luce della mancata discussione in Consiglio regionale della proposta di legge, presentata già da tre anni, che metterebbe ordine nell’ eterogeneo mondo delle palestre e delle società sportive, la giornata ha avuto per bersaglio la valorizzazione e rivendicazione a livello istituzionale e popolare, della laurea in Scienze motorie in quanto il mondo del lavoro e quello politico non compiono alcuna distinzione fra la laurea in Scienze motorie, ottenibile con tre anni di studio e i brevetti federali, ottenibili con qualche mese di apprendimento” ha aggiunto il professor Loviselli.
  
COMUNE E REGIONE. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alla Pubblica istruzione e allo sport del comune di Cagliari, Yuri Marcialis, e il consigliere regionale Piero Comandini. L’assessore ha rimarcato l’utilizzo delle palestre all’aria aperta, in corso di realizzazione in vari punti della città, utili a supportare anche l’attività lavorativa dei laureati in scienze motorie. Mentre Comandini, relatore della proposta di legge succitata, ha motivato le difficoltà consiliari incontrate nella discussione del testo e ha tracciato un iter legislativo possibile per il superamento delle stesse. Durante i lavori - con una folta partecipazione di allievi e docenti del corso, tra i quali Filippo Tocco e Raffaella Isola - sono state presentate dai laureati in Scienze motorie alcune associazioni da loro create che sono state capaci di fare impresa sul territorio.

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