UniCa UniCa News Notizie Un ricercatore di UNICA tra gli esperti di sicurezza informatica

Un ricercatore di UNICA tra gli esperti di sicurezza informatica

Il primo dicembre Gianluca Marcialis interviene a Pordenone ai lavori del seminario sulla biometria accreditato dal Governo
25 novembre 2015

 

di Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 25 novembre 2015 - Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario “Biometria: tecniche, normativa e applicazioni”, al via il primo dicembre, organizzato a Pordenone dal locale Consorzio Universitario e dall’azienda DataSecurity srl. La partecipazione mostra l’altissima considerazione di cui godono a livello nazionale i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari impegnati su questo tema, reso ancor più urgente dai recenti fatti di cronaca: il seminario è accreditato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l’ente organizzatore è partner formativo di figure ministeriali delegate alla stesura di un piano di implementazione di tecnologie biometriche.
 
La relazione di Gian Luca Marcialis verterà proprio su “Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici”. Lo studio dei tratti biometrici per il riconoscimento personale - le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico - è infatti uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory (PRALab) di UNICA (http://pralab.diee.unica.it/it/Biometria), diretto dal prof. Fabio Roli, in cui il dott. Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all’attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libro, tutte di impatto internazionale. E’ revisore di progetti, riviste e conferenze internazionali. Svolge inoltre mansioni di coordinamento di attività inerenti progetti di ricerca internazionali pubblici (FP VII/Horizon 2020 – European Union) e privati (Crossmatch) nonché progetti nazionali (PRIN, RAS) e locali (“Giovani Ricercatori”) e di collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Investigazione Scientifiche (RaCIS) di Cagliari. Fra i progetti del PRA Lab nei quali la Divisione Biometria ha avuto un ruolo importante c’è “Tabula Rasa” (https://www.tabularasa-euproject.org/), finanziato dall’UE nell’ambito del VII Programma Quadro (Framework Programme), tanto da meritarsi una parte di rilievo nel servizio realizzato dal canale televisivo Euronews (il servizio è disponibile su: https://youtu.be/OCIBT4L8Kew).
 
Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria e ragionevole alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (PIN, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all’impulso della ricerca scientifica in seguito all’11 settembre 2001, considerato ormai  un punto di svolta decisiva nell’ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell’essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie.
 
Alcune di queste tecnologie stanno diventando familiari al grande pubblico grazie ad iniziative di divulgazione, commerciali e tecnologiche di grande rilievo (si pensi ai riconoscitori di impronte e volti su laptop e telefoni cellulari). Anche l’Italia, da sempre un po’ più cauta nell’applicazione di questi sistemi, si sta lentamente adeguando grazie ai più recenti documenti pubblicati dall’Autorità Garante della Privacy. Conoscere e investire su queste tecnologie non è soltanto un “gioco accademico”, ma può diventare concreta opportunità per l’avanzamento scientifico-tecnologico del Paese.
 
 
 
 
ANSA.IT
SICUREZZA INFORMATICA, RICERCATORE CAGLIARI FRA SUPERESPERTI
Gian Luca Marcialis nell'Ateneo analizza tecnologie biometriche
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 25 NOV - Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell'Università di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario "Biometria: tecniche, normativa e applicazioni", al via l'1 dicembre, organizzato a Pordenone dal Consorzio Universitario e dall'azienda DataSecurity. Un tema di stretta attualità alla luce di quanto accaduto il 13 novembre a Parigi. E' un riconoscimento per lo studioso e per l'ateneo di Cagliari. La relazione di Marcialis verterà proprio su "Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici". Lo studio per il riconoscimento personale - le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico - è, infatti, uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory (PRALab) di Unica, diretto da Fabio Roli. Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all'attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libri, tutte di impatto internazionale. Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (Pin, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all'impulso della ricerca scientifica in seguito all'11 settembre 2001, considerato ormai un punto di svolta decisiva nell'ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell'essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie. (ANSA).
 

 
CAGLIARIPAD.IT
 
Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell'Università di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario "Biometria: tecniche, normativa e applicazioni", al via l'1 dicembre, organizzato a Pordenone dal Consorzio Universitario e dall'azienda DataSecurity. Un tema di stretta attualità alla luce di quanto accaduto il 13 novembre a Parigi. E' un riconoscimento per lo studioso e per l'ateneo di Cagliari.
La relazione di Marcialis verterà proprio su "Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici". Lo studio per il riconoscimento personale - le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico - è, infatti, uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory (PRALab) di Unica, diretto da Fabio Roli. Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all'attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libri, tutte di impatto internazionale.
Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (Pin, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all'impulso della ricerca scientifica in seguito all'11 settembre 2001, considerato ormai un punto di svolta decisiva nell'ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell'essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie.
 

 
ALGUER.IT
 
CAGLIARI - Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università degli Studi di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario Biometria: tecniche, normativa e applicazioni, al via martedì 1 dicembre, organizzato a Pordenone dal locale Consorzio Universitario e dall’azienda DataSecurity srl. La partecipazione mostra l’altissima considerazione di cui godono a livello nazionale i ricercatori dell’Ateneo cagliaritano impegnati su questo tema, reso ancor più urgente dai recenti fatti di cronaca: il seminario è accreditato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l’ente organizzatore è partner formativo di figure ministeriali delegate alla stesura di un piano di implementazione di tecnologie biometriche.
La relazione di Marcialis verterà proprio su Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici. Lo studio dei tratti biometrici per il riconoscimento personale (le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico) è infatti uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory di Unica, diretto da Fabio Roli, in cui Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all'attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libro, tutte di impatto internazionale. E’ revisore di progetti, riviste e conferenze internazionali. Inoltre, svolge mansioni di coordinamento di attività inerenti progetti di ricerca internazionali pubblici (Fp VII/Horizon 2020–European Union) e privati (Crossmatch), nonché progetti nazionali (Prin, Ras) e locali (Giovani Ricercatori) e di collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Investigazione Scientifiche di Cagliari. Fra i progetti del Pra Lab nei quali la Divisione Biometria ha avuto un ruolo importante c’è Tabula Rasa, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro (Framework Programme), tanto da meritarsi una parte di rilievo nel servizio realizzato dal canale televisivo Euronews.
Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria e ragionevole alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (Pin, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all’impulso della ricerca scientifica in seguito all’11 settembre 2001, considerato ormai un punto di svolta decisiva nell’ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell’essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie. Alcune di queste tecnologie stanno diventando familiari al grande pubblico grazie ad iniziative di divulgazione, commerciali e tecnologiche di grande rilievo (si pensi ai riconoscitori di impronte e volti su laptop e telefoni cellulari). Anche l’Italia, da sempre un po’ più cauta nell’applicazione di questi sistemi, si sta lentamente adeguando grazie ai più recenti documenti pubblicati dall’Autorità Garante della Privacy. Conoscere e investire su queste tecnologie non è soltanto un gioco accademico, ma può diventare concreta opportunità per l'avanzamento scientifico-tecnologico del Paese.
 

 
SARDINIAPOST.IT
25 novembre 2015          Innovazione
 
Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario “Biometria: tecniche, normativa e applicazioni”, al via l’1 dicembre, organizzato a Pordenone dal Consorzio Universitario e dall’azienda DataSecurity. Un tema di stretta attualità alla luce di quanto accaduto il 13 novembre a Parigi. E’ un riconoscimento per lo studioso e per l’ateneo di Cagliari. La relazione di Marcialis verterà proprio su “Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici”.
Lo studio per il riconoscimento personale – le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico – è, infatti, uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory (PRALab) di Unica, diretto da Fabio Roli. Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all’attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libri, tutte di impatto internazionale. Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (Pin, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all’impulso della ricerca scientifica in seguito all’11 settembre 2001, considerato ormai un punto di svolta decisiva nell’ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell’essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 25/11/2015 10:55
 
Gian Luca Marcialis, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni dell’Università di Cagliari, terrà una delle prime relazioni del seminario “Biometria: tecniche, normativa e applicazioni”, al via il primo dicembre, organizzato a Pordenone dal locale Consorzio Universitario e dall’azienda DataSecurity srl. La partecipazione mostra l’altissima considerazione di cui godono a livello nazionale i ricercatori dell’Ateneo di Cagliari impegnati su questo tema, reso ancor più urgente dai recenti fatti di cronaca: il seminario è accreditato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l’ente organizzatore è partner formativo di figure ministeriali delegate alla stesura di un piano di implementazione di tecnologie biometriche.
La relazione di Gian Luca Marcialis verterà proprio su “Le frontiere della sicurezza informatica mediante riconoscimento dei tratti biometrici”. Lo studio dei tratti biometrici per il riconoscimento personale - le impronte digitali, il volto, il passo e perfino il segnale elettroencefalografico - è infatti uno degli argomenti di punta del Pattern Recognition and Applications Laboratory (PRALab) di UNICA (http://pralab.diee.unica.it/it/Biometria), diretto dal prof. Fabio Roli, in cui il dott. Marcialis svolge la sua attività come ricercatore e team leader della Divisione Biometria, con oltre cento pubblicazioni all'attivo fra riviste, atti di conferenze e congressi, capitoli di libro, tutte di impatto internazionale. E’ revisore di progetti, riviste e conferenze internazionali. Svolge inoltre mansioni di coordinamento di attività inerenti progetti di ricerca internazionali pubblici (FP VII/Horizon 2020 – European Union) e privati (Crossmatch) nonché progetti nazionali (PRIN, RAS) e locali (“Giovani Ricercatori”) e di collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Investigazione Scientifiche (RaCIS) di Cagliari. Fra i progetti del PRA Lab nei quali la Divisione Biometria ha avuto un ruolo importante c’è “Tabula Rasa” (https://www.tabularasa-euproject.org/), finanziato dall’UE nell’ambito del VII Programma Quadro (Framework Programme), tanto da meritarsi una parte di rilievo nel servizio realizzato dal canale televisivo Euronews (il servizio è disponibile su: https://youtu.be/OCIBT4L8Kew).
Le tecnologie biometriche sono ormai diventate una seria e ragionevole alternativa agli attuali sistemi di identificazione personale basati sul possesso (smartcard) o sulla conoscenza (PIN, password). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie all’impulso della ricerca scientifica in seguito all’11 settembre 2001, considerato ormai un punto di svolta decisiva nell’ambito dello sviluppo dello studio dei tratti fisici, fisiologici e comportamentali dell’essere umano, noti appunto come biometriche o biometrie.
Alcune di queste tecnologie stanno diventando familiari al grande pubblico grazie ad iniziative di divulgazione, commerciali e tecnologiche di grande rilievo (si pensi ai riconoscitori di impronte e volti su laptop e telefoni cellulari). Anche l’Italia, da sempre un po’ più cauta nell’applicazione di questi sistemi, si sta lentamente adeguando grazie ai più recenti documenti pubblicati dall’Autorità Garante della Privacy. Conoscere e investire su queste tecnologie non è soltanto un “gioco accademico”, ma può diventare concreta opportunità per l'avanzamento scientifico-tecnologico del Paese.
 
 
 
 

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