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Policlinico Duilio Casula, inaugurata l’aula "Alberghina-Licheri"

Concepita come centro ricreativo per le pazienti ospedalizzate in ostetricia, sorge al terzo piano del Blocco Q a Monserrato
13 luglio 2016


 
Concepita come centro ricreativo per le pazienti ospedalizzate in ostetricia, sorge al terzo piano del blocco Q. “Rendiamo merito a due colleghi scomparsi che hanno dedicato la loro vita a ricerca, cura e sostegno del malato” dice il direttore del reparto, Gian Benedetto Melis
 
Cagliari, 13 luglio 2016
Mario Frongia
 
Gian Benedetto MelisUMANIZZAZIONE, CULTURA E SUPPORTO. Il video da 52 pollici, centinaia di libri, opuscoli informativi, tende, arredi e stampe scelte con gusto. Ma anche un pezzo di storia della medicina sarda: i mobili sono stati recuperati dalla clinica pediatrica Macciotta. “Li abbiamo salvati dal macero, sono in ottime condizioni e risalgono al 1933, quando il professor Macciotta li acquistò per il suo studio. Da oggi entrano a far parte di un percorso che mira a dare servizi, assistenza, supporto e ospitalità alle donne che vengono nel nostro reparto”. Gian Benedetto Melis pesa le parole. L’inaugurazione dell’aula dedicata ai medici Donatella Alberghina e Sergio Licheri, scomparsi nel 2015, lo tocca profondamente. “Mia moglie e il professor Licheri sono stati portati via da un tumore, un male che hanno combattuto giorno dopo giorno con i loro assistiti. Entrambi hanno dato tutto per assistere e curare al meglio i pazienti. Ci è sembrato giusto e doveroso dare il loro nome a questa sala”. Al terzo piano del Blocco Q, poco dopo le 13, nessuno è voluto mancare. Manager, medici, infermieri, parenti e amici hanno applaudito l’oasi dedicata alle future mamme e ai loro accompagnatori.
 



Giorgio SorrentinoAUTORITÀ, MEDICI, PARENTI. Con il professor Melis, il commissario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino (“Dobbiamo ringraziare Gian Benedetto: questo suo gesto è un fatto di umanizzazione concreta”) e il neo direttore sanitario dell’Aou, Nazzareno Pacifico. Folta la rappresentanza specialistica e legata al management sanitario con, tra gli altri, i professori Angelo Nicolosi, Ninni Murru, Anna Maria Paoletti, Marco Angiolucci, Beppe Ortu. Applausi e occhi lucidi anche per i familiari del professor Licheri. “Ringrazio Giorgio Sorrentino, il rettore Maria Del Zompo, il mio staff e il personale: aver aperto questa sala è motivo di orgoglio per tutti noi” rilancia il professor Melis. In breve, come deliberato dal dipartimento di Scienze chirurgiche il 30 maggio scorso, al terzo piano la targa e la sala nel nome dei medici Donatella Alberghina e Sergio Licheri, è segno concreto di civiltà sanitaria e assistenziale per i cittadini.
 


   
AREA RELAXLa sala-centro ricreativo è dedicata principalmente alle pazienti ostetriche ospedalizzate ed è concepita come zona relax, in cui leggere (i libri sono forniti gratuitamente dalla Fondazione Benessere Donna. “Ci saranno anche quelli di Donatella” aggiunge Gian Benedetto Melis) vedere un film o uno spettacolo in tv, ascoltare musica. “La funzione principale è quella di stimolare e sostenere permanentemente la creazione di uno spazio per la libertà di espressione, la formazione continua, il rispetto per le diversità di opinioni e di lingua, la solidarietà tra i pazienti di diversi settori assistenziali della struttura” è il testo che accompagna la nuova oasi culturale.
 




 
 
 

 

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