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Il disagio e la cura tra medicina, etica e politica

Al seminario in memoria di Vanna Gessa Kurotschka il Rettore Del Zompo sottolinea l'importanza del rapporto tra discipline
24 giugno 2016

di Michele Contu - fotografie di Francesco Cogotti
 
Cagliari, 24 giugno 2016 - “Ricordare Vanna Gessa Kurotschka è sempre un onore. Quando ci conoscemmo capii cosa significa ’incontrarsi’; è bello capire il rapporto che intercorre tra biologia e scienze umane, da una parte la scienza e dall’altra la filosofia”: il Rettore Maria Del Zompo ha ricordato così Vanna Gessa Kurotschka, durante i saluti, al V Seminario in sua memoria dal titolo “Il disagio e la cura, tra medicina, etica e politica”, organizzato dalla prof.ssa Gabriella Baptist nella Sala settecentresca della Biblioteca Universitaria.
 
Ha aperto il dibattito Ester Gessa, Direttrice della Biblioteca Universitaria, rinnovando così l’entusiasmo dell’essere partecipe di una giornata in ricordo di un’amica e di una filosofa dal lato umano impareggiabile: “E’ anni che ospitiamo questo evento – ha detto - in favore di un percorso d’unione tra filosofia e medicina”.
 
Giuseppe Cacciatore, professore ordinario di Storia della filosofia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, in apertura del dibattito che ha poi moderato ha ringraziato “tutte le persone che portano avanti gli interessi di Vanna Gessa Kurotschka, con manifestazioni di così alto livello, così come lei avrebbe voluto; un tentativo riuscito di amplimento d’orizzonti, passando per l’etica, bioetica e neuroscienza”.
 
Quella in corso è una giornata all’insegna dell’individuo politecnico, scienziato ma pur sempre umano, dall’animo istrionico, che riesce a conciliare tecnica e nobilità di pensiero. “Pochi insegnano ai giovani come curare anche i malanni dell’anima durante le cure mediche, ha sottolineato Rita Fadda, docente di Pedagogia Generale all’Università di Cagliari. La cura nell’ambito pedagogico è sotto stretta indagine, è il fondamento stesso dell’animo umano, la sua radice ontologica. Le occupazioni dell’uomo, le sue passioni, il tempo che investe, sono ciò di cui si interessa, per cui vive, e in quanto tale esiste. La cura in senso medico invece è un modo per avvicinarsi al dolore, per tentare di capire chi più di noi conosce, nella sua malattia, ridestato dal sonno della sua sanità.
 
Genere e cura tra bioetica e diritto” è stato il tema dell’intervento di Emilia D’Antuono (docente all’Università di Napoli “Federico II”), che si è soffermata sull’esigenza delle differenziazione delle cure in base al genere: “In tempi così evoluti – ha rimarcato - non possiamo prescindere dall’adeguamento delle cure in base al sesso del paziente, sia considerando la sua differente psicologia sia la sua fisicità”.
Un orizzonte che lancia una nuova sfida alla medicina: adattare cure diverse a fisicità e psiche differenti, in favore di un’efficacia maggiore.
 
La mattinata è proseguita con l’intervento di Alfredo Zuppiroli; dalle 16 il seminario è proseguito fino a concludersi con l’intervento dell’organizzatrice Gabriella Baptist.
 
 

  UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

               

 

 


Cagliari, 16 giugno 2016 - Il quinto seminario di studio in memoria di Vanna Gessa Kurotschka, ormai diventato una tradizione di incontro e discussione interdisciplinare, quest’anno si occuperà dei fenomeni complessi de "Il disagio e la cura tra medicina etica e politica".

Si terrà il 24 giugno a partire dalle 9:30, nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria di via Università 32, secondo approcci che intendono considerare l’unità di psyché e soma che da sempre caratterizza la rappresentazione dell’umano. In ideale continuazione con i precedenti convegni che, a partire dal giugno 2012, hanno interrogato i fondamenti di un umanesimo democratico e le cui ricerche e indagini sono state in parte già pubblicate, l’intento di quest’anno è quello di tessere le trame di una visione olistica che superi la vecchia distinzione cartesiana tra corpo e spirito, così come la nuova cesura tra prospettiva umanistica e misurazione tecnico-scientifica.

Dopo il saluto inaugurale del Magnifico Rettore, Maria Del Zompo, e della Direttrice della Biblioteca Universitaria, Ester Gessa, l’accademico dei Lincei Giuseppe Cacciatore guiderà i lavori della mattinata. Alle riflessioni declinate dal punto di vista di una filosofia e pedagogia della cura di Rita Fadda, (Università di Cagliari) su Abitare la cura. Fragilità e strappi dell’esistenza come cifra dell’umano, seguiranno le considerazioni della filosofa morale Emilia D’Antuono (Università "Federico II" di Napoli), su Genere e cura tra bioetica e diritto, per poi considerare Le trame della cura. Persona e società fra biologia e biografia con Alfredo Zuppiroli (cardiologo fiorentino e già primario ospedaliero, esperto dei più recenti sviluppi dell’approccio narrativo in medicina).

Il pomeriggio dei lavori, a partire dalle 16, sarà coordinato da Ezio Laconi, patologo dell’Università di Cagliari, e affronterà tematiche relative alle politiche del welfare, agli scacchi della medicina e alle sfide delle neuroscienze, innanzitutto dando la parola alla giovane politologa Marianna Esposito dell’Università di Salerno, che relazionerà su Teologia economica e cura delle anime nei dispositivi di soggettivazione neoliberali, cui seguirà l’intervento di Francesco Marrosu, neurologo dell’Università di Cagliari, su Sostenibilità etica e politica del fallimento medico: il caso Alzheimer, concluderà l’incontro il bioingegnere Matteo Fraschini (Università di Cagliari) che riferirà su Il club dei ricchi. Per una oligarchia ragionata del network neuronale.

Programma dell’evento

dalle 9:30

Inaugura: Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Maria Del Zompo

Saluta: Direttrice della Biblioteca Universitaria, Ester Gessa

Modera: Giuseppe Cacciatore, Accademia dei Lincei (Roma/Napoli)

Rita Fadda (Università di Cagliari) - Abitare la cura. Fragilità e strappi dell’esistenza come cifra dell’umano
Emilia D’Antuono (Università "Federico II" di Napoli) - Genere e cura tra bioetica e diritto
Alfredo Zuppiroli (Università di Firenze) - Le trame della cura. Persona e società fra biologia e biografia

dalle 16

Modera: Ezio Laconi, Università di Cagliari

Marianna Esposito (Università di Salerno) - Teologia economica e cura delle anime nei dispositivi di soggettivazione neoliberali
Francesco Marrosu (Università di Cagliari) - Sostenibilità etica e politica del fallimento medico: il caso Alzheimer
Matteo Fraschini (Università di Cagliari) - Il club dei ricchi. Per una oligarchia ragionata del network neuronale

Conclude: Gabriella Baptist, Università di Cagliari

 

Gli studenti dei corsi di area pedagogica potranno ottenere 1 CFU del tipo d (a scelta) se avranno frequentato il seminario e redatto una breve relazione scritta che sarà supervisionata dalla prof.ssa Gabriella Baptist, responsabile scientifica dell’iniziativa

Per maggiori informazioni consultare il programma dell’evento, fronte e retro, o cliccare sulla locandina qui sotto.


  UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216


 

 

               


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