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MEDAGLIA D'ORO AL MERITO DELLA SANITA' PUBBLICA A GIAN LUIGI GESSA

Il Rettore Del Zompo: "in lui un mix impressionante di genialità ed esperienza". L'onorificenza consegnata dal Capo dello Stato Mattarella e dal Ministro della Salute Lorenzin. FOTO E VIDEO DELLA CERIMONIA, RASSEGNA STAMPA E TG
21 ottobre 2016

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA HA CONSEGNATO AL PROF. GIAN LUIGI GESSA LA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO DELLA SANITÀ PUBBLICA. IL RETTORE MARIA DEL ZOMPO: “IN LUI UN MIX IMPRESSIONANTE DI GENIALITÀ ED ESPERIENZA”. 

Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 21 ottobre 2016 - “Illustre psichiatra e farmacologo italiano ben noto alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica nel campo della farmacologia e delle neuroscienze. Ha percorso tutte le tappe della sua carriera universitaria presso l’Università di Cagliari, compiendo significative esperienze di ricerca all’estero. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il Premio Camillo Golgi”. Con questa motivazione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato questa mattina, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la Medaglia d’oro al Merito della Sanità pubblica a Gian Luigi Gessa, Professore emerito dell’Università di Cagliari.
 
GUARDA IL VIDEO UFFICIALE DEL QUIRINALE
 
Il Rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, ha espresso “la grande felicità di una sua allieva che, anche grazie agli insegnamenti del professor Gessa ha amato e ama la ricerca nelle neuroscienze come una delle più belle ed entusiasmanti esperienze che possano capitare nella vita. Non dimenticherò mai quando, molto sicura di uno specifico argomento di ricerca (pubblicavo su riviste scientifiche internazionali) dovetti discutere con lui alcuni esperimenti: lui mi suggerì un passaggio al quale non avevo pensato. Vedendo la mia delusione di giovane ricercatrice, mi disse: ‘Lei è brava, e diventerà sempre più brava, ma io avrò sempre più cassetti di conoscenza di lei’. Fu un modo simpatico per dirmi che nella ricerca non si tratta solo di una questione di bravura, ma di genio, caratteristica che non si riscontra spesso. Genialità ed esperienza in lui sono un mix impressionante. E’ stato per me un grande stimolo lavorare con lui e con il gruppo che ha avuto il coraggio di creare, fatto di professionalità grandi e per questo complicate da tenere insieme. Lui ci è riuscito, dando lustro alla farmacologia e alle neuroscienze cagliaritane in tutto il mondo”.
 
IL MOMENTO DELLA PROCLAMAZIONE E DELLA CONSEGNA DELLA MEDAGLIA
 
 
 

 


UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 18 ottobre 2016 - Venerdì 21 ottobre alle 11 nella Sala Biagio D’Alba del Ministero della Salute (via Giorgio Ribotta, 5 – Roma) il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – consegnerà la Medaglia d’oro “al Merito della Sanità Pubblica” al professor Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
 
IL SERVIZIO DI VALERIA PAPITTO NEL TGR RAI SARDEGNA
ANDATO IN ONDA IL 19 OTTOBRE 2016
 
L’importante riconoscimento viene attribuito nella stessa occasione dal Capo dello Stato ad alcune altre personalità di rilievo scientifico e sociale nazionale.
 
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è professore Emerito all’Università di Cagliari, dove è stato Professore Ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale.
 
Al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari e nella Sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze, il Prof. Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
 
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione.
 
Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze (ed altri istituti dell’Università di Cagliari ad esso collegati) si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia [Xenobiotics, Current Contents, Life Sciences, 1993]. La sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze [Nature Medicine, 2000].
 
Il Prof. Gessa è stato tra i fondatori e primo Presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato Presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007.
 
Appena un anno fa, l’ennesimo riconoscimento: nel novembre 2015 al Professore è stato infatti conferito il premio alla carriera “Lifetime Achievement Award in Pharmacology” LIFEPHARM AWARD.
 
 

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L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di sabato 22 ottobre 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Mattarella premia Gianluigi Gessa
Dal Quirinale medaglia al merito della Sanità pubblica
 
“Illustre psichiatra e farmacologo italiano ben noto alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica nel campo della farmacologia e delle neuroscienze”: con questa motivazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica al professore emerito dell’Università di Cagliari Gianluigi Gessa. Alla cerimonia ha preso parte anche la ministra alla Salute Beatrice Lorenzin.
Un premio che rappresenta un riconoscimento anche per l’ateneo cagliaritano. La rettrice Maria Del Zompo ha espresso «a grande felicità di una sua allieva che, anche grazie agli insegnamenti del professor Gessa, ha amato e ama la ricerca nelle neuroscienze. Genialità e ed esperienza sono in lui un mix impressionante». Gessa sarà festeggiato anche con una cerimonia nell’ateneo.
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Ieri alle 13:25
 
“Illustre psichiatra e farmacologo italiano ben noto alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica nel campo della farmacologia e delle neuroscienze. Ha percorso tutte le tappe della sua carriera universitaria presso l’Università di Cagliari, compiendo significative esperienze di ricerca all’estero. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il Premio Camillo Golgi”.
Con questa motivazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato questa mattina, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, la Medaglia d’oro al Merito della Sanità pubblica a Gian Luigi Gessa, professore emerito dell’Università di Cagliari.
In un’intervista pubblicata questa mattina sull’Unione Sarda, il grande ricercatore parla della sua vita, delle sue passioni (la ricerca e il windsurf) e della liberalizzazione delle droghe leggere ("Gli americani faranno da apripista").
IL RETTORE DEL ZOMPO: IN LUI GENIALITA’ ED ESPERIENZA - Il rettore dell’Ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, è una sua allieva. Ovvio che abbia espresso “la grande felicità di una sua allieva che, anche grazie agli insegnamenti del professor Gessa ha amato e ama la ricerca nelle neuroscienze come una delle più belle ed entusiasmanti esperienze che possano capitare nella vita. Non dimenticherò mai quando, molto sicura di uno specifico argomento di ricerca (pubblicavo su riviste scientifiche internazionali) dovetti discutere con lui alcuni esperimenti: lui mi suggerì un passaggio al quale non avevo pensato. Vedendo la mia delusione di giovane ricercatrice, mi disse: ‘Lei è brava, e diventerà sempre più brava, ma io avrò sempre più cassetti di conoscenza di lei’. Fu un modo simpatico per dirmi che nella ricerca non si tratta solo di una questione di bravura, ma di genio, caratteristica che non si riscontra spesso. Genialità ed esperienza in lui sono un mix impressionante. E’ stato per me un grande stimolo lavorare con lui e con il gruppo che ha avuto il coraggio di creare, fatto di professionalità grandi e per questo complicate da tenere insieme. Lui ci è riuscito, dando lustro alla farmacologia e alle neuroscienze cagliaritane in tutto il mondo”.
 

 
ANSA
Ricerca: Mattarella consegna a Gian Luigi Gessa medaglia d’oro al merito
Medaglia d’oro al merito per la Sanità consegnata questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gian Luigi Gessa, professore emerito dell’Università di Cagliari
 
Medaglia d’oro al merito per la Sanità consegnata questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gian Luigi Gessa, professore emerito dell’Università di Cagliari.
"Illustre psichiatra e farmacologo italiano ben noto alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica nel campo della farmacologia e delle neuroscienze. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il Premio Camillo Golgi".
Questi alcuni dei passaggi della motivazione del riconoscimento attribuito a Roma alla presenza anche del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il rettore dell’ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, ha espresso "la grande felicità di una sua allieva che, anche grazie agli insegnamenti del professor Gessa ha amato e ama la ricerca nelle neuroscienze come una delle più belle ed entusiasmanti esperienze che possano capitare nella vita".
Un aneddoto su Gessa arriva proprio dal rettore: "Non dimenticherò mai quando - ricorda - molto sicura di uno specifico argomento di ricerca (pubblicavo su riviste scientifiche internazionali) dovetti discutere con lui alcuni esperimenti: lui mi suggerì un passaggio al quale non avevo pensato. Vedendo la mia delusione di giovane ricercatrice, mi disse: ’Lei è brava, e diventerà sempre più brava, ma io avrò sempre più cassetti di conoscenza di lei’. Fu un modo simpatico per dirmi che nella ricerca non si tratta solo di una questione di bravura, ma di genio, caratteristica che non si riscontra spesso".
Un esempio per tutti: "Genialità ed esperienza in lui- continua - sono un mix impressionante. E’ stato per me un grande stimolo lavorare con lui e con il gruppo che ha avuto il coraggio di creare, fatto di professionalità grandi e per questo complicate da tenere insieme. Lui ci è riuscito, dando lustro alla farmacologia e alle neuroscienze cagliaritane in tutto il mondo".
L’Università di Cagliari festeggerà presto il prestigioso riconoscimento conferito a Gessa con una cerimonia in ateneo.
 

 
ANSA.IT
21 ottobre, 16:44
 
Dieci medaglie d’oro e diciassette d’argento al merito della sanità pubblica: sono state consegnate oggi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, a professionisti della salute, esponenti del mondo accademico, corpi dello stato, associazioni ma anche semplici cittadini distintisi nell’ambito della sanità. Tra i premiati con la medaglia d’oro il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, l’organizzazione Emergency, ma anche, con una medaglia alla memoria, la dottoressa Eleonora Cantamessa, ginecologa bergamasca uccisa da un’auto di un connazionale di un indiano al quale stava prestando soccorso, e la dottoressa Paola Labriola, psichiatra di Bari uccisa con più di cinquanta coltellate nell’esercizio della sua attività professionale da un suo paziente. Premiati anche cittadini che si sono distinti come Domenico Sforza, collaboratore al Comune di Barletta, che ha contribuito alla realizzazione del progetto ’Scuole sicure’ che ha portato dieci defibrillatori a diverse scuole della città prevedendo la formazione del personale scolastico. Una medaglia d’argento è stata poi consegnata anche al direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo, Antonino Candela, che è stato autore di varie denunce alla Procura contro attività di corruzione, con rischio della sua incolumità della persona.
Sono stati premiati con la medaglia d’oro anche l’associazione nazionale per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino onlus; Nicola di Daniele, direttore del Dipartimento assistenziale di Medicina del Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata; Eugenio Gaudio, Ordinario di Anatomia Umana e Clinica e Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza di Roma; Gian Luigi Gessa, psichiatra e farmacologo; Giovanni Monteleone, professore ordinario in gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Tor Vergata; Giovanni Simonetti, Professore Emerito Honoris Causa Università di Tor Vergata e attualmente Direttore Scientifico Nuovo Policlinico Casilino. Medaglia d’argento alla memoria è stata assegnata a Roberto Lala, medico patologo. Medaglia d’argento anche per l’Associazione italiana trapiantati di fegato onlus e l’Associazione famiglie neurologia pediatrica onlus. Premiati inoltre Loreto Buccola, luogotenente in servizio presso i Nas di Torino; Guido Damiani, medico chirurgo specializzato in ginecologia; Paola Grammatico, direttore dell’Unità Operativa Complessa del Laboratorio di Genetica Medica dell’Università La Sapienza di Roma - Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini; Alessandro Nisii, direttore dell’Unità Operativa complessa di Chirurgia Maxillo - Facciale presso l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma; Andrea Niutta, direttore del Dipartimento di Chirurgia e Direttore dell’Unità operativa complessa di oculistica e day surgery multidisciplinare dell’ASL Roma 3; Enrico Santilli, specialista diabetologo molto attivo nel campo sociale e del volontariato; Nicola Sebastiani, vice Ispettore Generale della Sanità Militare; Michele Spitaleri, sottufficiale addetto alla stazione carabinieri di Arenzano; Edoardo Stoppa, conduttore televisivo definito "fratello degli animali"; Antonio Ventre, protagonista nel campo della sanità pubblica; Raimondo Villano, farmacista; Vincenzo Vinicola, reumatologo.
 

 
PANORAMA.IT
 
Roma, 21 ott. (AdnKronos Salute) - Dieci medaglie d’oro e 17 d’argento al merito della Sanità pubblica. Le ha consegnate oggi il presidente della Repubblica, Sergio Matterella, insieme alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
Tra i premiati Emergency e, alla memoria, le dottoresse Eleonora Cantamessa, uccisa da un auto mentre soccorreva un ferito in una rissa, e Paola Labriola, psichiatra uccisa a Bari da un paziente.
"Le due medaglie d’oro alla memoria alle dottoresse uccise - spiega Lorenzin - sono state molto sentite al ministero della Salute. Siamo rimasti tutti così colpiti da come sono morte, nell’esercizio delle loro funzioni. E poi ogni medaglia ha un suo significato importante. La bandiera dei vigili del fuoco, ad esempio, per il grande lavoro che fanno nelle emergenze. Ma abbiamo voluto premiare anche il merito nella quotidianità, non solo la straordinarietà. Quelle persone che nell’arco della loro vita fanno ogni giorno qualcosa per la salute degli altri. E’ questo il messaggio più bello che possiamo dare".
"Il mio pensiero è - aggiunge il ministro - è rivolto a coloro che, nel dimostrare un alto senso del dovere, un’aderenza strenua a quei principi di fondo che costituiscono l’essenza stessa della professione medica, sono pronti a sacrificarsi anteponendo la vita degli altri alla propria. Ma anche a chi, grazie alla propria attività di ricerca e di studio, contribuisce a determinare un costante progresso nel campo della medicina, permettendo la scoperta di nuove metodiche cliniche o il perfezionamento di quelle già esistenti e l’individuazione di nuovi percorsi di cura nonché una migliore qualità della vita ai pazienti". In fatto di straordinarietà, "il premio a Emergency lo avevamo già annunciato lo scorso anno, nell’emergenza Ebola - ricorda Lorenzin - Attraverso Emergency premiamo tutti i medici e gli infermieri che hanno dedicato la loro vita per aiutare gli altri, in Paesi lontani, in una delle epidemie che più faceva paura e che ha preoccupato l’intero modo per un anno".
In generale, con la consegna delle benemerenze "si vanno a premiare veri e propri ’eroi del nostro tempo’, persone che hanno compiuto straordinari e generosi atti di coraggio per proteggere e aiutare chi soffre, nonché eminenti studiosi che con il loro costante lavoro e il loro impegno consentono il progresso della conoscenza e della scienza medica; ancora, volontari - medici, infermieri, semplici cittadini - che hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo agli altri, di aiutare i più bisognosi, sia in Italia sia in zone del mondo disagiate o devastate da violente guerre o catastrofici eventi naturali", conclude Lorenzin.
Queste le 10 medaglie d’oro: alla bandiera del corpo dei vigili del fuoco; alla dottoressa Eleonora Cantamessa (alla memoria); alla dottoressa Paola Labriola (alla memoria); a Emergency; all’Associazione nazionale per le malattie infiammatori croniche dell’intestino onlus; al professor Nicola Di Daniele (medicina interna università Tor Vergata, Roma); al professor Eugenio Gaudio (rettore Sapienza, Roma); al professor Luigi Gessa (psichiatra e farmacologo, università Cagliari); al professor Giovanni Monteleone (gastroentrologo Tor Vergata, Roma); al professor Giovanni Simonetti (direttore scientifico Policlinico Casilino) .
Le medaglie d’argento sono state assegnate, invece a: Roberto Lala (alla memoria, presidente Ordine dei medici di Roma); Associazione italiana per i trapianti di fegato; associazione famiglie neurologia pediatriaca onlus; Luogotenente Loreto Buccola (Nas Torino); dottor Antonio Candela (dg di Palermo); dottor Guido Damiani (ostetricia ospedale Forlanini, Roma), professoressa Paola Grammatico (Società italiana genetica umana); dottor Alessandro Nisii (chirurgo maxillo facciale); dottor Andrea Niutta (oculista); dottor Enrico Santilli (diabetologo, medico Unitalsi); Brigadiere generale Nicola Sebastiani (sanità militare); Domenico Sforza (volontario) ; brigadiere capo Michele Spitaleri (carabiniere e volontario Croce Rossa); Edoardo Stoppa (conduttore televisivo, definito ’fratello degli animali’); dottor Antonio Ventre (sanità pubblica Caserta); Raimondo Villano (farmacista); Vincenzo Vinicola (reumatologo Irccs Santa Lucia, Roma).
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Medaglia d’oro al merito per la Sanità consegnata questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Gian Luigi Gessa, professore emerito dell’Università di Cagliari.
"Illustre psichiatra e farmacologo italiano ben noto alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica nel campo della farmacologia e delle neuroscienze. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto dall’Accademia nazionale dei Lincei il Premio Camillo Golgi".
Questi alcuni dei passaggi della motivazione del riconoscimento attribuito a Roma alla presenza anche del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il rettore dell’ateneo cagliaritano, Maria Del Zompo, ha espresso "la grande felicità di una sua allieva che, anche grazie agli insegnamenti del professor Gessa ha amato e ama la ricerca nelle neuroscienze come una delle più belle ed entusiasmanti esperienze che possano capitare nella vita".
Un aneddoto su Gessa arriva proprio dal rettore: "Non dimenticherò mai quando - ricorda - molto sicura di uno specifico argomento di ricerca (pubblicavo su riviste scientifiche internazionali) dovetti discutere con lui alcuni esperimenti: lui mi suggerì un passaggio al quale non avevo pensato. Vedendo la mia delusione di giovane ricercatrice, mi disse: ’Lei è brava, e diventerà sempre più brava, ma io avrò sempre più cassetti di conoscenza di lei’. Fu un modo simpatico per dirmi che nella ricerca non si tratta solo di una questione di bravura, ma di genio, caratteristica che non si riscontra spesso".
Un esempio per tutti: "Genialità ed esperienza in lui- continua - sono un mix impressionante. E’ stato per me un grande stimolo lavorare con lui e con il gruppo che ha avuto il coraggio di creare, fatto di professionalità grandi e per questo complicate da tenere insieme. Lui ci è riuscito, dando lustro alla farmacologia e alle neuroscienze cagliaritane in tutto il mondo".
L’Università di Cagliari festeggerà presto il prestigioso riconoscimento conferito a Gessa con una cerimonia in ateneo.

 


 

L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI VENERDI’ 21 OTTOBRE 2016
Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Gessa: io, drogato di neuroscienze
 
«Ci sono premi che toccano il cuore, altri sono graditi ma lasciano il tempo che trovano. Solo uno mi ha davvero emozionato: la cittadinanza onoraria di Olzai. Fa invidia a tutti i miei colleghi, che a volte di onorificenze ne hanno più di Breznev. Come Kennedy a Berlino, anche io ho detto ich bin ein Olzaesu ». A ottantaquattro anni lo scienziato Gianluigi Gessa è un premiato seriale. Potrebbe foderare le pareti di una stanza media con riconoscimenti internazionali alternati a pergamene dell’Accademia dei Lincei e della Società italiana di farmacologia. Il presidente della Repubblica Mattarella e il ministro della Salute Lorenzin oggi gli consegnano anche la medaglia d’oro al merito per la sanità pubblica.
Professore emerito di farmacologia all’università di Cagliari, ha iniziato la carriera negli Stati Uniti per poi - anni Sessanta - optare per la Sardegna, non proprio la culla della ricerca scientifica. Ha due passioni, una specie di doppio binario su cui ha attraversato la vita: «Il windsurf, che ormai uso solo quando spira il vento forza Gessa: un tempo era un’intensità più dignitosa, lo ammetto. L’altro sport sono le neuroscienze, lo pratico ancora con piacere. È anche un lavoro, l’unico al mondo che ti fa dire meno male è lunedì . Scoprire una cosa nuova mi dà emozioni più che erotiche».
Qual è l’età per la pensione?
«C’è la verifica precisa di quel che un ricercatore produce. Finché le ricerche sono approvate e giudicate utili dal mondo scientifico, si può continuare a lavorare».
Tra i tanti allievi c’è qualche irriconoscente?
«Ne ho apprezzati tanti, irriconoscenti non ne conosco. Il fatto che sia ancora qui, nel Dipartimento, mi fa dire che nessuno mi ha tradito. Forse qualcuno leggendo questa frase dirà: “Si è dimenticato di me”. Di sicuro la ricerca è in buone mani, anzi in buoni cervelli, soprattutto quelli delle donne, che ormai sono la maggioranza. Lo dico alla mia età, senza altro fine se non quello di giudicarle onestamente».
Nel 2014 l’università di Cagliari era terza in una speciale classifica sul nepotismo: in cattedra c’erano sette parenti di tre rettori.
«Conosco solo il mondo nel quale mi muovo e lì abbiamo avuto risultati eccellenti. Per esempio: il dipartimento di Farmacologia nel 2000 era al ventitreesimo posto nel mondo per la qualità della ricerca. È una ricchezza che vale la pena coltivare».
Lei ha studiato gli effetti delle droghe: la marijuana è più dannosa dell’alcol?
«No, e neppure della nicotina. Ma danneggia fortemente chi non ha ancora raggiunto la maturità».
Perché non legalizzare le droghe leggere?
«Tutto quello che accade negli Stati Uniti viene trasmesso al resto dell’impero, quindi prima o poi ci sarà una forma di liberalizzazione anche in Italia. I produttori di tabacco si stanno organizzando per gestire questo immenso affare. Magari disegneranno pacchetti attraenti con la scritta: le droghe uccidono. »
Cocaina?
«Ci sono consumatori che la usano tutta la vita, altri che vengono sedotti e ne consumano troppa e pure frequentemente. Di cocaina si può morire e anche impazzire. Il primo a scriverne è stato Freud, che l’aveva provata. A fine Ottocento arrivò in Europa, purissima. Lui si chiese come fosse possibile che una molecola esterna producesse in lui una sensazione di piacere simile a quella provata in altre circostanze. A quei tempi i medici pensavano che il cervello fosse disabitato, la scoperta dei neuroni era lontana. Quando fu fatta, diedero un nome alla sorella endogena della cocaina che ci eccita naturalmente: dopamina».
Droghe sintetiche?
«Dopo aver scoperto le temibili cinque - alcol, nicotina, eroina, thc, cocaina - l’uomo ha creato sostanze analoghe più potenti e resistenti: le anfetamine. Le hanno usate i piloti giapponesi kamikaze, le assumono quelli che tagliano le teste agli infedeli . Chi le prende è un diversamente intelligente».
Ha mai provato stupefacenti?
«Ho fumato marijuana, come quasi tutti. Ho sperimentato gli effetti dell’anfetamina per ricordare date e dettagli all’esame di maturità».
Cocaina?
«L’ho testata. È una curiosità naturale per un farmacologo. Non ha provocato la reazione che supponevo, forse perché la dose non era comparabile con la forza della dopamina che ho in corpo».
Le case farmaceutiche puntano solo al business?
«L’industria è avidamente interessata a che gli uomini si ammalino».
Medicinali inutili o dannosi?
«In commercio c’era il Cronassial, prodotto dalla Fidia, una società che finanziava generosamente tanti laboratori, inclusi il nostro e quello di Stoccolma collegato al Nobel. Era il farmaco dei vecchi, costava molti soldi e prometteva la ricrescita dei neuroni. Era scarsamente efficace e per di più generava la pericolosa sindrome di Guillain-Barré, un’infiammazione del midollo spinale. La commissione unica del farmaco - di cui facevo parte - lo eliminò».
Certi farmaci generano dipendenza?
«Tempo fa in Francia segnalai questo rischio per un medicinale già in produzione. Il direttore di un’importante casa farmaceutica mi rispose: “Magari, professore”».
La politica è una droga?
«Hanno punti in comune. Ripete l’istinto animale di uccidere, che nell’uomo si chiama vincere. Io nella politica ho goduto di una gratificazione che invece si chiama stipendio. I trombati provano sensazioni simili alla crisi d’astinenza».
Al momento dell’elezione in Consiglio regionale disse che lasciava i topi da laboratorio per gli squali da assemblea.
«Una visione romantica che avevo prima di conoscerli. In realtà la maggior parte sono squali domestici».
È stato capolista del Progetto Sardegna di Renato Soru.
«Mi ha attratto la sua personalità e il suo programma. Ho pensato - senza cambiare idea - che fosse un capitale da spendere, magari con più generosità da parte sua».
Decine di consiglieri, lei compreso, sono finiti nell’indagine giudiziaria sulle spese pazze con soldi pubblici.
«Di qualcuno non mi sono meravigliato. Attendo di chiarire il mio caso di fronte a un giudice».
Cosa pensa della nuova, miliardaria Asl unica?
«Non parlo di cose che conosco poco».
Anche lei sogna una Sardegna-Stato?
«La speranza si basa su niente, in tempi di disgregazione c’è solo l’auspicio di alcuni che i piccoli possano diventare forti. Invece l’unica ricchezza che abbiamo sono gli uomini e le donne, se li lasciamo emigrare non ci sarà futuro. Il rischio è un’isola con tanti centenari, senza più bambini».

 


 

 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA di mercoledì 19 ottobre 2016
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Venerdì al Quirinale
Gianluigi Gessa medaglia d’oro per la sanità
 
Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica al farmacologo Gian Luigi Gessa. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la consegnerà dopodomani al professore emerito dell’università di Cagliari. A Roma, nella sede del ministero della Salute, ci sarà anche il ministro Beatrice Lorenzin.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è stato professore ordinario di farmacologia dal 1970 e di neuropsicofarmacologia dal 1994. Ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale e internazionale.
Al dipartimento di Neuroscienze e nella sezione cagliaritana dell’Istituto Cnr di Neuroscienze, nel corso degli anni ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità. Ha pubblicato oltre seicento articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione.
Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il dipartimento di Neuroscienze si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. È stato tra i fondatori e primo presidente della Società italiana di psichiatria biologica.
 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 19 ottobre 2016
Cagliari – pagina 8
Gessa premiato da Mattarella
Il farmacologo di fama internazionale sarà insignito della medaglia d’oro
 
CAGLIARI Per il farmacologo di fama mondiale un riconoscimento che dimostra la grandezzza di Gianluigi Gessa. Lo scienziato cagliaritano riceverà la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica. Venerdì sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a consegnare il prestigioso riconoscimento al professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari. Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è stato ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a raccogliere successi in campo nazionale e internazionale. Al dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo cagliaritano e nella sezione del capoluogo dell’Istituto Cnr di Neuroscienze, ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità. Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze si è classificato al 23esimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. La sezione cagliaritano dell’Istituto Cnr di neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze. Gessa è stato tra i fondatori e primo presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (Sipb), della Società Italiana di Neuroscienze (Sin) e della Società Italiana Tossicodipendenze (Sitd); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (Sia) ed è stato presidente della Società Italiana di Farmacologia (Sif). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna.
 

 
IL SERVIZIO DI VALERIA PAPITTO NEL TGR RAI SARDEGNA DEL 19 OTTOBRE 2016

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONESARDA.IT
Oggi alle 15:52
 
Il farmacologo cagliaritano Gian Luigi Gessa verrà premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di una cerimonia che si svolgerà venerdì prossimo a Roma.
Il professore dell’Università di Cagliari riceverà - alla presenza del ministro Beatrice Lorenzin - la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.
Gessa, classe 1932, è tra i fondatori, ed è stato il primo presidente, della Società italiana di Psichiatria Biologica.
 

 
ANSA
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Consegna a Roma presidente Mattarella e ministra Lorenzin
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 18 OTT - Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica a Gianluigi Gessa: venerdì 21 sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a consegnare il prestigioso riconoscimento al professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari. Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è stato ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale. Al Dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo cagliaritano e nella sezione del capoluogo dell’Istituto CNR di Neuroscienze, ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità. Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. La sezione cagliaritano dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze. Gessa è stato tra i fondatori e primo presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007. (ANSA).
 

 
ANSA.IT
 
(ANSA) - CAGLIARI, 18 OTT - Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica a Gianluigi Gessa: venerdì 21 sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a consegnare il prestigioso riconoscimento al professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è stato ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale. Al Dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo cagliaritano e nella sezione del capoluogo dell’Istituto CNR di Neuroscienze, ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. La sezione cagliaritano dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze.
Gessa è stato tra i fondatori e primo presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007. (ANSA).
 

 
SARDINIAPOST.IT
18 ottobre 2016               Cagliari, Cronaca, In evidenza 09
 
Venerdì 21 ottobre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnerà la Medaglia d’oro “al Merito della Sanità pubblica” al professor Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari. La cerimonia è prevista alle 11 nella sala Biagio D’Alba al ministero della Salute. Parteciperà la titolare del Governo, Beatrice Lorenzin. Insieme a Gessa verranno premiate altre personalità di rilievo scientifico e sociale nazionale.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è professore emerito all’Università di Cagliari, dove è stato ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e “ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale”, si legge in una nota diffusa dall’ateneo del capoluogo. “Al Dipartimento di Neuroscienze e nella Sezione di Cagliari dell’Istituto Cnr, Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca, indagando anche si depressione, alcolismo e tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’obesità”.
Gessa ha pubblicato oltre 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. La sezione di Cagliari dell’Istituto Cnr di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore.
Gessa è stato tra i fondatori e primo Presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (Sipb), della Società Italiana di Neuroscienze (Sin) e della Società Italiana Tossicodipendenze (Sitd). È socio onorario della Società Italiana di Alcologia (Sia) ed è stato Presidente della Società Italiana di Farmacologia (Sif). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007.
Appena un anno fa, l’ennesimo riconoscimento: nel novembre 2015 al Professore è stato infatti conferito il premio alla carriera “Lifetime Achievement Award in Pharmacology”.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Venerdì 21 ottobre all Ministero della Salute a Roma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – consegnerà la Medaglia d’oro "al Merito della Sanità Pubblica" a Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari. L’importante riconoscimento sarà attribuito nella stessa occasione dal Capo dello Stato anche ad altre personalità di rilievo scientifico e sociale nazionale.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è professore emerito all’Università di Cagliari, dove è stato professore ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994. Al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari e nella sezione di Cagliari dell’Istituto Cnr di Neuroscienze, Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione.
Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni novanta, il Dipartimento di Neuroscienze (ed altri istituti dell’Università di Cagliari ad esso collegati) si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia. La sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze.
Appena un anno fa, l’ennesimo riconoscimento: nel novembre 2015 al professore è stato infatti conferito il premio alla carriera "Lifetime Achievement Award in Pharmacology".
 

 
SARDEGNAMEDICINA.IT
Mar, 18/10/2016 - 15:02
 
Venerdì 21 ottobre alle 11 nella Sala Biagio D’Alba del Ministero della Salute (via Giorgio Ribotta, 5 – Roma) il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – consegnerà la Medaglia d’oro “al Merito della Sanità Pubblica” al professor Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
L’importante riconoscimento sarà attribuito nella stessa occasione dal Capo dello Stato anche ad altre personalità di rilievo scientifico e sociale nazionale.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è professore Emerito all’Università di Cagliari, dove è stato Professore Ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale.
Al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari e nella Sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze, il Prof. Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione.
Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze (ed altri istituti dell’Università di Cagliari ad esso collegati) si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia [Xenobiotics, Current Contents, Life Sciences, 1993]. La sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze [Nature Medicine, 2000].
Il Prof. Gessa è stato tra i fondatori e primo Presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato Presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007.
Appena un anno fa, l’ennesimo riconoscimento: nel novembre 2015 al Professore è stato infatti conferito il premio alla carriera “Lifetime Achievement Award in Pharmacology” LIFEPHARM AWARD.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica a Gianluigi Gessa: venerdì 21 sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a consegnare il prestigioso riconoscimento al professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è stato ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale. Al Dipartimento di Neuroscienze dell’ateneo cagliaritano e nella sezione del capoluogo dell’Istituto CNR di Neuroscienze, ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità. Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione. Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia.
La sezione cagliaritano dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze. Gessa è stato tra i fondatori e primo presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 18/10/2016 10:15
 
Venerdì 21 ottobre alle 11 nella Sala Biagio D’Alba del Ministero della Salute (via Giorgio Ribotta, 5 – Roma) il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – consegnerà la Medaglia d’oro “al Merito della Sanità Pubblica” al professor Gian Luigi Gessa, professore emerito di Farmacologia dell’Università di Cagliari.
L’importante riconoscimento sarà attribuito nella stessa occasione dal Capo dello Stato anche ad altre personalità di rilievo scientifico e sociale nazionale.
Medico, nato a Cagliari nel 1932, Gessa è professore Emerito all’Università di Cagliari, dove è stato Professore Ordinario di Farmacologia dal 1970 e di Neuropsicofarmacologia dal 1994 e ha fondato una vera e propria scuola che continua, con i suoi allievi, a mietere successi in campo nazionale ed internazionale.
Al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Cagliari e nella Sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze, il Prof. Gessa ha diretto diversi gruppi di ricerca impegnati nel campo delle neuroscienze, della farmacologia, della depressione, dell’alcolismo e delle tossicodipendenze. Le sue scoperte hanno portato all’identificazione di nuovi farmaci per il trattamento dell’alcolismo e dell’obesità.
Ha pubblicato più di 600 articoli su prestigiose riviste scientifiche internazionali e diversi libri scientifici, alcuni dei quali sono stati adottati in corsi universitari e scuole di specializzazione.
Sotto la sua direzione scientifica, all’inizio degli anni Novanta, il Dipartimento di Neuroscienze (ed altri istituti dell’Università di Cagliari ad esso collegati) si è classificato al ventitreesimo posto, su scala mondiale, tra gli istituti di ricerca più produttivi e prestigiosi nel campo della farmacologia [Xenobiotics, Current Contents, Life Sciences, 1993]. La sezione di Cagliari dell’Istituto CNR di Neuroscienze è stata valutata fra gli istituti italiani più produttivi nel settore delle neuroscienze [Nature Medicine, 2000].
Il Prof. Gessa è stato tra i fondatori e primo Presidente della Società Italiana di Psichiatria Biologica (SIPB), della Società Italiana di Neuroscienze (SIN) e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD); è socio onorario della Società Italiana di Alcologia (SIA) ed è stato Presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF). Dal 2004 al 2009 è stato consigliere regionale della Sardegna e ha promosso la legge regionale sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna, approvata all’unanimità nel luglio 2007.
Appena un anno fa, l’ennesimo riconoscimento: nel novembre 2015 al Professore è stato infatti conferito il premio alla carriera “Lifetime Achievement Award in Pharmacology” LIFEPHARM AWARD.
 

 

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