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TIERRAS, dalle aule universitarie al mondo del lavoro

Gli studenti di Traduzione Lingua spagnola 2 della prof.ssa M. Cristina Secci hanno tradotto un volume. VIDEOINTERVISTE
11 febbraio 2016

Costanza, passione e una grande carica di entusiasmo: il giusto mix per fare di un corso universitario la chiave per cominciare ad entrare nel mondo del lavoro. Se aggiungete che il lavoro in questione è nel difficile settore della traduzione letteraria, allora l’impresa vale doppio: è quanto realizzato dall’insegnamento di Traduzione Lingua Spagnola 2 della prof.ssa Maria Cristina Secci, che - tornata dal Messico a Cagliari - ha costruito per i suoi allievi un’esperienza pratica, solida e concreta che ne ha fatto emergere il talento. Come ci raccontano qui: docente e studenti.

 di Sergio Nuvoli  

Cagliari, 11 febbraio 2016 - E’ uscita per i tipi della casa editrice Gran vìa l’antologia “Tierras. Tredici racconti dal Messico”, un libro di narrativa le cui traduzioni sono interamente a cura degli studenti che frequentano il corso di “Traduzione Lingua Spagnola 2” nel Corso di Laurea Magistrale in Traduzione specialistica dei testi nella Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari, tenuto dalla prof.ssa Maria Cristina Secci (nella foto a destra).
 
L’idea del corso, ora perfettamente realizzata, è fornire agli studenti un’esperienza teorico-pratica della traduzione letteraria, campo di difficile sbocco lavorativo. La casa editrice che ha pubblicato il lavoro è specializzata nella narrativa latinoamericana, mentre il progetto e l’antologia sono stati predisposti dalla prof.ssa Secci (che dirige la collana Dédalos, dedicata al genere del racconto in America Latina). L’obiettivo è dare agli studenti una esperienza diretta in un campo così complesso e appassionante come la traduzione letteraria: i frequentanti hanno curato i testi nelle varie versioni di traduzione, fino alla correzione delle bozze, vivendo una reale esperienza di impiego lavorativo nel campo della traduzione (con la firma di un contratto e con un percorso che risponde alle esigenze reali di un traduttore letterario) cimentandosi tra l’altro su testi di autori messicani molto conosciuti. 

 
Questi i nomi dei giovani (e promettenti) traduttori letterari: Stefania Congiu; Marco Demartini; Vittoria Dini; Valeria Floris; Giulia Gazzaniga; Roberta Lecca; Matteo Mandis; Alessandra Murgia; Angela Oppo; Marina Palmas; Simone Panduccio; Manuela Putzu; Rossana Podda. 
 
Gli studenti intervistati sono (nell’ordine) Angela Oppo, Rossana Podda, Alessandra Murgia e Marco Demartini
 
Ricercatrice e traduttrice, M. Cristina Secci si è specializzata grazie a un dottorato in Filologia Ispanica presso la Universidad Autónoma de Madrid. Ha tradotto autori latinoamericani del calibro di Juan Villoro, Jorge Ibargüengoitia, Roger Bartra, Julián Herbert, Norma Huidobro e Marco Antonio Campos.
 
È autrice del libro “Con la imagen en el espejo. El autorretrato literario de Frida Kahlo” pubblicato dalla Universidad Nacional Autónoma de México nel 2009 e di un volume “La realidad según yo la veo”: la ley de Jorge Ibargüengoitia” pubblicato nel 2013 dalla casa editrice messicana La Rana e dall’Universidad de Guanajuato. Nel 2014 è risultata vincitrice del bando MIUR Rita Levi Montalcini per la disciplina L-LIN/07, Lingua e traduzione – Lingua spagnola. Il suo attuale progetto di ricerca è rivolto alla biografia di Eva Mameli Calvino e in particolar modo agli anni passati dalla scienziata a Cuba.
 

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