Videointerviste di Mario Frongia alla professoressa Maria Del Zompo - rettore dell’Ateneo di Cagliari - 
e al commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Giorgio Sorrentino
 
 
Aggiudicato l’appalto di 40 milioni per il raddoppio della struttura di Monserrato. Quattro edifici, Ortopedia, Urologia, Oculistica, Farmacologia, Genetica e Dermatologia, sei sale operatorie, 24 ambulatori e 135 posti letto. In tutto, 130mila metri cubi. Ed entro maggio 2016 sarà operativo il Pronto soccorso e l’osservazione breve. La consegna è prevista per il 2018

Cagliari, 28 novembre 2015
Mario Frongia

IL POLICLINICO METTE LA FRECCIA. Camere, corridoi e ambienti con rifiniture da hotel di lusso, baby parking per dipendenti, visitatori e pazienti. Il Pronto soccorso di nuova generazione con l’Osservazione breve, sarà operativo entro maggio del prossimo anno. In breve, il "Duilio Casula" cambia pelle. Il commissario straordinario, Giorgio Sorrentino, ha annunciato l’aggiudicazione dell’appalto di 40 milioni per il Blocco R, ovvero il raddoppio della struttura di Monserrato. Quattro edifici, i nuovi reparti di Ortopedia, Urologia, Oculistica, Farmacologia, Genetica e Dermatologia, sei sale operatorie, 24 ambulatori e 135 posti letto. Ma anche la "main street", il collegamento con la metropolitana leggera, wi-fi gratuita, la mensa, il nido, l’auditorium, le aree dedicate alla facoltà di Medicina e alla ricerca. Sono previsti lavori - 130mila metri cubi su trenta ettari - in 574 giorni, 63 per la progettazione e 511 di cantiere. L’impresa aggiudicatrice? Bacchi srl - gruppo Psc spa. La presentazione alle testate giornalistiche, corredata da un video esplicativo, ha avuto una forte partecipazione. Tra i presenti, il pro rettore per l’area medica e sanitaria, Francesco Marongiu, i direttori sanitari e amministrativo dell’Azienda, Oliviero Rinaldi e Vincenzo Serra.
 
LA SODDISFAZIONE DEL COMMISSARIO. "Abbiamo posto la massima attenzione al confort e all’ambiente. Colori, dettagli, sicurezza e salubrità sono canoni accurati a beneficio di operatori, pazienti e cittadini. Abbiamo avviato - dice Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari - una fase di crescita. Prima, col trasferimento dei reparti dal San Giovanni di Dio: a gennaio arriva il Laboratorio, entro maggio Pronto soccorso e osservazione breve, cardiologia, unità coronarica, medicine d’urgenza, terapia intensiva, emodinamica. A seguire, il futuro: messi in cassaforte i 40 milioni dei fondi europei Fsc, abbiamo aggiudicato la gara come previsto entro il 31 dicembre. Ci siamo riusciti, nonostante i tempi strettissimi: devo congratularmi con lo staff tecnico e amministrativo dell’Azienda". L’offerta migliore? Il dottor Sorrentino spiega: "Il progetto dell’impresa Bacchi ha avuto i migliori punti e ha proposto un ribasso del 30 per cento con una riduzione dei tempi: completeranno l’opera in 574 giorni. Confidiamo di inaugurare la struttura nel primo semestre del 2018. Il progetto è basato sull’efficienza e sulla qualità: dobbiamo regalare a tutti un ambiente confortevole. E penso anche agli studenti universitari: la nostra azienda forma i medici, gli infermieri e i tecnici di domani. E anche la ricerca avrà spazi adeguati".

L’AZIENDA E L’ATENEO DI CAGLIARI. "Ringrazio chi mi ha preceduto, il rettore Giovanni Melis e il pro rettore Alessandro Uccheddu: so cosa hanno affrontato per raggiungere, con il commissario dell’Azienda mista, questo risultato" dice Maria Del Zompo. Il rettore dell’ateneo di Cagliari è intervenuto alla presentazione del raddoppio del Policlinico "Duilio Casula". "L’Azienda ospedaliero universitaria ha un senso ed esiste solo ed esclusivamente perché c’è una facoltà di Medicina. Noi abbiamo grandi impegni per l’accreditamento della struttura legato alla facoltà di medicina e della scuole di specializzazione e delle lauree professionalizzanti. Senza l’accreditamento - sottolinea la professoressa Del Zompo - si chiude la facoltà di Medicina, un aspetto che spesso passa in secondo piano. Ma sono fiduciosa: c’è unità di intenti e condivisione di principi". Il rettore amplia l’analisi. "Sono contenta, vedo un approccio positivo inerente la ricerca e gli spazi dedicati a quanti si spendono su questo fronte. Dobbiamo essere messi in condizione di fare bene didattica, clinica e ricerca, indispensabile per la facoltà di Medicina. La valutazione la affrontiamo con forza e decisione. Ma studenti e ricercatori devono avere l’opportunità di toccare con mano le varie discipline. La nostra azione procede anche nel fare rete con le altre strutture, dal San Francesco di Nuoro al Brotzu, con i colleghi medici e con le società scientifiche. Ringrazio il dottor Sorrentino e, come ateneo, siamo pronti ad attivarci per ottenere altri fondi utili per gli arredi e il completamento del Policlinico".

UN CAMMINO DI CRESCITA. "Intanto, oltre a ringraziare la professoressa Del Zompo per avermi dato l’incarico - segnala il pro rettore Francesco Marongiu - sono grato ai professori Uccheddu e Melis per quel che hanno fatto per l’Università. L’incontro tra realtà ospedaliera e universitaria è stato felice per armonia, progettualità, decisioni. Procediamo su questa sintonia, con figure e team che hanno per obiettivo la crescita dell’Azienda e dei progetti, formativi, assistenziali, clinici eccetera, che la sottendono e che permettono un percorso di qualità".

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