UniCa UniCa News Notizie Diritto allo studio, l'Ateneo è unito: la mobilitazione continua

Diritto allo studio, l'Ateneo è unito: la mobilitazione continua

La mozione del Senato accademico e la delibera del Consiglio degli studenti inviate ai parlamentari sardi". SERVIZI, FOTO E VIDEO
04 novembre 2015

DIRITTO ALLO STUDIO, L’ATENEO E’ UNITO: LA MOBILITAZIONE CONTINUA
 
La didattica si è fermata per consentire a tutti la partecipazione alle due assemblee generali indette in Piazza d’Armi e a Monserrato. In Cittadella ha partecipato anche il Rettore: "Uniti e intelligenti nelle proposte di modifica - ha detto - La mozione del Senato accademico e la delibera del Consiglio degli studenti sono state inviate ai parlamentari sardi". FOTO, VIDEO E SERVIZIO DI UNIONESARDA.IT

di Sergio Nuvoli
 
Cagliari, 10 novembre 2015 – Si sono svolte al mattino e al pomeriggio le due assemblee generali di Ateneo indette dagli studenti nell’ambito della mobilitazione – che, dopo la mozione del Senato accademico, approvata su proposta dei rappresentanti degli iscritti – coinvolge tutto l’Ateneo.
 
Alta la partecipazione al mattino nell’Aula Magna del Polo universitario di Piazza d’Armi, più contenuta al pomeriggio nell’Aula D della Cittadella di Monserrato. Tanti i temi in discussione, gli interventi e le proposte: alla fine la volontà manifestata dagli organizzatori è di proseguire con un prossimo appuntamento fissato già per giovedì 12 novembre nelle forme che comunicheranno.
 

UN PASSAGGIO DELL’INTERVENTO DI FRANCESCO PITIRRA, CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE ERSU

 
“Uniti e intelligenti nelle proposte di modifica dei parametri che penalizzano una parte degli Atenei italiani”: così il rettore Maria Del Zompo all’assemblea di Monserrato, la seconda per il diritto allo studio e contro i parametri ISEE. “Anche la Conferenza dei Rettori contesta con vigore i nuovi criteri – ha spiegato - Per effetto della mobilitazione a Palazzo Chigi è stato attivato un tavolo tecnico di discussione. La mozione del nostro Senato accademico con la delibera del Consiglio degli Studenti è stata spedita a tutti i parlamentari sardi”.
 
 
 
 
 

 



di Sergio Nuvoli                                VAI ALLA RASSEGNA STAMPA

 
Cagliari, 4 novembre 2015 - Pieno appoggio alle richieste degli studenti è stato espresso dal Rettore, Maria Del Zompo, e dal Senato accademico durante la seduta di questa mattina in Rettorato. Approvando all’unanimità la mozione illustrata dagli studenti all’inizio della riunione, l’Università di Cagliari chiede alla Regione di attivare i correttivi alle fasce derivanti dalla riforma del Nuovo ISEE varata dal Governo, come richiesto dagli studenti, e di attivarsi al fianco dell’Ateneo e della Conferenza dei Rettori italiani per chiedere al Governo di aumentare il numero delle borse di studio e garantire effettiva attuazione al diritto allo studio mediante una radicale modifica delle nuove norme. “La Regione sta già facendo molto – ha precisato il Rettore – garantendo il 100% delle borse agli aventi diritto, il cui numero è però enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la Giunta, con tutto il mondo politico sardo, insista sul Governo per aumentare il numero delle borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi”.
 
 
 
Nella mozione approvata dal Senato accademico è anche previsto che ogni attività didattica dell’Ateneo si fermi martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate dagli studenti a sostegno di questa richiesta.
 
Il Rettore ha riferito che, per effetto della richiesta unanime del mondo universitario, il Ministero ha attivato un tavolo tecnico incaricato di studiare le opportune modifiche sull’ISEE e sull’ISPE: “Contiamo in una rapida soluzione del problema  – ha spiegato il Rettore Del Zompo – in modo da garantire alle famiglie sarde il diritto allo studio dei propri figli”.
 

RASSEGNA STAMPA


 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA on line
Ieri alle 19:29 - ultimo aggiornamento alle 20:27
 
di Mariangela Lampis – con le videointerviste
Stop alle lezioni, la protesta degli studenti dell’Università di Cagliari contro il nuovo sistema di calcolo Isee ha incassato l’appoggio del Senato accademico. E così l’Ateneo si fermerà martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate sul tema. Il rettore Maria Del Zompo si schiera dalla parte degli studenti: “Auspichiamo che la giunta, con tutto il mondo politico sardo, insista sul governo per aumentare le borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi”.
Una rappresentanza di studenti ha promosso anche un sit-in silenzioso, in via Università, che si è tenuto mentre si svolgeva la riunione del Senato accademico.
 

 
ANSA on line
 
(ANSA) - CAGLIARI, 4 NOV - Oltre mille studenti a Cagliari esclusi dalle graduatorie per borse di studio e alloggi in base ai nuovi parametri Isee, la certificazione dello stato finanziario della famiglia. Ragazzi che ora si trovano davanti a un bivio: andare avanti comunque con gli studi oppure mollare perché i soldi non bastano? È l’allarme lanciato da una delegazione di studenti questa mattina in un sit in davanti al Rettorato, organizzato dalle associazioni Unica 2.0 e Cua in concomitanza con lo svolgimento del Senato accademico.
La richiesta, anche attraverso i rappresentanti degli studenti nello stesso Senato, è esplicita. "Chiediamo - spiega Francesco Pitirra, rappresentante degli studenti nel cda Ersu - che l’Universitá faccia fronte comune con noi e alzi la voce. Perché perdere 1.113 universitari è un danno anche per l’Ateneo. Oltre che, naturalmente, per gli studenti che si sono immatricolati ma che, al momento di pagare le tasse, dovranno fare un pò di conti. Tra gli esclusi ci sono - hanno spiegato i ragazzi davanti al Rettorato - matricole, studenti che l’anno scorso erano in graduatoria e universitari che, pur essendo idonei, non erano beneficiari per mancanza di fondi. Tutto cancellato dalla riforma nazionale che ha cambiato i parametri, attaccano i manifestanti". Con un appello alla Regione. "Siamo di fronte - ha detto Pitirra - a 1.113 ’esodati’ che rischiano di non poter proseguire gli studi: la Regione può prendersi carico di queste situazioni". Una proposta. "Anche non fargli pagare le tasse sarebbe un bel passo avanti", dice il rappresentante degli studenti..
 
DEL ZOMPO, SIAMO CON GLI STUDENTI - Pieno appoggio alle richieste degli studenti dal rettore dell’Universitá di Cagliari Maria Del Zompo e dal Senato accademico durante la seduta di questa mattina. Approvando all’unanimità la mozione illustrata dagli studenti all’inizio della riunione, l’ateneo chiede alla Regione di attivare i correttivi alle fasce derivanti dalla riforma del nuovo Isee varata dal Governo e di unirsi al pressing su Roma per aumentare il numero delle borse di studio e garantire effettiva attuazione al diritto allo studio mediante una radicale modifica delle nuove norme.
Era quello che volevano gli universitari che stamattina hanno atteso fuori dal Rettorato la conclusione del Senato accademico. "Con i nuovi parametri Isee - avevano spiegato - 1.113 studenti sono fuori dalle graduatorie e rischiano di non poter proseguire gli studi". "La Regione - ha precisato il rettore - sta già facendo molto garantendo il 100% delle borse agli aventi diritto, il cui numero è però enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la Giunta regionale, con tutto il mondo politico sardo, insista sul Governo per aumentare il numero delle borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi".
Nella mozione approvata dal Senato accademico è anche previsto che ogni attività didattica dell’Ateneo si fermi martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate dagli studenti a sostegno di questa richiesta. Il Rettore ha riferito che, per effetto della richiesta unanime del mondo universitario, il Ministero ha attivato un tavolo tecnico incaricato di studiare le opportune modifiche sull’Isee e sull’Ispe. "Contiamo in una rapida soluzione del problema - ha spiegato ancora Del Zompo - in modo da garantire alle famiglie sarde il diritto allo studio dei propri figli".
 

 
L’UNIONE SARDA
L’UNIONE SARDA DI GIOVEDI’ 5 NOVEMBRE 2015
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)
La protesta degli studenti
Borse di studio e parametri, lezioni bloccate il 10 novembre
UNIVERSITÀ. Stop alla didattica per consentire la partecipazione di tutti alle assemblee
 
Non è stato necessario battere i pugni sul tavolo. Richiesta inoltrata dagli studenti e accettata. È arrivato il lasciapassare del Senato accademico: il mondo universitario si fermerà il prossimo 10 novembre, in tutte le facoltà, dalle 11 alle 14 a Cagliari e dalle 15 alle 17 nella cittadella di Monserrato, con la benedizione del rettore Maria Del Zompo. Che fa da megafono alla protesta degli studenti, agguerriti contro le nuove regole per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente, un sistema che modifica i parametri di calcolo dei patrimoni - lamentano i ragazzi - e taglia fuori tanti studenti da borse di studio e altre agevolazioni. Previsto il blocco delle lezioni: stop alla didattica, dunque, per consentire la partecipazione alle assemblee che verranno organizzate sul tema.
OK DAL SENATO Ieri mattina l’organo collegiale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da un gruppo di studenti animato dalle associazioni della città. Tutte unite per dare battaglia all’Isee del governo Renzi. Durante la riunione, in contemporanea è stato srotolato lo striscione “Sono diventato ricco e non lo sapevo” per accompagnare il sit-in silenzioso promosso davanti al Rettorato. In sostanza si diventa “più ricchi”, secondo le nuove regole, senza aver guadagnato un euro in più rispetto all’anno precedente. A fine mattinata i ragazzi hanno intascato l’appoggio. Al tavolo era seduto anche Luca Santus, della rappresentanza studenti: «Nella mozione abbiamo chiesto anche maggiore partecipazione da parte dell’Ateneo alla nostra attività sindacale». Santus chiama a raccolta anche «docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo».
IL RETTORE Con l’approvazione del documento l’Università di Cagliari prende una posizione netta, chiedendo alla Regione di applicare i correttivi alle fasce della riforma Isee e di attivarsi al fianco dell’Ateneo e della Conferenza dei rettori italiani. «La Regione sta già facendo molto - ha precisato il rettore Del Zompo - garantendo il 100 per cento delle borse agli aventi diritto. Quel numero, però, è enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la giunta, con tutto il mondo politico sardo, insista sul governo per aumentare le borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi».
IL MECCANISMO Quelli tagliati fuori sono 1.113, visto che è stata completamente cancellata la categoria degli idonei non beneficiari. Si fanno chiamare esodati: «Avevano comunque diritto all’esenzione dal pagamento delle tasse, al servizio mensa e contributi alloggi», dice Carlo Sanna. Ora non più: agevolazioni cancellate. E l’Università - dicono ancora - ha perso 500 matricole.
LA CHIAMATA Lorenzo Massa, rappresentante degli studenti, rilancia: «È importante che tutti non perdano l’occasione di affrontare il problema». Possono farlo «martedì mattina nella facoltà di Ingegneria, il pomeriggio nella Cittadella universitaria».
Mariangela Lampis
 

 
ANSA
UNIVERSITÀ: DEL ZOMPO, SIAMO CON GLI STUDENTI ORA PRESSING
CAGLIARI
 
(ANSA) - CAGLIARI, 4 NOV - Pieno appoggio alle richieste degli studenti dal rettore dell’Universitá di Cagliari Maria Del Zompo e dal Senato accademico durante la seduta di questa mattina. Approvando all’unanimità la mozione illustrata dagli studenti all’inizio della riunione, l’ateneo chiede alla Regione di attivare i correttivi alle fasce derivanti dalla riforma del nuovo Isee varata dal Governo e di unirsi al pressing su Roma per aumentare il numero delle borse di studio e garantire effettiva attuazione al diritto allo studio mediante una radicale modifica delle nuove norme. Era quello che volevano gli universitari che stamattina hanno atteso fuori dal Rettorato la conclusione del Senato accademico. "Con i nuovi parametri Isee - avevano spiegato - 1.113 studenti sono fuori dalle graduatorie e rischiano di non poter proseguire gli studi". "La Regione - ha precisato il rettore - sta già facendo molto garantendo il 100% delle borse agli aventi diritto, il cui numero è però enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la Giunta regionale, con tutto il mondo politico sardo, insista sul Governo per aumentare il numero delle borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi". Nella mozione approvata dal Senato accademico è anche previsto che ogni attività didattica dell’Ateneo si fermi martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate dagli studenti a sostegno di questa richiesta. Il Rettore ha riferito che, per effetto della richiesta unanime del mondo universitario, il Ministero ha attivato un tavolo tecnico incaricato di studiare le opportune modifiche sull’Isee e sull’Ispe. "Contiamo in una rapida soluzione del problema - ha spiegato ancora Del Zompo - in modo da garantire alle famiglie sarde il diritto allo studio dei propri figli". (ANSA).
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 04/11/2015 14:40
 
Studenti in ricolta a Cagliari per le borse di studio, l’Università tende la mano. Pieno appoggio alle richieste degli studenti è stato espresso dal Rettore, Maria Del Zompo, e dal Senato accademico durante la seduta di questa mattina in Rettorato. Approvando all’unanimità la mozione illustrata dagli studenti all’inizio della riunione, l’Università di Cagliari chiede alla Regione di attivare i correttivi alle fasce derivanti dalla riforma del Nuovo ISEE varata dal Governo, come richiesto dagli studenti, e di attivarsi al fianco dell’Ateneo e della Conferenza dei Rettori italiani per chiedere al Governo di aumentare il numero delle borse di studio e garantire effettiva attuazione al diritto allo studio mediante una radicale modifica delle nuove norme. “La Regione sta già facendo molto – ha precisato il Rettore – garantendo il 100% delle borse agli aventi diritto, il cui numero è però enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la Giunta regionale, con tutto il mondo politico sardo, insista sul Governo per aumentare il numero delle borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi”. 
Nella mozione approvata dal Senato accademico è anche previsto che ogni attività didattica dell’Ateneo si fermi martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate dagli studenti a sostegno di questa richiesta. 
Il Rettore ha riferito che, per effetto della richiesta unanime del mondo universitario, il Ministero ha attivato un tavolo tecnico incaricato di studiare le opportune modifiche sull’ISEE e sull’ISPE: “Contiamo in una rapida soluzione del problema – ha spiegato il Rettore Del Zompo – in modo da garantire alle famiglie sarde il diritto allo studio dei propri figli”.
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - Pieno appoggio alle richieste degli studenti è stato espresso dal rettore, Maria Del Zompo, e dal Senato accademico durante la seduta di questa mattina in Rettorato. Approvando all’unanimità la mozione illustrata dagli studenti all’inizio della riunione, l’Università di Cagliari chiede alla Regione di attivare i correttivi alle fasce derivanti dalla riforma del Nuovo Isee varata dal Governo, come richiesto dagli studenti, e di attivarsi al fianco dell’Ateneo e della Conferenza dei Rettori italiani per chiedere al Governo di aumentare il numero delle borse di studio e garantire effettiva attuazione al diritto allo studio mediante una radicale modifica delle nuove norme. "La Regione sta già facendo molto – ha precisato il rettore – garantendo il 100% delle borse agli aventi diritto, il cui numero è però enormemente diminuito per effetto delle nuove norme, di cui chiediamo l’urgente modifica. Auspichiamo che la Giunta regionale, con tutto il mondo politico sardo, insista sul Governo per aumentare il numero delle borse da destinare ai ragazzi meritevoli sardi".
Nella mozione approvata dal Senato accademico è anche previsto che ogni attività didattica dell’Ateneo si fermi martedì 10 novembre dalle 11 alle 14 in città e dalle 15 alle 17 nella Cittadella di Monserrato per consentire la partecipazione di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo alle assemblee organizzate dagli studenti a sostegno di questa richiesta.
Il rettore ha riferito che, per effetto della richiesta unanime del mondo universitario, il Ministero ha attivato un tavolo tecnico incaricato di studiare le opportune modifiche sull’Isee e sull’Ispe: "Contiamo in una rapida soluzione del problema – ha spiegato – in modo da garantire alle famiglie sarde il diritto allo studio dei propri figli".
 
 
 

 

 

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