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Molentargius-Saline, un progetto per tutelare la biodiversità

Due dipartimenti dell'Ateneo in prima linea nella valorizzazione di una delle zone più belle della Sardegna. FOTO E VIDEO
03 maggio 2016

I Dipartimenti di Scienze biomediche e di Scienze della Vita e dell’Ambiente impegnati in un progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud per la tutela dell’area del Parco Molentargius Saline: quando la ricerca si annoda a doppio filo con la terza missione. Gli studi dei ricercatori al servizio del benessere delle comunità 

di Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 3 maggio 2016 – Monitoraggio e salvaguardia, implementazione e divulgazione della biodiversità sia in campo geologico sia faunistico, tra spiaggia fossile e gambero della Louisiana, conoscenza e appartenenza al territorio: sono solo alcuni degli elementi chiave dell’importante progetto biennale finanziato con 100mila euro dalla Fondazione con il Sud e avviato a febbraio dall’Associazione per il Parco Molentargius Saline Poetto con l’Ente Parco e il contributo determinante dell’Università di Cagliari, in campo con i Dipartimenti di Scienze biomediche e di Scienze della Vita e dell’Ambiente. Coinvolti anche il comune di Elmas, Legambiente di Cagliari, le Acli e vari gruppi dell’associazionismo. 

 
I ricercatori dell’Ateneo sono impegnati nel monitoraggio e contenimento del gambero della Louisiana (procambarus clarkii), una delle specie alloctone presenti nelle acque del Parco, emergenza finora sottovalutata e non nota all’opinione pubblica. Il parere degli studiosi è che questa specie di gambero (originario degli Stati Uniti centro meridionali e del Messico nord-orientale, studiato in Ateneo fin dal suo arrivo nella nostra Isola nel 2005) sia giunta in Sardegna attraverso l’acquariofilia, ma è certo che laddove si localizza è in grado di creare gravi danni all’ambiente: attraverso la sua intensa attività di scavo, favorisce l’erosione degli argini fluviali e lacustri con effetti imprevedibili per la fauna autoctona. A tirare le fila di questa parte del progetto per l’Università di Cagliari sono Paolo Solari, ricercatore di Fisiologia (Dipartimento di Scienze biomediche) e Andrea Sabatini, ricercatore di Anatomia comparata e citologia (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente).
 
 
Ancora una volta, la ricerca si sposa con le attività a favore del territorio, la cosiddetta “terza missione” dell’Università, in un progetto che certamente susciterà una riflessione sull’evoluzione storica tra la biodiversità del territorio di centinaia di migliaia di anni fa e quello attuale, in cui l’ecosistema è inserito in un contesto fortemente urbanizzato.
 
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Nelle immagini, il sopralluogo nel compendio Molentargius-Saline
 
 
 

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