Il sistema turistico dell’Isola in una ricerca del CRENoS

I risultati dell’indagine: turisti fidelizzati e attratti soprattutto da cultura e enogastromia - VIDEOINTERVISTA

24 luglio 2015

di Valentina Zuddas – videointervista di Sergio Nuvoli

Cagliari, 24 luglio 2015 - Il fenomeno turistico Sardegna è stato oggetto di una strutturata ricerca del CRENOS, presentata oggi alla comunità scientifica e agli operatori del settore in un convegno ospitato dall’Aula magna dell’ex Clinica Aresu. “Destinazione Sardegna. Analisi della domanda turistica” è il libro che raccoglie i dati dell’indagine campionaria svoltasi dall’ottobre all’aprile del 2012 in porti e aeroporti sardi grazie al sostegno finanziario della Regione Sardegna, presente al convegno con l’assessore al Turismo Francesco Morandi e l’assessore al Bilancio e vicepresidente della Giunta, Raffaele Paci.

“Il turismo è un fenomeno variegato, pertinente a più frange economiche – ha introdotto la prof.ssa Emanuela Marrocu, neodirettrice del CRENoS – e abbiamo voluto catturarne gli aspetti specifici con un’indagine dettagliata. Comprendere le caratteristiche del turista che sceglie la nostra terra come luogo di vacanza è ormai fondamentale per migliorare servizi e analizzare il contesto”. Una ricerca che si dimostra un valore aggiunto per istituzioni, stakeholders e attori locali – come la FederAlberghi, rappresentata al convegno dal Presidente Paolo Manca - sempre più impegnati nell’assorbimento di informazioni utili a gestire la piattaforma turistica sarda.

La rilevanza dell’indagine è stata dettagliata dal ricercatore CRENoS Andrea Zara, coordinatore del gruppo di lavoro e, insieme a Davide Cao, degli autori del volume. La scelta delle variabili, l’analisi delle determinanti e dell’impatto economico del fenomeno turistico sardo sono state costruite su un campione di 1461 turisti intervistati, il 64% tra i 25 e i 50 anni, tutti non residenti. La rilevazione dei dati, avvenuta grazie al lavoro di venti dialogatori face to face, ha prodotto risultati eccellenti in qualità e quantità dell’informazione ottenuta: “L’elaborazione dei dati – ha spiegato Andrea Zara - ha condotto a numeri e percentuali di notevole interesse per la valutazione del sistema turistico dell’Isola. Il turismo che caratterizza la Sardegna è di tipo stanziale, con una permanenza mediamente alta ma spostamenti ridotti. Quello che sembra importante sottolineare è un’alta fidelizzazione, con il 74% di turisti che ha soggiornato in Sardegna più di una volta, e una soddisfazione degli intervistati rassicurante, in particolare se ci si riferisce all’ospitalità e all’offerta enogastronomica”.

GUARDA L’INTERVISTA CON ANDREA ZARA, RICERCATORE CRENOS

Se l’approccio degli operatori sardi, improntato all’accoglienza, non stenta a catturare la benevolenza dei turisti, l’accessibilità esterna, la mobilità interna e la qualità dell’informazione turistica si attestano quali aspetti da migliorare. Cristina Bernini, docente di Statistica economica dell’Università di Bologna, completa la presentazione dell’indagine con una riflessione sui vantaggi comparati che la ricerca consente di isolare: “E’ necessario puntare sulla qualità dei servizi, su una maggiore integrazione degli attrattori delle zone interne. La capacità di aggregazione dei produttori locali poi è fondamentale. Senza dimenticare la capacità di fidelizzare i turisti stranieri, il target che spende di più in assoluto, anche garantendo una comunicazione più efficace del prodotto Sardegna”.