L’assessore Paci e il professor Cao siglano un protocollo per il supporto di attività di ricerca nel settore aerospaziale in Sardegna.
ll DASS - presieduto dal docente universitario Giacomo Cao (foto a destra), della Facoltà di Ingegneria e Architettura - riunisce 25 soci in un consorzio di enti pubblici e soggetti privati, tra i quali anche il Consiglio nazionale delle ricerche, il Crs4, l’Istituto nazionale di astrofisica e gli atenei di Cagliari e di Sassari.
Cagliari, 4 agosto 2016
Ivo Cabiddu
L’industria aerospaziale, riconosciuta dalla Commissione Europea come settore manifatturiero strategico quale "fornitore di sicurezza" e come significativo driver tecnologico ed economico per l’Europa - fornisce benefici all’economia europea con tecnologie avanzate, applicazioni, sistemi e servizi i cui investimenti generano effetti moltiplicatori più elevati rispetto ad altri settori. È proprio in questo ambito che opera il DASS, che nasce per intercettare e valorizzare progetti di sviluppo e innovazione capaci di creare ricadute produttive e occupazionali sul territorio.
Su tali premesse questa mattina è stato siglato un protocollo di intesa tra la Regione Autonoma della Sardegna - rappresentata dall’Assessore alla Programmazione e Vicepresidente Regionale Raffaele Paci - e dal professor Giacomo Cao, in qualità di presidente del DASS. Tra i punti di forza dell’accordo la promozione, lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica e tecnologica applicata in campo aerospaziale, al fine di incrementare l’innovazione e la competitività della Regione e del Paese. In proposito l’azione del Distretto dovrà continuare sulla strada già intrapresa per creare una filiera aerospaziale sarda di eccellenza in collaborazione con aziende, enti di ricerca e università sarde.
Finanziamenti. Indicando l’aerospazio tra i settori prioritari della propria Strategia di Specializzazione Intelligente, la Regione ha individuato nell’ambito delle Linee di Intervento dei POR-FESR SARDEGNA 2014/2020 una dotazione complessiva di quasi 400milioni di euro, ripartiti tra gli Assi prioritari dedicati a Ricerca e Innovazione e Competitività del Sistema Produttivo: Asse I (129 milioni), Asse III (213 milioni) e Asse V (56 milioni). I progetti finanziabili dovranno essere rivolti a rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, al rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo, oppure alla promozione di investimenti e azioni tese alla riduzione dei rischi per il territorio e per la popolazione sarda.
Programmi scientifici e risvolti occupazionali. “I progetti predisposti dal Distretto - ha recentemente chiarito il professor Cao - sono cruciali per la crescita e lo sviluppo del settore anche in Sardegna con evidenti ricadute in chiave occupazionale, non hanno alcuna relazione con scenari di guerra, neppure simulata, e sono completamente rispettosi di tutti i limiti imposti dalle leggi in materia ambientale”. Le attività riguardano infatti settori quali la protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari; lo sviluppo della piattaforma italiana di test per aerei a pilotaggio remoto, che possa sfruttare gli aeroporti di Tortolì e Fenosu; l’esplorazione umana dello spazio, che comporti lo sviluppo di tecnologie da utilizzare anche sulla Terra; i materiali e le tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, tra cui la realizzazione di una piattaforma di test per motori a propellenti liquido e solido, come pure del centro italiano per la sorveglianza, il tracciamento e la predizione delle rotte di satelliti e detriti orbitanti intorno alla Terra.
L’ateneo cagliaritano, proprio in questi ambiti, è impegnato con i suoi ricercatori nello sviluppo, tra l’altro, di nuove tecnologie per l’esplorazione umana e robotica dello spazio negli ambiti di riferimento NASA "In Situ Resources Utilization" e "In Situ Fabrication and Repair" (ISRU e ISFR, per l’utilizzo di materie prime reperibili direttamente nello spazio); analisi di immagini satellitari ad alta risoluzione per la classificazione del fondo marino; rete di dati satellitari nel bacino del Mediterraneo; diritto spaziale (per es. responsabilità per danni a terzi causati da oggetti provenienti dallo spazio, problematiche giuridiche del turismo spaziale); analisi dell’affidabilità di dispositivi nello spazio; sistemi e reti di telecomunicazioni satellitari, anche in ausilio alla mobilità e alle smart cities; sistemi di posizionamento e tracciamento; sistemi di controllo del traffico marittimo e costiero; sistemi statici per la conversione termo-elettrica dell’energia, finalizzata all’uso in veicoli spaziali; componenti a microonde ed antenne per applicazioni astrofisiche ed aerospaziali.
Protocollo di intesa RAS/DASS del 4 agosto 2016 - SCARICA IL DOCUMENTO |
LA NOTIZIA SULLA STAMPA
L’UNIONE SARDA di venerdì 5 agosto 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)
Protocollo con il Dass
RICERCA HI-TECH, LA GIUNTA PUNTA SULL’AEROSPAZIO
«Gli investimenti nell’industria aerospaziale generano effetti moltiplicatori nell’economia, più elevati rispetto ad altri settori economici: vogliamo creare una filiera sarda di eccellenza a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo imprese, Università e Centri di ricerca». Parola del vice di Pigliaru e assessore al Bilancio, Raffaele Paci, che ieri ha firmato un protocollo di intesa con il presidente del Distretto Aerospaziale della Sardegna, Giacomo Cao. Sostenuti da finanziamenti del Por Fesr 2014/20, Regione e Dass uniscono le forze per supportare politiche di ricerca e innovazione. Tra l’altro l’aerospazio è stato riconosciuto dalla Commissione europea come settore manifatturiero con valenza strategica, quale «fornitore di sicurezza» e come significativo driver tecnologico ed economico per l’Europa, con impatti sia sul settore civile che su quello della difesa.
«Fornisce benefici con tecnologie avanzate, applicazioni, sistemi e servizi - aggiunge Paci - e il Dass nasce proprio con l’intento di intercettare e valorizzare progetti di sviluppo e innovazione capaci di creare ricadute produttive e occupazionali nel territorio».
«Siamo soddisfatti per la sottoscrizione di questo accordo - ha spiegato Cao - perché sancisce ufficialmente il ruolo del distretto nello sviluppo del territorio in un settore con notevoli prospettive di crescita negli anni a venire, e perché rappresenta il primo passo volto all’identificazione di risorse certe e indispensabili a cofinanziare i progetti industriali, di ricerca e sviluppo elaborati dal distretto insieme ai suoi soci». (ro. mu.)
LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 5 agosto 2016 / Pagina 5 - Sardegna
ACCORDO CON LA REGIONE
Distretto aerospaziale
più finanziamenti europei
CAGLIARI Regione e Distretto Aerospaziale della Sardegna si sono alleate per sfruttare al massimo un settore che in Sardegna ha grandi potenzialità ed è un’eccellenza come confermato dalla partecipazione al progetto del missile Vega. I due partner hanno firmato un protocollo d’intesa, con l’obiettivo di trasferire proprio al Distretto una parte consistente di fondi europei. «Vogliamo dare ancora più sostanza – ha detto l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci – al progetto di una filiera aerospaziale internazionale insieme a imprese impegnate nell’alta tecnologia, Università e Centri di ricerca. Lo vogliamo, perché siamo convinti non solo del ruolo strategico di un settore in grande espansione ma anche delle sue ricadute economiche». Per Giacomo Cao, presidente del Distretto, «l’accordo sancisce in maniera ufficiale il nostro ruolo importante nello sviluppo del territorio e conferma che da oggi in poi ci saranno risorse certe e indispensabili per cofinanziare i progetti industriali e di ricerca».
IN RETE
- www.meteoweb.eu
Sardegna, la Regione punta sull’aerospazio. Firmata intesa con il DASS
- www.sardiniapost.it
Intesa Regione-Distretto aerospaziale-sardo - Ricerca, potenziamento, infrastrutture
COMUNICATO dell’Ufficio Stampa della Regione Sardegna |
I materiali UHTC (Ultra High Temperature Ceramics) prodotti nell’Isola dal Distretto AeroSpaziale Sardegna importanti per il lanciatore italiano VEGA. Qui di seguito la rassegna stampa e web con gli articoli più recenti sulle attività del Dass.
L’UNIONE SARDA di domenica 31 luglio 2016 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
L’UNIONE SARDA.IT » Cronaca» La Sardegna viaggia fra le stelle: ideati nell’Isola i motori dei razzi Vega
Cronaca » Sardegna
La Sardegna viaggia fra le stelle:
ideati nell’Isola i motori dei razzi Vega
domenica 31 luglio alle 12:08
La Sardegna eccelle nella ricerca del settore aerospaziale
Il distretto aerospaziale della Sardegna ha consegnato il prototipo di una delle componenti dei motori dei razzi Vega.
La società sarda, nata grazie agli studi e all’impegno del professor Giacomo Cao, conferma quindi il suo ruolo di primo piano nell’ambito dell’industria aeronautica nazionale e internazionale. Gli ingegneri e gli scienziati sardi hanno progettato e realizzato un cilindro cavo capace di resistere ad altissime temperature. Il manufatto è stato realizzato in un materiale speciale noto con l’acronimo UHTC- Ultra High Temperature Ceramic: il cilindro - che ha un diametro di 35 millimetri e un’altezza di 25 - sarà ora testato sul campo e in condizioni estreme.
L’inserto per ugello - questa le definizione tecnica del pezzo ultratecnologico - è stato realizzato dal dipartimento aerospaziale della Sardegna di concerto con i suoi soci: l’Università di Cagliari, il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, e la Im-Innovative Materials srl, spin-off dell’ateneo cagliaritano. Il cilindro ha già superato il vaglio di laboratori certificati che hanno testato l’idoneità all’applicazione per la quale è stato realizzato e hanno determinato le proprietà meccaniche che dimostrano la valenza del materiale prodotto con riferimento a quelli disponibili sul mercato.
La società nata negli studi della facoltà di piazza d’Armi sta dimostrando di avere le carte in regola per diventare protagonista della conquista dello spazio e per dare il suo contributo ai test che permetteranno di sviluppare nuove tecnologie da impiegare nell’ambito dell’industria aerea militare e civile. Non solo, il Dass è coinvolto anche in progetto per la realizzazione di nuove tecnologie da impiegare nell’ambito della protezione civile. Una vivacità che riserverà visibilità anche all’ateneo cagliaritano: ribalta fondamentale per attirare nuovi fondi per la ricerca e per implementare il numero di sperimentazioni in corso.
Giacomo Cao, ordinario della facoltà di ingegneria e presidente del Dass, spiega quanto sia strategico il progetto in corso: «È motivo di grande soddisfazione partecipare alla ideazione e produzione di un componente del motore per il lanciatore per la messa in orbita di satelliti Vega, acronimo che significa vettore europeo di generazione avanzata. Il sistema è sviluppato da Avio attraverso Elv (70% Avio e 30% Asi) e, dal primo lancio nel febbraio 2012, ha riscosso un successo crescente grazie alle sue doti di flessibilità, affidabilità ed efficienza». Cao spiega anche quali potrebbero essere gli sviluppi nel futuro prossimo: «Se nei prossimi mesi, i risultati di questi test che verranno eseguiti dalla stessa Avio in condizioni di esercizio con cui opera il lanciatore Vega saranno positivi, si ragionerà sulla stesura di apposita domanda di brevetto che possa tutelare la tecnologia completamente sviluppata in terra di Sardegna».
Matteo Mascia
L’inserto per ugello, realizzato dal Dass, insieme ai soci Università di Cagliari, dipartimento di Ingegneria meccanica, Chimica e dei Materiali, e Im srl (Innovative materials), spin off dell’ateneo cagliaritano, ha già superato il vaglio di laboratori certificati che hanno testato l’idoneità all’applicazione per la quale è stato realizzato e hanno determinato le proprietà meccaniche che dimostrano la valenza del materiale prodotto con riferimento a quelli disponibili sul mercato.
Cagliari, Cronaca, In evidenza
Protagonista il distretto aerospaziale
sabato, 30 luglio 2016
“E’ motivo di grande soddisfazione partecipare all’ideazione e produzione di un componente del motore per il lanciatore per la messa in orbita di satelliti Vega (Vettore europeo di generazione avanzata)“, ha aggiunto Cao. “Sviluppato da Avio attraverso Elv (70% Avio e 30% Asi), dal primo lancio nel febbraio 2012, ha riscosso un successo crescente grazie alle sue doti di flessibilita’, affidabilita’ ed efficienza“.