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Con il fotovoltaico migliorerà la politica energetica europea

E’ l’obiettivo del progetto europeo StoRES, in cui è coinvolto il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica
07 ottobre 2016

Sergio Nuvoli - VEDI LA RASSEGNA STAMPA
 
Cagliari, 7 ottobre 2016 – Promuovere una politica ottimale per l’utilizzo del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo di energia attraverso soluzioni intelligenti in cinque isole e zone rurali dell’area Mediterranea: è lo scopo del Progetto europeo StoRES (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all), approvato nei giorni scorsi nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale INTERREG MEDITERRANEAN rivolto agli Stati membri UE che si affacciano sul Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile nell’area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative, un uso ragionevole delle risorse energetiche e sostenendo contemporaneamente l’integrazione sociale attraverso una cooperazione integrata e basata sul territorio.
 
Il progetto è finanziato con quasi 2 milioni di euro e coinvolge il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, diretto dal prof. Fabrizio Pilo, che – con l’unità operativa “Impianti e sistemi elettrici per l’energia” -ha avuto un ruolo chiave nella creazione della rete di cooperazione con gli altri partner europei (18 partner da 7 diversi Paesi, tra cui Grecia, Spagna e Portogallo). In particolare, il progetto è seguito da Susanna Mocci (nella foto a destra), assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al DIEE, il Comune di Ussaramanna e la Regione Sardegna. Uno dei cinque siti pilota per testare le soluzioni proposte sarà proprio in Sardegna.
 
L’obiettivo del Progetto StoRES – che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l’integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell’ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile. 
 
L’idea di StoRES è da un lato aumentare la consapevolezza delle persone verso l’utilizzo delle nuove tecnologie (accumulo) dall’altro promuovere politiche di efficienza energetica (come il controllo della domanda attiva), facilitando un maggiore impiego di energia sostenibile. Il coinvolgimento dei comuni e degli attori del settore energetico in ogni regione del Mediterraneo porterà una capacità di sviluppo delle politiche energetiche, per rimuovere gradualmente le barriere del mercato che limitano la diffusione di fonti energetiche rinnovabili e contribuire alla ristrutturazione dell’attuale rete e delle strategie energetiche.
 

 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

 

               


 

 
LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA 8 ottobre 2016
Economia – pagina 14
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PROGETTO SUL FOTOVOLTAICO,
DUE MILIONI IN ARRIVO DALL’U
L’iniziativa porta la firma dall’università di Cagliari
Costruita una rete di cooperazione che coinvolge le istituzioni locali e 7 partner europei
 
CAGLIARI Una rete di cooperazione tra le istituzioni locali e 18 partner di 7 diversi Paesi europei costruita dall’Università di Cagliari ha reso possibile l’approvazione e il finanziamento con quasi 2 milioni di euro del Progetto StoRES, ottenuta nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale “Interreg Mediterranean” rivolto agli stati membri della Ue che si affacciano sul Mediterraneo.
L’obiettivo della iniziativa – che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile. L'idea di StoRES è da un lato aumentare nelle persone la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie, dall’altro promuovere politiche di efficienza energetica, facilitando un maggiore impiego di energia sostenibile.
In tal modo si vuole promuovere la crescita sostenibile nell'area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative, un uso ragionevole delle risorse energetiche e sostenendo contemporaneamente l'integrazione sociale attraverso una cooperazione integrata e basata sul territorio. Uno dei cinque siti pilota per testare le soluzioni proposte sarà proprio in Sardegna. Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall’Unità operativa “Impianti e sistemi elettrici per l’energia” del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica diretto da Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia.
In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al Diee, il Comune di Ussaramanna e la Regione.
 

 
ANSA
Università, finanziato in Sardegna progetto Ue per fotovoltaico
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall'Unità operativa "Impianti e sistemi elettrici per l'energia" del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) diretto dal prof. Fabrizio Pilo
 
Una rete di cooperazione tra istituzioni locali e 18 partner di sette diversi Paesi europei costruita dall'Università di Cagliari: finanziato con 2 milioni di euro il Progetto StoRES (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all).
L'obiettivo dell'iniziativa - che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile. Proprio in Sardegna si svolgeranno i primi test.
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall'Unità operativa "Impianti e sistemi elettrici per l'energia" del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) diretto dal prof. Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia. In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al DIEE, il Comune di Ussaramanna e la Regione Sardegna.
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Una rete di cooperazione tra istituzioni locali e 18 partner di sette diversi Paesi europei costruita dall'Università di Cagliari: finanziato con 2 milioni di euro il Progetto StoRES (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all).
L'obiettivo dell'iniziativa - che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile. Proprio in Sardegna si svolgeranno i primi test.
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall'Unità operativa "Impianti e sistemi elettrici per l'energia" del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) diretto dal prof. Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia. In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al DIEE, il Comune di Ussaramanna e la Regione Sardegna.
 

 
ALGUER.IT
 
CAGLIARI - Una rete di cooperazione tra le istituzioni locali e diciotto partner di sette diversi Paesi europei costruita dall’Università degli Studi di Cagliari ha reso possibile l’approvazione ed il finanziamento con quasi 2milioni di euro del Progetto Stores (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all), ottenuta nei giorni scorsi nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale “Interreg Mediterranean” rivolto agli Stati membri dell’Unione che si affacciano sul Mediterraneo. L’obiettivo è promuovere la crescita sostenibile nell'area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative, un uso ragionevole delle risorse energetiche e sostenendo contemporaneamente l'integrazione sociale attraverso una cooperazione integrata e basata sul territorio. Uno dei cinque siti pilota per testare le soluzioni proposte sarà proprio in Sardegna.
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall’Unità operativa “Impianti e sistemi elettrici per l’energia” del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica diretto da Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia. In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al Diee, il Comune di Ussaramanna e la Regione Autonoma della Sardegna. L’obiettivo del Progetto Stores (che durerà due anni e mezzo) è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete ed i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile.
L'idea di Stores è da un lato aumentare nelle persone la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie (accumulo) dall’altro promuovere politiche di efficienza energetica (come il controllo della domanda attiva), facilitando un maggiore impiego di energia sostenibile. Il coinvolgimento dei comuni e dei più importanti attori del settore energetico in ogni regione del Mediterraneo innalzerà anche la capacità di sviluppo delle politiche energetiche, per rimuovere gradualmente le barriere del mercato che limitano la diffusione di fonti energetiche rinnovabili e contribuire alla ristrutturazione dell’attuale rete e delle strategie energetiche.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 07/10/2016 10:39 
 
Una rete di cooperazione tra le istituzioni locali e 18 partner di 7 diversi Paesi europei costruita dall’Università di Cagliari ha reso possibile l’approvazione e il finanziamento con quasi 2 milioni di euro del Progetto StoRES (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all), ottenuta nei giorni scorsi nell’ambito del programma di cooperazione transnazionale “Interreg Mediterranean” rivolto agli Stati membri dell’Unione che si affacciano sul Mediterraneo. L’obiettivo è promuovere la crescita sostenibile nell'area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative, un uso ragionevole delle risorse energetiche e sostenendo contemporaneamente l'integrazione sociale attraverso una cooperazione integrata e basata sul territorio. Uno dei cinque siti pilota per testare le soluzioni proposte sarà proprio in Sardegna.
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall’Unità operativa “Impianti e sistemi elettrici per l’energia” del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) diretto dal prof. Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia. In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al DIEE, il Comune di Ussaramanna e la Regione Sardegna.
L’obiettivo del Progetto StoRES – che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile.
L'idea di StoRES è da un lato aumentare nelle persone la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie (accumulo) dall’altro promuovere politiche di efficienza energetica (come il controllo della domanda attiva), facilitando un maggiore impiego di energia sostenibile. Il coinvolgimento dei comuni e dei più importanti attori del settore energetico in ogni regione del Mediterraneo innalzerà anche la capacità di sviluppo delle politiche energetiche, per rimuovere gradualmente le barriere del mercato che limitano la diffusione di fonti energetiche rinnovabili e contribuire alla ristrutturazione dell’attuale rete e delle strategie energetiche.
 

 
ASKANEWS.IT
 
Roma, 7 ott. (askanews) - Una rete di cooperazione tra le istituzioni locali e 18 partner di 7 diversi Paesi europei costruita dall'Università di Cagliari ha reso possibile l'approvazione e il finanziamento con quasi 2 milioni di euro del Progetto StoRES (Promotion of higher penetration of distributed PV through storage for all), ottenuta nei giorni scorsi nell'ambito del programma di cooperazione transnazionale "Interreg Mediterranean" rivolto agli Stati membri dell'Unione che si affacciano sul Mediterraneo.
L'obiettivo è promuovere la crescita sostenibile nell'area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative, un uso ragionevole delle risorse energetiche e sostenendo contemporaneamente l'integrazione sociale attraverso una cooperazione integrata e basata sul territorio. Uno dei cinque siti pilota per testare le soluzioni proposte sarà proprio in Sardegna.
Un ruolo chiave per centrare il prestigioso risultato è stato svolto dall'Unità operativa "Impianti e sistemi elettrici per l'energia" del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica (DIEE) diretto dal prof. Fabrizio Pilo, capace di coinvolgere nei lavori anche partner di Paesi come Cipro, Spagna, Portogallo e Slovenia. In particolare, il progetto è seguito nel dettaglio da Susanna Mocci, assegnista di ricerca del Dipartimento: il team sardo include, oltre al Diee, il Comune di Ussaramanna e la Regione Sardegna.
L'obiettivo del Progetto StoRES - che durerà due anni e mezzo - è aumentare il livello del fotovoltaico nel mix energetico delle regioni del Mediterraneo (in particolare nelle isole e nelle zone rurali) attraverso l'integrazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia nell'ambito di una politica ottimale di mercato, superando i vincoli di affidabilità della rete e i problemi di intermittenza delle fonti di energia rinnovabile.
L'idea di StoRES è da un lato aumentare nelle persone la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall'utilizzo delle nuove tecnologie (accumulo) dall'altro promuovere politiche di efficienza energetica (come il controllo della domanda attiva), facilitando un maggiore impiego di energia sostenibile. Il coinvolgimento dei comuni e dei più importanti attori del settore energetico in ogni regione del Mediterraneo innalzerà anche la capacità di sviluppo delle politiche energetiche, per rimuovere gradualmente le barriere del mercato che limitano la diffusione di fonti energetiche rinnovabili e contribuire alla ristrutturazione dell'attuale rete e delle strategie energetiche.

 

 

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