UniCa UniCa News Notizie “Quello che c'era”, l'Ateneo e il dovere della memoria

“Quello che c'era”, l'Ateneo e il dovere della memoria

Presentato il documentario realizzato dagli studenti di Scienze della comunicazione guidati dal prof. Antioco Floris
08 maggio 2016

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 8 maggio 2016 – “Fa parte del nostro compito anche far capire a tutti che la guerra giusta non esiste: come Ateneo portiamo avanti tutti i segnali di pace. Grazie per il messaggio che avete voluto far passare nel filmato che avete presentato”. Così Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari si è rivolta agli studenti che hanno realizzato – con la guida del prof. Antioco Floris e la collaborazione dell’Azienda Ospedaliero-universitaria – il documentario “Quello che c’era”, con le testimonianze dei sopravvissuti ai bombardamenti del ’43 sulla città di Cagliari. “E’ importante la comprensione di tutti coloro che scappano dalle guerre – ha ripreso il Magnifico – Per chi fugge da un sistema che non sopporta più, dalla fame, e non trova certamente il rifugio del San Giovanni di Dio, ma deve fare i conti con il mare da attraversare. Il filmato ricorda un periodo lontano nel tempo, ma veicola un messaggio sempre molto attuale, perché fa pensare al compito che dobbiamo avere oggi, per la nostra città e per tutte le persone: per questo pensiamo a progetti che consentano ai rifugiati che arrivano in Sardegna con una buona preparazione di base di iscriversi all’Università. Vogliamo farlo perché è la risposta giusta da dare a chi cerca accoglienza sulle nostre coste in fuga dalle guerre”.

Il lavoro realizzato dagli studenti del Gruppo C-nema del laboratorio audiovisivo (coordinato dal regista Marco Antonio Pani) all’interno dell’insegnamento dei linguaggi del Cinema, della Televisione e dei New Media tenuto dal prof. Antioco Floris mostra le grande e rinnovata sintonia e riattiva importanti sinergie anche in ambito comunicativo con l’Azienda ospedaliero-universitaria guidata dal commissario straordinario Giorgio Sorrentino. “Quello realizzato è un progetto importante – ha spiegato quest’ultimo – Perché fa riaffiorare aspetti importanti della nostra storia, affinchè le giovani generazioni non commettano gli stessi errori”. Anche la prof.ssa Rossana Martorelli, presidente della Facoltà di Studi umanistici, ha sottolineato il valore “delle testimonianze raccolte e del prodotto finale: la forza della memoria è essenziale per capire meglio ciò che siamo. Il filmato è il frutto dell’azione interdisciplinare dei nostri docenti realizzata anche all’interno del rapporto con il territorio: racconta eventi che non riguardano soltanto le persone, ma anche i luoghi della nostra quotidianità”. Un’iniziativa che costituisce un’importante anteprima di Monumenti aperti 2016, che vedrà ancora l’Ateneo in prima fila: “E’ la sintesi di un percorso lungo 20 anni – commenta Fabrizio Frongia, presidente di “Imago mundi”, che organizza la manifestazione – Purtroppo la nostra città non ha molta memoria”.

Iniziativa possibile grazie “alle testimonianze dei due sopravvissuti – ha rimarcato Valentina Favrin, manager didattico del corso di laurea in Scienze della comunicazione – che hanno consentito di concretizzare saperi teorici appresi durante le lezioni e di metterli subito al servizio del territorio, come accade con numerose realtà culturali che interagiscono con il nostro corso di laurea”.

La presentazione alla stampa è stata trasmessa in diretta live sulla pagina facebook dell’Ateneo (sono disponibili altri materiali)


 UFFICIO STAMPA ATENEO - mail ufficiostampa@amm.unica.it - Sergio Nuvoli - tel. 070 6752216

 

 

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Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 2 maggio 2016 – “Quello che c’era” è un documentario sulle storie dei sopravvissuti ai terribili bombardamenti del 1943: i racconti di chi si salvò grazie ai sotterranei dell’Ospedale Civile. Un grande lavoro realizzato in collaborazione tra Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Com.Unica Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione di UNICA - Università degli Studi di Cagliarii e gli studenti del Gruppo C-nema del laboratorio audiovisivo (coordinato dal regista Marco Antonio Pani) all’interno dell’insegnamento dei linguaggi del Cinema, della Televisione e dei New Media, del prof. Antioco Floris.
 
L’appuntamento è per sabato 7 maggio alle 10.30 nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici, in via Is Mirrionis 1 a Cagliari.
 

 

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