UniCa UniCa News Notizie HEREiAM, arriva da Bruxelles un nuovo riconoscimento

HEREiAM, arriva da Bruxelles un nuovo riconoscimento

Il progetto di cui UNICA è capofila riscuote grande consenso all’evento “Real User Experience” della Commissione europea
15 giugno 2016

Sergio Nuvoli - VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

Cagliari, 15 giugno 2016 - Arriva da Bruxelles un nuovo importante riconoscimento per lo sviluppo delle tecnologie da parte dell’Università di Cagliari: HEREiAM, il progetto frutto di un partenariato internazionale di cui l’Ateneo è capofila, ha ottenuto un grande consenso all’interno dell’evento “Real User Experience”, organizzato dalla AAL, l’Agenzia della Commissione europea che lavora per migliorare la qualità della vita degli anziani e di coloro che li assistono, e da “Eurocarers”, l’associazione europea dei “caregivers”, le persone che si prendono cura di parenti disabili o ammalati.
 
L’agenzia AAL (Active and Assisted Living), in particolare, finanzia progetti (che coinvolgano almeno tre Paesi) realizzati in collaborazione con piccole e medie imprese ed enti di ricerca e organizzazioni di utenti (che rappresentano le persone anziane).
 
Soltanto cinque progetti sono stati ammessi alla speciale giornata di test riservata alle soluzioni e ai prodotti che incorporano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’invecchiamento attivo, organizzata all’Accademia Reale del Belgio per la scienza e le arti. Tra questi, il progetto dell’Università di Cagliari coordinato dal prof. Luigi Raffo, e a cui partecipa anche il Comune di Cagliari.

Su tre dei cinque parametri di valutazione, il progetto HEREiAM ha ottenuto il maggior numero di consensi: apprezzate in particolare l’attrattività, la facilità d’uso e l’utilità. Quasi il 90% dei partecipanti al meeting ha dichiarato di essere interessato ad acquistare il sistema una volta in commercio.
 
L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una tecnologia TV-based per utenti anziani in grado di supportarli nelle attività della vita quotidiana. Il sistema offre anche la possibilità di monitorare il loro stato di salute attraverso l’integrazione dei processi di cura, puntando a prolungare la loro partecipazione attiva nella società e garantirne la sicurezza personale e il comfort.
 
Un grande risultato per l’Università di Cagliari capofila di HEREiAM ed in particolare per le ingegnere Daniela Loi e Silvia Macis che hanno sviluppato e presentato il prodotto ad Eurocarers (qui sotto, due immagini del meeting di Bruxelles).
 

 

 
IL SERVIZIO SU "HEREiAM" NEL TGR RAI SARDEGNA DEL 19 MAGGIO 2016
 

 


 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

               

 

 

Invecchiamento attivo, premiato studio Università Cagliari
Progetto selezionato da Accademia Reale del Belgio
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 15 GIU - Importante riconoscimento all’Università di Cagliari per un progetto sull’invecchiamento attivo. Soltanto cinque lavori sono stati ammessi alla speciale giornata di test riservata alle soluzioni e ai prodotti che incorporano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la terza età nella selezione all’Accademia Reale del Belgio per la scienza e le arti.
Tra questi c’è proprio il progetto HereIam dell’Università di Cagliari coordinato dal prof. Luigi Raffo, e a cui partecipa anche il Comune di Cagliari. Su tre dei cinque parametri di valutazione ha ottenuto il maggior numero di consensi: apprezzate in particolare l’attrattività, la facilità d’uso e l’utilità. Quasi il 90% dei partecipanti al meeting ha dichiarato di essere interessato ad acquistare il sistema una volta in commercio. L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una tecnologia TV-based per utenti anziani in grado di supportarli nelle attività della vita quotidiana. Il sistema offre anche la possibilità di monitorare il loro stato di salute attraverso l’integrazione dei processi di cura, puntando a prolungare la loro partecipazione attiva nella società e garantirne la sicurezza personale e il comfort.
Il progetto frutto di un partenariato internazionale di cui l’Ateneo è capofila, ha ottenuto un grande consenso all’interno dell’evento "Real User Experience", organizzato dalla AAL, l’Agenzia della Commissione europea che lavora per migliorare la qualità della vita degli anziani e di coloro che li assistono, e da "Eurocarers", l’associazione europea dei "caregivers", le persone che si prendono cura di parenti disabili o ammalati. L’agenzia AAL (Active and Assisted Living), in particolare, finanzia progetti (che coinvolgano almeno tre Paesi) realizzati in collaborazione con piccole e medie imprese ed enti di ricerca e organizzazioni di utenti (che rappresentano le persone anziane). (ANSA)
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Importante riconoscimento all'Università di Cagliari per un progetto sull'invecchiamento attivo. Soltanto cinque lavori sono stati ammessi alla speciale giornata di test riservata alle soluzioni e ai prodotti che incorporano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la terza età nella selezione all'Accademia Reale del Belgio per la scienza e le arti.
Tra questi c'è proprio il progetto Heram dell'Università di Cagliari coordinato dal prof. Luigi Raffo, e a cui partecipa anche il Comune di Cagliari. Su tre dei cinque parametri di valutazione ha ottenuto il maggior numero di consensi: apprezzate in particolare l'attrattività, la facilità d'uso e l'utilità. Quasi il 90% dei partecipanti al meeting ha dichiarato di essere interessato ad acquistare il sistema una volta in commercio.
L'obiettivo del progetto è lo sviluppo di una tecnologia TV-based per utenti anziani in grado di supportarli nelle attività della vita quotidiana. Il sistema offre anche la possibilità di monitorare il loro stato di salute attraverso l'integrazione dei processi di cura, puntando a prolungare la loro partecipazione attiva nella società e garantirne la sicurezza personale e il comfort. Il progetto frutto di un partenariato internazionale di cui l'Ateneo è capofila, ha ottenuto un grande consenso all'interno dell'evento "Real User Experience", organizzato dalla AAL, l'Agenzia della Commissione europea che lavora per migliorare la qualità della vita degli anziani e di coloro che li assistono, e da "Eurocarers", l'associazione europea dei "caregivers", le persone che si prendono cura di parenti disabili o ammalati.
L'agenzia AAL (Active and Assisted Living), in particolare, finanzia progetti (che coinvolgano almeno tre Paesi) realizzati in collaborazione con piccole e medie imprese ed enti di ricerca e organizzazioni di utenti (che rappresentano le persone anziane).

 

 

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie