Per la sorpresa e la gioia dei ragazzi, gli attestati sono stati consegnati dal Rettore Maria Del Zompo, che si è detta soddisfatta dell’iniziativa e ha ringraziato i docenti e gli specializzandi coinvolti nella realizzazione di un’attività “importante anche per il contatto che realizza tra mondo della scuola e università, impegnando gli studenti con i valori della solidarietà, una parola ormai passata di moda”. Presente alla consegna dei diplomi anche l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru. "C’è gioia anche nell’imparare un gesto che in pochi minuti salva la vita – ha aggiunto quest’ultimo - E’ un segnale straordinario di civiltà, un caso di apprendimento esperienziale, un’esperienza a cui tengo moltissimo”.

 

 

Il prof. Finco ha sottolineato l’importanza di quanto realizzato grazie anche al coinvolgimento di alcune associazioni di volontariato. “Insegnarvi un altro modo per affrontare la malattia e la sofferenza può darvi forza morale e maggiore sensibilità – ha spiegato – Non siamo tecnici: curare le persone vuol dire soprattutto prenderci cura di loro. Speriamo ve lo ricordiate quando e se farete questo tipo di professione”. E sul senso di solidarietà si è soffermata anche la dirigente della Scuola, Graziella Artizzu.