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All’Expo si parla di cibi per la salute dalla terra dei centenari

Il 17 settembre con Gianluigi Bacchetta il racconto della datazione dei semi di epoca nuragica ad opera del CCB dell’Ateneo
15 settembre 2015

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 15 settembre 2015 - Ci sarà anche l’Università di Cagliari all’Expò di Milano, nel corso degli eventi organizzati nel Padiglione CibusèItalia. Giovedì prossimo, alle 11, infatti, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’Università di Cagliari, interverrà all’evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, insieme a Paolo Fresu, al medico Luca Deiana, all’enologo Donato Lanati, al giornalista del Gambero Rosso Giuseppe Carrus e all’esperta di comunicazione Alessandra Polo.
 
In particolare, il professor Bacchetta è stato invitato dagli organizzatori dell’evento curato dalla Regione Sardegna a ricostruire la storia millenaria e il rapporto tra la civiltà nuragica e il patrimonio vitivinicolo della nostra Isola. Come si ricorderà, Gianluigi Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica, risalenti a circa 3000 anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese. Una scoperta che riscrive la storia della viticultura dell’intero Mediterraneo occidentale. E a farla sono stati gli studiosi dell’Università di Cagliari.
 
 
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ANSA
Università: all’Expo sbarca la viticoltura dei nuragici
Invitato docente botanica ambientale Gianluigi Bacchetta
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 11 SET - La storia millenaria e il rapporto tra la civiltà nuragica e il patrimonio vitivinicolo della Sardegna all’Expo. Anche l’Università di Cagliari parteciperà a Milano agli eventi organizzati nel Padiglione CibusèItalia. Giovedì prossimo, alle 11, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’ateneo del capoluogo, interverrà all’evento "Cibi per la salute dalla terra dei centenari", assieme a Paolo Fresu, a Luca Deiana, a Donato Lanati, al giornalista del Gambero Rosso Giuseppe Carrus e all’esperta di comunicazione Alessandra Polo. Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica, risalenti a circa 3000 anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese. Una scoperta che riscrive la storia della viticultura dell’intero Mediterraneo occidentale. (ANSA).
 

 
SARDEGNAOGGI.IT
 
CAGLIARI - In mostra anche prodotti dall’olio di lentisco, estratti dalla pompia, creme contro le ustioni fatte a partire da antiche ricette che utilizzano il rovo, antiossidanti dalle vinacce. Università, Regione e aziende insieme per valorizzare la flora autoctona della Sardegna. È quanto è in programma venerdì 18 settembre al workshop "Tecnologie innovative per la valorizzazione della flora autoctona della Sardegna nel settore biomedicale", dalle 9 alle 16 nell’auditorium del Parco tecnologico di Sardegna Ricerche a Pula. Organizzato dal Centro conservazione e biodiversità del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente nell’ambito del progetto Nanofitocare, dedicato allo sviluppo di prodotti cosmeceutici e nutraceutici ottenuti da piante officinali e medicinali della Sardegna. All’evento sono già pervenute più di 200 adesioni, prevista la partecipazione di venti ditte e numerosi enti pubblici: l’Ente Foreste della Sardegna, che patrocina l’iniziativa, porta tutte le sue produzioni vegetali.
La cosmeceutica e la fitoterapia si confermano settori produttivi sostenibili e aperti alla cooperazione nella ricerca e nello sviluppo di nuove opportunità: le aziende incontreranno non solo il mondo della ricerca, ma anche gli enti strumentali della Regione che si occupano del settore. All’iniziativa partecipa anche Guy D’Hallewin, nuovo direttore dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR, oltre alle principali autorità del settore. Il workshop è finalizzato ad attivare e intensificare il confronto tra enti pubblici e aziende, università e ordini professionali, con l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze e informazioni e valutare le necessità dei diversi protagonisti coinvolti. Partner dell’occasione formativa Sardegna Ricerche e la start-up Icnoderm, giovane realtà nata nel cuore del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna e operante nel settore delle formulazioni dermocosmetiche.
 

 
CASTEDDUONLINE.IT
Autore: Redazione Casteddu Online il 15/09/2015 09:23
 
Ci sarà anche l’Università di Cagliari all’Expò di Milano, nel corso degli eventi organizzati nel Padiglione CibusèItalia. Giovedì alle 11, infatti, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’Università di Cagliari, interverrà all’evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, insieme a Paolo Fresu, al medico Luca Deiana, all’enologo Donato Lanati, al giornalista del Gambero Rosso Giuseppe Carrus e all’esperta di comunicazione Alessandra Polo.
In particolare, il professor Bacchetta è stato invitato dagli organizzatori dell’evento curato dalla Regione Sardegna a ricostruire la storia millenaria e il rapporto tra la civiltà nuragica e il patrimonio vitivinicolo della nostra Isola. Come si ricorderà, Gianluigi Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica, risalenti a circa 3000 anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese. Una scoperta che riscrive la storia della viticoltura dell’intero Mediterraneo occidentale. E a farla sono stati gli studiosi dell’Università di Cagliari.
 

 
CAGLIARIOGGI.IT
 
CAGLIARI - Ci sarà anche l’Università degli Studi di Cagliari all’Expò di Milano, nel corso degli eventi organizzati nel “PadiglioneCibusèItalia”. Infatti, giovedì 17 settembre, alle ore 11, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’Ateneo cagliaritano, interverrà all’evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, insieme a Paolo Fresu, al medico Luca Deiana, all’enologo Donato Lanati, al giornalista del “Gambero Rosso” Giuseppe Carrus ed all’esperta di comunicazione Alessandra Polo.
In particolare, Bacchetta è stato invitato dagli organizzatori dell’evento curato dalla Regione Autonoma della Sardegna Sardegna a ricostruire la storia millenaria ed il rapporto tra la civiltà nuragica ed il patrimonio vitivinicolo dell’Isola. Come si ricorderà, Gianluigi Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica [LEGGI], risalenti a circa 3mila anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese.
Una scoperta che riscrive la storia della viticultura dell’intero Mediterraneo occidentale. Ed a farla sono stati gli studiosi dell’Università degli Studi di Cagliari.
 

 
ALGUER.IT
 
CAGLIARI - Ci sarà anche l’Università degli Studi di Cagliari all’Expò di Milano, nel corso degli eventi organizzati nel “PadiglioneCibusèItalia”. Infatti, giovedì 17 settembre, alle ore 11, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’Ateneo cagliaritano, interverrà all’evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, insieme a Paolo Fresu, al medico Luca Deiana, all’enologo Donato Lanati, al giornalista del “Gambero Rosso” Giuseppe Carrus ed all’esperta di comunicazione Alessandra Polo.
In particolare, Bacchetta è stato invitato dagli organizzatori dell’evento curato dalla Regione Autonoma della Sardegna Sardegna a ricostruire la storia millenaria ed il rapporto tra la civiltà nuragica ed il patrimonio vitivinicolo dell’Isola. Come si ricorderà, Gianluigi Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica [LEGGI], risalenti a circa 3mila anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese.
Una scoperta che riscrive la storia della viticultura dell’intero Mediterraneo occidentale. Ed a farla sono stati gli studiosi dell’Università degli Studi di Cagliari.
 

 
SASSARINEWS.IT
 
CAGLIARI - Ci sarà anche l’Università degli Studi di Cagliari all’Expò di Milano, nel corso degli eventi organizzati nel “PadiglioneCibusèItalia”. Infatti, giovedì 17 settembre, alle ore 11, Gianluigi Bacchetta, docente universitario di Botanica ambientale e responsabile del Centro di Conservazione della Biodiversità del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente dell’Ateneo cagliaritano, interverrà all’evento “Cibi per la salute dalla terra dei centenari”, insieme a Paolo Fresu, al medico Luca Deiana, all’enologo Donato Lanati, al giornalista del “Gambero Rosso” Giuseppe Carrus ed all’esperta di comunicazione Alessandra Polo.
In particolare, Bacchetta è stato invitato dagli organizzatori dell’evento curato dalla Regione Autonoma della Sardegna Sardegna a ricostruire la storia millenaria ed il rapporto tra la civiltà nuragica ed il patrimonio vitivinicolo dell’Isola. Come si ricorderà, Gianluigi Bacchetta è il responsabile dell’équipe archeobotanica che pochi mesi fa ha analizzato e datato i semi di vite di epoca nuragica [LEGGI], risalenti a circa 3mila anni fa, rinvenuti nel sito nuragico di Sa Osa, nel territorio di Cabras, nell’Oristanese.
Una scoperta che riscrive la storia della viticultura dell’intero Mediterraneo occidentale. Ed a farla sono stati gli studiosi dell’Università degli Studi di Cagliari.
 

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